Arsago Seprio

comune italiano
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Arsago Seprio (Arsàgh in dialetto varesotto[5][6], AFI: /arˈsɑːk/, e semplicemente Arsago fino al 1948) è un comune italiano di 4 724 abitanti[2] della provincia di Varese in Lombardia.

Arsago Seprio
comune
Arsago Seprio – Stemma
Arsago Seprio – Bandiera
Arsago Seprio – Veduta
Arsago Seprio – Veduta
La pieve di San Vittore
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Varese
Amministrazione
SindacoFabio Montagnoli (Lega - lista civica Insieme per Arsago) dal 27-5-2019[1]
Territorio
Coordinate45°41′N 8°44′E / 45.683333°N 8.733333°E45.683333; 8.733333 (Arsago Seprio)
Altitudine290 m s.l.m.
Superficie10,51 km²
Abitanti4 724[2] (31-12-2020)
Densità449,48 ab./km²
Comuni confinantiBesnate, Casorate Sempione, Gallarate, Mornago, Somma Lombardo, Vergiate
Altre informazioni
Cod. postale21010
Prefisso0331
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT012005
Cod. catastaleA441
TargaVA
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 525 GG[4]
Nome abitantiarsaghesi
Patronosan Vittore
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Arsago Seprio
Arsago Seprio
Arsago Seprio – Mappa
Arsago Seprio – Mappa
Posizione del comune di Arsago Seprio nella provincia di Varese
Sito istituzionale

Storia modifica

Da Arsago Seprio, in epoca romana, passava la via Severiana Augusta, strada romana consolare che congiungeva Mediolanum (la moderna Milano) con il Verbannus Lacus (il Lago Verbano, ovvero il Lago Maggiore, e da qui al passo del Sempione (lat. Summo Plano). In epoca romana da Arsago Seprio passava anche la via Novaria-Comum, strada romana che metteva in comunicazione i municipia di Novaria (Novara) e Comum (Como) passando per Sibrium (Castel Seprio).

Arnolfo II da ArsagoMilano, 25 febbraio 1018) fu arcivescovo di Milano dal 998 al 1018.

Arnolfo II proveniva dalla nobile famiglia dei signori di Arsago Seprio. Suo padre fu Dagiberto da Arsago, mentre suo fratello Landolfo divenne nel 1003 vescovo di Brescia.

Uomo di grande cultura, Arnolfo II fu con tutta probabilità il committente dell'opera anonima d'epoca "De situ civitatis Mediolani", nella quale Milano viene descritta come una grande e prospera città; la sua influenza è ricordata nella dedica del proemio.

Nel 1001 si recò personalmente via nave a Costantinopoli con un sontuoso seguito per prelevare la principessa Zoe, promessa in moglie a Ottone III di Sassonia. In quell'occasione gli fu donato un serpente di bronzo che si credeva fosse quello tramutato in pietra da Mosè e che ancora oggi si trova nella Basilica di Sant'Ambrogio. Zoe era appena sbarcata a Bari quando Ottone III morì.

In epoca medioevale la città divenne capoluogo dell’omonima pieve ecclesiastica, sotto la pieve di Somma[7]. Nel 1129 venne annessa ai territori dei Visconti, famiglia alla quale appartenne fino al 1751.

Nel 1809 Casorate Sempione e Mezzana Superiore furono temporaneamente annesse ad Arsago, mentre dal 1811 fu la stessa Arsago ad essere annessa a Somma fino al 1829, data del primo consiglio comunale. Nel 1869 furono nuovamente annesse Casorate, Mezzana e Besnate. Quest'ultima si staccò da Arsago solamente nel 1872, mentre le altre due nel 1901[8].

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Arsago Seprio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 maggio 1984.[9]

«Partito: nel primo di rosso, all'ara d'argento, su cui sono incise le lettere capitali romane, di nero, MER e CUR, su due righe, una sopra l'altra, l'ara sostenente l'aquila d'argento, di ridotte dimensioni, col volo abbassato, rivoltata; nel secondo, d'azzurro, al battistero ottagonale di Arsago Seprio d'argento, aperto e murato in nero, in due corpi, coperto di pietra naturale ciascun corpo, sormontato dalla piccola croce d'argento; il tutto fondato sulla campagna di verde. Ornamenti esteriori da Comune.[10]»

Il gonfalone è un drappo di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
 
Basilica di San Vittore

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

 
Battistero di San Giovanni

Abitanti censiti[11]

Cultura modifica

Musei modifica

  • Civico Museo Archeologico e Collezione Paleontologica "G.C. Politi".

Amministrazione modifica

Il primo consiglio comunale di Arsago fu eletto nel 1829. Nel 1869 ad Arsago furono annesse Besnate e Casorate, come Mezzana Superiore nel 1870[12]. Besnate fu però staccata due anni dopo e le altre due frazioni nel 1901.

Pieve di San Vittore modifica

La pieve di San Vittore di Arsago, già esistente nell'ottavo secolo così come dimostrato da una pergamena conservata nella canonica, si ritiene da ricerche effettuate da diversi storici del gallaratese (vedi Melzi, Bellini, Sironi, Bombognini), che sia una delle prime pievi rurali della diocesi di Milano. Così come si legge in Storia di Milano di Alessandro Visconti, le prime pievi non furono costituite vicine alla città, ma bensì lontane per la necessità di stabilire un decentramento gerarchico di vigilanza. A tal fine si ritiene che le prime pievi diocesane furono quelle di Arcisate, Casorate Primo, Corbetta, Missaglia, Porlezza e Varese e appunto Arsago. In seguito, la pieve di Gallarate si distaccò dalla pieve di Arsago attorno al 1050, e in seguito quella di Mezzana, e da essa la pieve di Somma nel secolo XIII. In tal modo si spiega come in così brevi distanze, possano esistere quattro pievi. L'attribuzione ad Arsago di prima pieve originaria si rafforza anche dalla dedicazione della basilica a San Vittore già in uso nel IV secolo, dopo la morte di Vittore, e prima dell'elezione a vescovo di Ambrogio. Dal prevosto di Arsago dipendevano le seguenti parrocchie:

Note modifica

  1. ^ Elezioni amministrative ed europee 2019 Live Archiviato il 27 maggio 2019 in Internet Archive. - VareseNews, 27 mag 2019.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 41, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Ortografia classica
  7. ^ Comune di Arsago Seprio - Storia, su comune.arsagoseprio.va.it. URL consultato l'8 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).
  8. ^ Arsago Seprio
  9. ^ Arsago Seprio, decreto 1984-05-26 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
  10. ^ Comune di Arsago Seprio, Statuto (PDF), art. 3, Sede ed emblemi del Comune. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Regio Decreto 9 giugno 1870, n. 5722

Bibliografia modifica

  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
  • G. da Bussero, Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, Magistretti 1917, Milano
  • L. Melzi, Somma Lombardo storia descrizione e illustrazione, 1880, Milano.
  • F. Bombognini, Antiquario della Diocesi di Milano, 1790, Milano.
  • A. Bellini, Uomini e cose d'Insubria, 1937, Casa Editrice Cvallieri, Como.
  • S. Pozzi, Arsago Seprio Area Storica - Monumenti, 1970, Milano.
  • P. G. Sironi, Rassegna Gallaratese di Storia e Arte, nº1 a. 1957 e nº2 a. 1965, Gallarate.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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