Arteria vertebrale

arteria
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Le arterie vertebrali originano entrambe dall'arteria succlavia omolaterale. Si dirigono verso l'alto, indietro e lateralmente, all'altezza della sesta vertebra cervicale si inseriscono nei forami trasversari, decorrono così verticalmente fino all'atlante, qui si portano dietro la massa laterale della vertebra e si inseriscono nel forame occipitale anastomizzandosi poi con l'arteria controlaterale a livello del solco bulbopontino.[1] Da questa anastomosi ha origine l'arteria basilare che irrora la parte ventrale del ponte. Punto di repere per l'arteria vertebrale è l'angolo di Nunziante Ippolito, tra i muscoli scaleno anteriore ed il lungo del collo.[2]

Arteria vertebrale
Arteria vertebrale con evidenziato il suo passaggio nei fori trasversali delle vertebre cervicali (C6-C1)
Anatomia del Gray(EN) Pagina 578
SistemaApparato circolatorio
Originearteria succlavia
Rami terminaliarteria basilare
Venavena vertebrale
Identificatori
MeSHA07.015.114.955
TAA12.2.08.002
FMA3956

Rami collaterali modifica

I rami collaterali delle due arterie vertebrali si distinguono in cervicali e intracranici a seconda della loro origine sull'arteria.
I rami cervicali sono le arterie spinali anteriori e posteriori e i rami muscolari, che comportano l'irrorazione del midollo spinale cervicale e di alcuni muscoli del collo.
I rami intracranici sono invece i rami meningei, che vascolarizzano la dura madre e le ossa della fossa cerebellare; l'arteria spinale posteriore e quella anteriore, l'arteria cerebellare infero posteriore.

Note modifica

  1. ^ Anastasi, vol. 1, pag. 358.
  2. ^ G.Lambertini-Manuale di Anatomia dell'Uomo-Vol.I.

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Anastasi, et al., Trattato di Anatomia umana, Milano, edi-ermes, 2006.

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