Artie Lange
Arthur Steven Lange Jr. (Livingston, 11 ottobre 1967) è un attore, comico e conduttore radiofonico statunitense.
D'origini tedesche da parte paterna (suo padre morì nel 1990 per complicazioni di un'infezione) ed italiane per quella materna[1] (il comico ed attore ha poi scoperto nell'agosto del 2003, mediante un esame del DNA, d'avere anche delle origini native americane, ammontanti all'incirca al 25% del proprio corredo genetico[2]), è nato a Livington[3], ma è cresciuto ad Union (entrambe nel New Jersey), dove ha frequentato la locale Union High School[4]; all'inizio degli anni novanta ha cominciato la sua carriera come attore e comico, apparendo in diversi show televisivi e film, soprattutto commedie.
Filmografia parziale modifica
- Dirty Work - Agenzia lavori sporchi (Dirty Work), regia di Bob Saget (1998)
- Lo scapolo d'oro (1999)
- Elf - Un elfo di nome Buddy (2003)
Doppiatori italiani modifica
Nelle versioni in italiano dei suoi lavori, Artie Lange è stato doppiato da:
- Stefano Mondini in Mystery Men
- Simone Mori in Lo scapolo d'oro, Dirty Work - Agenzia lavori sporchi, Shriek - Hai impegni per venerdì 17?
- Maurizio Reti in Old School
- Stefano Thermes in Crashing
Da doppiatore è sostituito da:
- Franco Mannella in Game Over
Note modifica
- ^ Terry Gross, Fresh Air: Artie Lange, in 'League' With the Forces of Comedy, NPR, 14 settembre 2006.
- ^ The Howard Stern Show, New York City, Infinity Broadcasting, WXRK-FM, 21 agosto 2003.
- ^ Artie Lange e Anthony Bozza, Too Fat to Fish, 1st, Spiegel & Grau, 2008, ISBN 978-0-385-52656-2.
- ^ David Steinberg, THECHAT, in The Washington Post, 11 aprile 2005. URL consultato il 18 luglio 2011.
Altri progetti modifica
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Collegamenti esterni modifica
- Sito ufficiale, su artie-lange.com.
- (EN) Opere di Artie Lange, su Open Library, Internet Archive.
- Artie Lange, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Artie Lange, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Artie Lange, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Artie Lange, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 76273622 · ISNI (EN) 0000 0000 5197 2783 · Europeana agent/base/100180 · LCCN (EN) nr2005024157 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2005024157 |
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