Arturo "Zambo" Cavero

Cantante e insegnante peruviano

Arturo Cavero Velázquez, più noto come "Zambo" Cavero, (Lima, 29 novembre 1940Lima, 9 ottobre 2009), è stato un cantante e insegnante peruviano di Música criolla.

Arturo "Zambo" Cavero
NazionalitàBandiera del Perù Perù
GenereVals peruviano
*Musica creola
  • Musica afroperuviana
Periodo di attività musicale1966 – 2009
Strumento
EtichettaProducciones IEMPSA

Biografia modifica

Nacque nel vicolo noto come Banderita Blanca nel centro di Lima. Era il figlio di Juan Cavero, nato a Huaral, e Digna Velásquez, nativa di San Luis de Cañete, un'enclave di cultura afro-peruviana. Imparò le sue prime canzoni da sua madre, come nel caso del vals Alma mía di Pedro Miguel Arrese.[1] Il suo soprannome "Zambo" gli fu dato dal cronista di spettacoli Guido Monteverde.[2]

Iniziò la sua carriera musicale all'età di 16 anni, suonando le percussioni con Juan Criado.[1] Per lungo tempo fu un suonatore di cajón fino a quando la sua obesità non glielo impedì.[3] Solo negli anni '70 avrebbe preso il microfono[2] e si sarebbe unito al chitarrista Óscar Avilés. Alcune delle migliori canzoni di questo duo sono state composte da Augusto Polo Campos. Tale è il caso dei valzer "Cada domingo a las doce, después de la misa" (il primo che compose per loro)[1], "Y se llama Perú" y "Contigo Perú". Negli ultimi due sono esaltati i segni dell'identità peruviana, a tal punto che "Contigo Perù" è considerato come il secondo inno del Paese. Durante la Coppa del mondo di calcio del 1982, il duo ha incoraggiato la squadra nazionale peruviana, cantando quel valzer nel loro camerino.[4]

All'età di 21 anni si diplomò come insegnante elementare presso l'Istituto Nazionale Pedagogico.[1] Il suo diploma in Educazione fu concesso dall'Università Federico Villarreal. Si specializzò in Amministrazione dell'istruzione presso l'Università di Lima e in Ritardo mentale e problemi nell'apprendimento presso l'Universidad Nacional Mayor de San Marcos. La sua tesi di laurea era intitolata: El folklore y la Educación. Il suo eccezionale lavoro di insegnamento è stato riconosciuto con le Palmas Magisteriales.[5]

Il 3 giugno 1987, insieme a Luis Abanto Morales, Jesús Vásquez, Óscar Avilés e Augusto Polo Campos, fu premiato a Washington D.C. dall'Organización de los Estados Americanos, un ente che onorò il suo contributo alla musica delle Americhe.[6]

Nel 1996 ha partecipato al film Bajo la piel di Francisco Lombardi, interpretando la canzone Rebeca.

Nella campagna elettorale per la presidenza del 2001, è apparso in uno spot pubblicitario a sostegno del candidato dell'APRA Alan García. Nello stesso i due cantarono un duetto: Y se llama Perú.

Il 5 ottobre 2009 entrò nell'unità di terapia intensiva dell'ospedale Edgardo Rebagliati Martins di Lima, affetto da setticemia a causa dell'obesità patologica di cui soffriva. I suoi colleghi artistici e l'allora presidente Alan García andarono a visitarlo per la serietà del suo stato.

È deceduto il 9 ottobre alle 12:55 (ora peruviana).[7]

I suoi resti sono stati tumulati nel Museo della Nazione. Tra i partecipanti, spiccava la presenza del cantante Rubén Blades.[8] L'11 ottobre, giorno della sua sepoltura, fu dichiarato il lutto nazionale.[9] Fu officiata una messa funebre nella Chiesa dei Nazareni[10] e poi, nel cortile del Palazzo del Governo, fu insignito in maniera postuma con l'Ordine del Sole nel grado di Gran Croce. Ricevette anche onorificenze nella Municipalità di Lima e nel Congresso della Repubblica.[11] La sua bara fu trasportata dal primo gruppo della Confraternita del Signore dei Miracoli, di cui era membro.[10]

Onorificenze modifica

Artisti correlati modifica

Discografia modifica

  • Arturo "Zambo" Cavero, con Óscar Avilés.
  • Siempre juntos, con Óscar Avilés, 1960.
  • Siempre, con Juan Chicky Rebaza.
  • Son nuestros, con Óscar Avilés.
  • Contigo Perú, con Óscar Avilés.
  • Únicos, con Óscar Avilés.
  • Te traemos: El chacombo, con Óscar Avilés.
  • Perú Al Mundial, con Óscar Avilés.
  • Siguen festejando juntos, con Óscar Avilés.
  • Mueve tu cucú EP con Óscar Avilés.
  • Mueve tu cucú, con Lucila Campos.
  • Seguimos valseando festejos, con Lucila Campos y Óscar Avilés.
  • ¡Qué tal trío!, con Lucila Campos y Óscar Avilés.
  • Mis cenizas

DVD modifica

  • Arturo "Zambo" Cavero, En Vivo, 2008.

Note modifica

  1. ^ a b c d Mario Campos, Para el recuerdo: Arturo ‘Zambo’ Cavero al rojo vivo, in El Comercio.pe, 9 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013.
  2. ^ a b Hans Huerto, Me uniré en la tierra contigo Perú, in La República.pe, 11 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2016).
  3. ^ La República.pe, Un día como hoy falleció Arturo Zambo Cavero, su larepublica.pe, 9 ottobre 2011. URL consultato il 9 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2017).
  4. ^ Javier Lafuente, Zambo' Cavero, símbolo de la música criolla de Perú, in El País, 15 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013.
  5. ^ RPP, El canto de Arturo Zambo Cavero, su radio.rpp.com.pe, 8 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2009).
  6. ^ María Fernández Arribasplata, Premio al alma, corazón y vida de cinco peruanos, in El Comercio.pe, 4 giugno 2012. URL consultato il 9 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2013).
  7. ^ RPP, Arturo ´Zambo´ Cavero falleció esta tarde en Lima tras una larga agonía, su rpp.com.pe, 9 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013.
  8. ^ El Comercio.pe, Rubén Blades: Arturo 'Zambo' Cavero representa la raíz del Perú, su elcomercio.pe, 9 ottobre 2009. URL consultato il 10 aprile 2013.
  9. ^ RPP, Duelo Nacional por fallecimiento de Arturo ´Zambo´ Cavero, su rpp.com.pe, 11 ottobre 2009. URL consultato il 10 aprile 2013.
  10. ^ a b El Comercio.pe, El ‘Zambo’ Cavero fue enterrado en medio de la tristeza de miles, su elcomercio.pe, 11 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013.
  11. ^ El Comercio.pe, El presidente condecoró póstumamente al ‘Zambo’ Cavero con la Orden del Sol, su elcomercio.pe, 11 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2013.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN46375293 · ISNI (EN0000 0001 1761 2781 · LCCN (ENno98029837 · BNE (ESXX940152 (data) · BNF (FRcb141627921 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no98029837