Associazione musei etnografici ticinesi

L'Associazione musei etnografici ticinesi (Amet) è un gruppo composto dai musei storico-etnografici attivi sul territorio del Canton Ticino. Lo scopo primario dell'associazione è promuovere la rete museale etnografica e il suo patrimonio materiale e immateriale.

Associazione musei etnografici ticinesi / Rete etnografica ticinese
AbbreviazioneAMET
Tipoassociazione
ScopoPromuovere la rete museale etnografica ticinese e il suo patrimonio, favorire il coordinamento orizzontale tra le sedi ed essere un punto di contatto per musei e altre istituzioni svizzere ed estere
Area di azioneSvizzera
PresidenteRoland Hochstrasser

Storia modifica

Il 26 ottobre 1978 si tiene un seminario dedicato ai problemi dei musei locali promosso dalla commissione nazionale svizzera per l'UNESCO. L'incontro, che si svolge a Bellinzona, porta l’attenzione su un tema fino ad allora ritenuto marginale sia dagli enti pubblici sia dai media. Pochi mesi dopo, il 16 dicembre 1979, si svolge a Mendrisio l'assemblea costitutiva dell'Associazione musei etnografici ticinesi (AMET).

I musei etnografici sono inoltre sostenuti dal Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport sulla base della Legge sui musei etnografici del 18 giugno 1990[1].

L'organizzazione ha lo scopo di raccogliere e conservare le testimonianze etniche e storiche regionali, promuovere una maggiore collaborazione tra i musei, valorizzarne il lavoro e facilitare la messa in rete verso l'esterno. L'associazione si è affiancata da subito al neocostituito Ufficio cantonale dei musei, che elabora una politica museografica fondata sul principio del decentramento delle collezioni e dell’accentramento dei servizi.

Nel loro insieme gli istituti museali costituiscono una realtà importante all’interno del panorama culturale ticinese, con una cifra d’affari complessiva che supera i due milioni di franchi all’anno.

Membri modifica

Fa inoltre parte della rete il CDE Centro di dialettologia e di etnografia con sede a Bellinzona.

Note modifica

  1. ^ Danilo Bruno, Tommy Cappellini e Giovanna Caravaggi, #culturainticino. Rapporto statistico sul settore culturale nel Cantone Ticino. Anno di riferimento 2017 (PDF), collana Osservatorio culturale del Cantone Ticino, Roland Hochstrasser, 2018, ISBN 978-88-9416-083-3.

Collegamenti esterni modifica

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