Atlante (personaggio)

personaggio dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto

Atlante è un personaggio dell'Orlando Innamorato, opera di Matteo Maria Boiardo, e dell'Orlando Furioso, opera di Ludovico Ariosto.[1]

Atlante
Il mago Atlante sull'Ippogrifo in un disegno di Nicolas Poussin
Sagaciclo carolingio
Lingua orig.Italiano
AutoreMatteo Maria Boiardo
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Professionemago

Il personaggio modifica

Atlante nell'Orlando Innamorato modifica

Atlante nell'Orlando Furioso modifica

 
Il palazzo del mago Atlante, illustrazione di Gustave Doré.

Atlante è un mago musulmano nel cui castello, a causa di un incantesimo, si radunano tutti i migliori paladini. Questo incantesimo ha lo scopo di aiutare Ruggero, l'eroe che Atlante vuole proteggere. Il mago con la sua veggenza sa infatti che qualora Ruggero dovesse sposarsi con Bradamante, e con lei avere figli, la vita dell'eroe sarebbe molto breve.

Bradamante allora sottrae al ladro Brunello un anello magico, in grado di annullare gli incantesimi, e parte alla volta del castello di Atlante. Il mago viene sconfitto da Bradamante[2] e la donna guerriera chiede la liberazione di Ruggero: tuttavia, prima che Ruggero possa ricongiungersi con Bradamante, l’ippogrifo del mago musulmano lo rapisce e lo porta nella remota isola della maga Alcina.

Dopo che Ruggero viene liberato dall’isola di Alcina, Atlante si reca in Francia e crea un nuovo castello incantato, anche questo in grado di attirare i cavalieri tramite illusioni delle persone a loro care. A un certo punto Astolfo giunge al castello, inseguendo l’illusione del suo cavallo, e si rende conto dell’inganno di Atlante, perciò consulta un libro magico e trova la formula per farlo scomparire. Atlante allora prova a mettere i cavalieri contro Astolfo, ma quest’ultimo li fa fuggire suonando un corno fatato. Il mago muore di dolore per non essere riuscito a proteggere Ruggero.[3]

Verso la fine del Furioso l’anima di Atlante emergerà dalla sua tomba durante uno scontro tra Ruggero (al fianco di Bradamante) e Marfisa per rivelare che i due sono gemelli ed hanno origine cristiana.[4] Avendo saputo la verità, Marfisa decide di convertirsi al cristianesimo e verrà battezzata.

Fortuna del personaggio modifica

Atlante è un personaggio dell'opera in tre atti Il palazzo incantato, musicata da Luigi Rossi e rappresentata per la prima volta il 22 febbraio 1642.[5] Il libretto dell'opera venne scritto dal cardinale Giulio Rospigliosi (futuro papa Clemente IX).[6] Il primo interprete del personaggio fu il falsettista Lorenzo Sances.[7]

Nella cultura di massa modifica

Note modifica

  1. ^ Atlante, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Il duello tra Atlante e Bradamante (da Orlando furioso) (PDF), su online.scuola.zanichelli.it.
  3. ^ Canto 22, in Orlando furioso (1928).
  4. ^ Canto 36, in Orlando furioso (1928).
  5. ^ (FR) Il Palazzo incantato di Atlante, ovvero La Guerriera amante, su Opéra Baroque. URL consultato il 14 agosto 2021.
  6. ^ Il palazzo incantato - Libretto (PDF), su librettidopera.it.
  7. ^ L'Almanacco di Gherardo Casaglia, su almanac-gherardo-casaglia.com. URL consultato il 14 agosto 2021.

Bibliografia modifica

  • Julia M. Kisacky, Magic in Boiardo and Ariosto, New York, 2000.
  • Pio Rajna, Le fonti dell'Orlando furioso, Sansoni, Firenze, 1876.
  • Sergio Zatti, Il Furioso fra epos e romanzo, Pacini Fazzi, Lucca, 1990.
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura