Atleti Olimpici Rifugiati ai Giochi della XXXI Olimpiade

Atleti Olimpici Rifugiati ai Giochi della XXXI Olimpiade
Rio de Janeiro 2016
Bandiera degli Atleti Olimpici Rifugiati
Codice CIO EOR
Atleti partecipanti 10 in 3 discipline
Di cui uomini/donne 6 Uomini - 4 Donne
Portabandiera Rose Nathike
Medagliere
Posizione Medaglie d'oro vinte Medaglie d'argento vinte Medaglie di bronzo vinte Medaglie complessive vinte
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Cronologia olimpica (sommario)
Giochi olimpici estivi

2016 · 2020

Giochi olimpici invernali

nessuna partecipazione

Atleti Olimpici Rifugiati è il nome con il quale una squadra di atleti rifugiati partecipò per la prima volta ai Giochi olimpici alla XXXI Olimpiade, che si svolse a Rio de Janeiro (Brasile) dal 5 al 21 agosto 2016[1][2]. La squadra ha partecipato anche ai Giochi della XXXII Olimpiade.

La creazione della squadra è stata annunciata dal Presidente del CIO Thomas Bach all'Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) nell'ottobre 2015[3], frutto di un'iniziativa del Comitato Olimpico Internazionale per portare attenzione sulla crisi globale dei rifugiati e "agire come simbolo di speranza per i rifugiati"[2].

Squadra modifica

Il 3 giugno 2016 il CIO ha annunciato i componenti della squadra[4]. I dieci atleti, in rappresentanza di quattro paesi, hanno partecipato ai Giochi sotto la guida dell'atleta keniota Tegla Lorouple[3].

Nome Paese di origine Comitato olimpico nazionale di riferimento Sport Evento
James Chiengjiek   Sudan del Sud  Kenya Atletica 400 m
Yiech Biel   Sudan del Sud  Kenya Atletica 800 m
Paulo Lokoro   Sudan del Sud  Kenya Atletica 1500 m
Yonas Kinde   Etiopia  Lussemburgo Atletica Maratona
Popole Misenga   RD del Congo  Brasile Judo 90 kg
Rami Anis   Siria  Belgio Nuoto 100 m farfalla
Rose Lokonyen   Sudan del Sud  Kenya Atletica 800 m
Anjelina Lohalith   Sudan del Sud  Kenya Atletica 1500 m
Yolande Mabika   RD del Congo  Brasile Judo 70 kg
Yusra Mardini   Siria  Germania Nuoto 100 m farfalla

Note modifica

  1. ^ Storie dalla squadra olimpica dei rifugiati, su Il Post. URL consultato il 24 febbraio 2017.
  2. ^ a b (FR) Le CIO crée une équipe d'athlètes olympiques réfugiés, in olympic.org, Comitato Olimpico Internazionale, 15 luglio 2016. URL consultato il 24 febbraio 2017.
  3. ^ a b Storia della Squadra Olimpica deRifugiati del CIO, su olympics.com, 10 giugno 2021.
  4. ^ Refugee Olympic Team to Shine Spotlight On Worldwide Refugee Crisis, su olympic.org, International Olympic Committee, 3 giugno 2016. URL consultato il 24 febbraio 2017.

Voci correlate modifica

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