Attentato al bus di Kiryat Menachem

L'attentato al bus di Kiryat Menachem fu un attentato suicida palestinese avvenuto il 21 novembre 2002 in un autobus pubblico nel quartiere di Kiryat Menachem a Gerusalemme.[1] 11 persone furono uccise nell'attentato e oltre 50 rimasero ferite.[2]

Attentato al bus di Kiryat Menachem
attentato
Tipoattacco suicida
Data21 novembre 2002
LuogoKiryat Menachem, Gerusalemme
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate31°45′29.11″N 35°10′09.7″E / 31.758086°N 35.169361°E31.758086; 35.169361
ResponsabiliHamas rivendicò la responsabilità per l'attacco
Conseguenze
Morti11 civili e un attentatore suicida
Feritialmeno 50

Hamas rivendicò l'attacco.[3]

L'attentato modifica

Il 21 novembre 2002, intorno alle 7:00, l'attentatore suicida palestinese Na'el Abu Hilail, che indossava una cintura esplosiva piena di cinque chilogrammi di esplosivo e shrapnel, salì sull'autobus pubblico in via Mexico a Gerusalemme.

L'attentatore suicida fece esplodere l'esplosivo nell'autobus affollato, prima che l'autobus raggiungesse la fermata successiva, mentre l'autobus si trovava nel quartiere suburbano di Kiryat Menachem.[4] 11 persone furono uccise nell'attacco e più di 50 rimasero ferite.[5]

Vittime modifica

  • Hodaya Asraf, 13 anni, di Gerusalemme;[6]
  • Marina Bazarski, 46 anni, di Gerusalemme;[7]
  • Hadassah (Yelena) Ben-David, 32 anni, di Gerusalemme;[7]
  • Sima Novak, 56 anni, di Gerusalemme;[8]
  • Kira Perlman, 67 anni, di Gerusalemme;[9]
  • Ilan Perlman, 8 anni, di Gerusalemme - nipote di Kira Perlman;[10]
  • Yafit Ravivo, 14 anni, di Gerusalemme;[11]
  • Ella Sharshevsky, 44 anni, di Gerusalemme;[12]
  • Michael Sharshevsky, 16 anni, di Gerusalemme - Figlio di Ella Sharshevsky;[13]
  • Mircea Varga, 25 anni, turista rumena;[14]
  • Dikla Zino, 22 anni, di Gerusalemme.[15]

I responsabili modifica

Hamas si prese la responsabilità dell'attentato, che venne effettuato da Na'el Abu Hilail, 22 anni, da el-Khader, appena a sud di Betlemme.[5] 4 delle vittime erano bambini o adolescenti che andavano a scuola.[5] Il padre di Abu Hilail si disse soddisfatto di suo figlio, dicendo: "La nostra religione dice che siamo orgogliosi di lui fino al giorno della risurrezione". I suoi amici dissero che era un sostenitore della Jihad islamica palestinese.[16]

Note modifica

  1. ^ Leonard A. Cole, Terror : how Israel has coped and what America can learn, Bloomington : Indiana University Press, 2007, ISBN 978-0-253-00001-9. URL consultato il 7 maggio 2021.
  2. ^ (EN) James Bennet, AT LEAST 10 KILLED IN SUICIDE BOMBING OF JERUSALEM BUS, in The New York Times, 21 novembre 2002. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato l'11 maggio 2020).
  3. ^ (EN) Juliana Ochs, Security and Suspicion: An Ethnography of Everyday Life in Israel, University of Pennsylvania Press, 6 giugno 2011, ISBN 978-0-8122-0568-8. URL consultato il 7 maggio 2021.
  4. ^ Copia archiviata, su israel.org. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 18 agosto 2005).
  5. ^ a b c The JPost - Casualties of War, su web.archive.org, 2 aprile 2012. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  6. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  7. ^ a b Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  8. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  9. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  10. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  11. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  12. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  13. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 15 ottobre 2012).
  14. ^ Mircea Varga, su web.archive.org, 6 agosto 2011. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2011).
  15. ^ Copia archiviata, su mfa.gov.il. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 27 marzo 2017).
  16. ^ foxnews.com, http://www.foxnews.com/story/0,2933,71044,00.html. URL consultato il 7 maggio 2021 (archiviato il 4 novembre 2012).

Voci correlate modifica