Attentato di Al Kuwait del 2015

articolo di Wikinotizie

L'attentato di Al Kuwait del 2015 è stato un attacco terroristico sferrato il 26 giugno in una moschea sciita della capitale del Kuwait, in occasione della preghiera del venerdì durante il mese sacro del Ramadan[1]. Lo Stato Islamico ha rivendicato l'attacco[2]. Ventisette persone sono state uccise e 227 persone sono rimaste ferite. Ventinove sospetti sono stati portati in tribunale e la maggior di loro sono stati giudicati colpevoli. L'attentato è avvenuto nello stesso giorno di altri tre attentati in Francia, in Tunisia, e in Somalia.[3]

Attentato di Al Kuwait
attentato
Moschea di al-Imam as-Sadiq
Data26 giugno 2015
StatoBandiera del Kuwait Kuwait
Coordinate29°22′35.77″N 47°58′35.3″E / 29.376603°N 47.976472°E29.376603; 47.976472
ResponsabiliStato islamico
MotivazioneTerrorismo islamista
Conseguenze
Morti27
Feriti227

Esplosione modifica

Almeno otto persone sono state immediatamente uccise nell'esplosione, che ha pesantemente danneggiato parti dell'edificio. Un testimone ha detto che l'attentatore è entrato nell'ultima fila tra i fedeli e ha fatto esplodere il suo dispositivo.[4]

Vittime modifica

Ventisette persone di varie nazionalità sono state uccise:

Vittime per nazionalità
Nazionalità Morti
  Kuwait 19
  Iran 3
  India 2
  Arabia Saudita 1
  Pakistan 1
Totale 27

Responsabilità modifica

Lo Stato Islamico ha rivendicato l'attacco in un comunicato pubblicato sui social media[5] e ha identificato l'attentatore come Abu Suleiman al-Muwahhid. Il giorno seguente, le autorità kuwaitiane hanno arrestato diverse persone in connessione con gli attacchi.

Note modifica

Altri progetti modifica

  Portale Storia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di storia