Auferstanden aus Ruinen

inno nazionale della Repubblica Democratica Tedesca
Auferstanden aus Ruinen
inno nazionale tedesco orientale
Dati generali
Nazione Bandiera della Germania Est Germania Est
Adozione 14 novembre 1949
Dismissione 3 ottobre 1990
Lingue tedesco
Componimento poetico
Autore Johannes Robert Becher
Epoca 1949
Composizione musicale
Autore Hanns Eisler
Epoca 1949
Forma e stile
Tempo Moderato
Metro 24
Tonalità sol maggiore

Auferstanden aus Ruinen (Risorti dalle rovine) fu l'inno nazionale della Repubblica Democratica Tedesca dal 1949 al 1990, l'anno della riunificazione delle due Germanie.[1]

Storia modifica

 
Statua in bronzo raffigurante Johannes Becher al Bürgerpark di Berlino-Pankow

È una poesia scritta da Johannes Robert Becher, esiliato quando ancora la Germania intera era sotto il governo di Adolf Hitler. Nel 1949, il Presidente della neonata Repubblica Democratica Tedesca, Wilhelm Pieck, decise di farne l'inno nazionale dello Stato socialista tedesco, e chiese di musicarlo al celebre compositore Hanns Eisler (1898-1962), già allievo del padre della dodecafonia Arnold Schönberg, nonché autore di numerosi brani delle commedie di Bertolt Brecht.[1]

A seguito della dissoluzione della DDR, l'inno non fu più eseguito in pubblico, avendo la Germania unificata assunto come proprio inno Das Lied der Deutschen ("il canto dei tedeschi"), nella forma già adottata dalla Germania occidentale.[1]

Siccome le metriche di Das Lied der Deutschen e di Auferstanden aus Ruinen sono (intenzionalmente) identiche, essendo basate entrambe sull'inno popolare austroungarico di Haydn, è possibile cantare l'una sulla musica dell'altra.[1]

La canzone fa riferimento all'unità tedesca (un ideale molto antecedente alla divisione a seguito della seconda guerra mondiale), e perciò dopo la costruzione del muro di Berlino il testo non sembrò più opportuno alle autorità della Germania orientale, che con il passaggio del potere a Erich Honecker, all'inizio degli anni settanta, si limitarono a eseguire solo la versione strumentale dell'inno.[1]

Nonostante non venga più suonato dopo la riunificazione tedesca, l'inno rimase impresso nella cultura di massa, diventando uno degli aspetti più ricorrenti dell'Ostalgie.

Testi e melodia modifica

Testo tedesco[2] Traduzione Testo italiano

Auferstanden aus Ruinen Und der Zukunft zugewandt, Laß uns dir zum Guten dienen, Deutschland, einig Vaterland. Alte Not gilt es zu zwingen, Und wir zwingen sie vereint, Denn es muß uns doch gelingen, Daß die Sonne schön wie nie 𝄆 Über Deutschland scheint. 𝄇

Risorti dalle rovine e rivolti al futuro, lasciaci servirti per il bene Germania, patria unita. Bisogna piegare l'antica miseria e la piegheremo uniti, perché dobbiamo far sì che il sole, più bello che mai, 𝄆 splenda sulla Germania. 𝄇

Sorti ancor dalle rovine, al doman ci volgerem e, abbattuto ogni confine, una patria servirem. Ché per vincer la miseria giunti dovremo lottar, perché su una nuova storia nuova alba splendida 𝄆 si possa levar. 𝄇

Glück und Friede sei beschieden Deutschland, unserm Vaterland. Alle Welt sehnt sich nach Frieden, Reicht den Völkern eure Hand. Wenn wir brüderlich uns einen, Schlagen wir des Volkes Feind. Laßt das Licht des Friedens scheinen, Daß nie eine Mutter mehr 𝄆 Ihren Sohn beweint. 𝄇

Gioia e pace sian destinate alla Germania, nostra patria. Tutto il mondo anela alla pace, tendete ai popoli la vostra mano. Se ci uniamo fraternamente sconfiggeremo il nemico del popolo! Fate brillar la luce della pace affinché mai più una madre 𝄆 debba piangere il proprio figlio. 𝄇

Solo un mondo senza padri pace e gioia costruirà. Sia l'orbe degli avi ladri franto al suol da mille man. L'uomo giunto ai suoi compagni pure il Cielo vincer può. Mai più capriccio comandi che una madre in guerra ancor 𝄆 pianga il suo figliuol. 𝄇

Laßt uns pflügen, laßt uns bauen, Lernt und schafft wie nie zuvor, Und der eignen Kraft vertrauend, Steigt ein frei Geschlecht empor. Deutsche Jugend, bestes Streben Unsres Volks in dir vereint, Wirst du Deutschlands neues Leben, Und die Sonne schön wie nie 𝄆 Über Deutschland scheint.𝄇

Orsù, ariamo e costruiamo, imparate e create come mai prima e, fiduciosa nella propria forza, sorgerà una stirpe libera. Gioventù tedesca, le migliori aspirazioni del nostro popolo in te si riuniscono, della Germania diverrai la nuova vita. E il sole, più bello che mai, 𝄆 splende sulla Germania. 𝄇

Coltiviamo, costruiamo come non fu fatto mai. Volti al ben la via spianiamo a una nuova umanità. Gioventù, nostra speranza, in te il mondo si unirà, del doman sarai salvezza, la tua alba splendida 𝄆 or si leva già. 𝄇

 

Note modifica

  1. ^ a b c d e Masazumi Yugari, 国のうた, Bungeishunjū Ltd., 2004, p. 186–187, ISBN 978-4-16-365990-9.
  2. ^ Die Nationalhymne der DDR "Auferstanden aus Ruinen" mdr.de. 2019-11-04.

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