Ausbausprache - Abstandsprache - Dachsprache

tecnica di linguistica comparata

Ausbausprache - Abstandsprache - Dachsprache è uno strumento sviluppato in sociolinguistica per analizzare e categorizzare le varietà di lingue e dialetti e poter discriminare se una parlata può essere considerate lingua o dialetto.

I termini furono coniati nel 1967 da Heinz Kloss e denominati in tale modo per chiarire l'idea che esistono due filoni di criteri, separati e largamente indipendenti, per discriminare fra lingua e dialetto: il primo criterio si basa sulle funzioni sociali della parlata, la seconda sulle proprie caratteristiche strutturali.

Ausbausprache, chiamata anche lingua di elaborazione, si riferisce a quelle lingue che hanno un’ortografia e una grammatica standard, un vocabolario ampio e ben definito. Il termine può perciò essere considerato un sinonimo di lingua standard. Le lingue che appartengono a questo gruppo sono di solito lingue ufficiali e vengono utilizzate in pubblico e insegnate nelle scuole. La forma scritta viene utilizzata nei documenti ufficiali. Al contrario le lingue non-Ausbausprache sono quelle lingue che di solito esistono soltanto in forma orale, non vengono utilizzate ufficialmente nella forma scritta e sono utilizzate solo in contesti privati.

Una lingua viene definita Abstandsprache (detta anche lingua di distanza) se, in relazione ad un'altra, presenta caratteristiche tali da non poterla assimilare all'altra e non poterla quindi considerare un dialetto. In questo modo la lingua basca è una Abstandsprache di grado elevato rispetto a tutte le lingue del resto del mondo perché non presenta legami con le altre lingue del mondo e non le si riconoscono legami con alcuna altra lingua.

Dachsprache, ovvero "lingua tetto" o "lingua ombrello", si riferisce ad una lingua che funge da lingua standard per differenti dialetti, per lo più in continuum dialettale, anche se i dialetti possono essere così diversi fra loro da non essere mutuamente intelligibili. Nel 1982 Heinrich Schmid sviluppò il Rumantsch Grischun come forma di Dachsprache per le diverse varietà di lingua romancia in alcune parti della Svizzera. Allo stesso modo il tedesco e l'italiano fungono da Dachsprache per i dialetti presenti in Germania e in Italia rispettivamente.

Bibliografia modifica

  • Ulrich Ammon, Standard Variety, in Wiegand Herbert Ernst (a cura di), Sociolinguistics: An International Handbook of the Science of Language and Society, vol. 1, 2nd, Berlin, deGruyter, 2004, pp. 273–283, ISBN 978-3-11-014189-4.
  • J.K. Chambers e Peter Trudgill, Dialectology, 2nd, Cambridge University Press, 1998, ISBN 978-0-521-59646-6.
  • Hans Goebl, Quelques remarques relatives aux concepts Abstand et Ausbau de Heinz Kloss, in Ammon Ulrich (a cura di), Status and function of languages and language varieties, de Gruyter, 1989, pp. 278–290, ISBN 978-0-89925-356-5.
  • Reinhard H. Goltz e Alastair G.H. Walker, North Saxon, in Charles V.J. Russ (a cura di), The dialects of modern German: a linguistic survey, London, Routledge, 2013 [1989], pp. 31–58, ISBN 978-1-136-08676-2.
  • Einar Haugen, Dialect, Language, Nation, in American Anthropologist, vol. 68, n. 4, 1966, pp. 922–935, DOI:10.1525/aa.1966.68.4.02a00040, JSTOR 670407.
  • Einar Haugen, The Scandinavian languages as cultural artifacts, in Joshua A. Fishman, Charles A Ferguson e Jyotirindra Dasgupta (a cura di), Language problems of developing nations, 1968, pp. 267–284, ISBN 978-0-471-26160-5.
  • Heinz Kloss, Die Entwicklung neuer germanischer Kultursprachen von 1800 bis 1950, Munich, Pohl, 1952, OCLC 3549152.
  • Heinz Kloss, 'Abstand languages' and 'ausbau languages', in Anthropological Linguistics, vol. 9, n. 7, 1967, pp. 29–41, JSTOR 30029461.
  • Heinz Kloss, Abstandsprachen und Ausbausprachen [Abstand languages and ausbau languages], in Joachim Göschel, Norbert Nail e Gaston van der Elst (a cura di), Zur Theorie des Dialekts: Aufsätze aus 100 Jahren Forschung, Zeitschrift fur Dialektologie and Linguistik, Beihefte, n.F., Heft 16, Wiesbaden, F. Steiner, 1976, pp. 301–322, ISBN 978-3-515-02305-4.
  • (DE) Snježana Kordić, Pro und kontra: 'Serbokroatisch' heute [Pro and contra: 'Serbo-Croatian' today] (PDF), in Krause Marion e Christian Sappok (a cura di), Slavistische Linguistik 2002: Referate des XXVIII. Konstanzer Slavistischen Arbeitstreffens, Bochum 10.-12. September 2002, Slavistishe Beiträge ; vol. 434, Munich, Otto Sagner, 2004, pp. 97–148, ISBN 3-87690-885-X, OCLC 56198470. URL consultato il 17 marzo 2015 (archiviato il 4 agosto 2012).
  • Žarko Muljačić, Standardization in Romance, in Rebecca Posner e John N. Green (a cura di), Bilingualism and Linguistic conflict in Romance, Trends in Romance Linguistics and Philology, vol. 5, 1993, pp. 77–116, ISBN 978-3-11-011724-0.
  • Dieter Stellmacher, Niederdeutsch: Formen und Forschungen, Germanistische Linguistik, vol. 31, Tübingen, Niemeyer Verlag, 1981, ISBN 3-484-10415-5.
  • Peter Trudgill, Glocalisation and the Ausbau sociolinguistics of modern Europe, in A. Duszak e U. Okulska (a cura di), Speaking from the margin: Global English from a European perspective, Frankfurt, Peter Lang, 2004, pp. 35–49, ISBN 978-0-8204-7328-4. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2018).
  • Adam Wrede, Neuer Kölnischer Sprachschatz, 12th, Köln, Greven Verlag, 1999, ISBN 978-3-7743-0243-3.
  Portale Linguistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di linguistica