Avenir (carattere)

carattere tipografico

Avenir è un carattere tipografico senza grazie lineare geometrico[1] realizzato da Adrian Frutiger nel 1987 e lanciato da Linotype GmbH l'anno seguente[2].

Avenir
Stile sans serif, lineare, geometrico
Data di creazione 1988
Disegnatore Adrian Frutiger
Produttore Linotype GmbH

Storia modifica

Avenir si ispira allo stile geometrico di quei caratteri sans serif in voga negli anni venti che presero come figura di base il cerchio. I primi caratteri di questo nuovo stile furono l'Erbar di Jakob Erbar e il Futura di Paul Renner[2]. Frutiger volle un carattere che veicolasse l'idea di atemporalità: avenir in francese significa futuro esattamente come futura in latino, lanciando una sorta di sfida al Futura, secondo il suo ideatore, infatti, l'Avenir mira ad essere "un Futura migliore"[3][4][5][6].

Per disegnare il carattere Frutiger partì dalla O – ossia dal cerchio perfetto – andando ad allargarne leggermente i fianchi, sulla base della quale progettò via via il resto dei caratteri. La famiglia di caratteri Avenir fu inizialmente lanciata con tre pesi, ognuno con una variante romana e corsivo, successivamente ampliata a sei pesi[7][5]. Il non essere geometricamente perfetto dona allo stile un'impronta umana[8][2].

Versioni modifica

Tra il 2004 e il 2007, Frutiger e il designer giapponese Akira Kobayashi della Linotype, espansero la famiglia Avenir con nuovi pesi e particolari – non limitandosi ad un mero aggiornamento – dando vita ad Avenir Next[6]. Rispetto alla versione originaria, furono previsti ventiquattro caratteri dotati di sei spessori, ognuno con versione romana e obliqua, e in due larghezze ossia normale e condensata. In aggiunta agli stili standard, Avenir Next dispone di caratteri condensati e pesanti che gli conferiscono una facile leggibilità scalabile a qualsiasi dimensione unitamente alla versatilità di potersi abbinare ad altri caratteri serif d'uso contemporaneo[9][10].

Nel 2012 la famiglia Avenir accrebbe nuovamente grazie ad Akira Kobayashi e Sandra Winter, i quali idearono una nuova versione con terminali arrotondati denominata Avenir Next Rounded[9].

Nel 2004 Nadine Chahine progettò Janna, una variante araba di Avenir, destinata alla segnaletica per l'Università americana di Beirut[9].

Caratteristiche modifica

Il carattere presenta una bassa modulazione, talvolta nulla, con linee verticali lievemente più spesse di quelle orizzontali e linee ascendenti leggermente più lunghe di quelle discendenti, che superano l'altezza della maiuscola. Inoltre, gli apici e i vertici sono piatti e alcune delle terminazioni inferiori risultano minimamente curvate[11][5].

Utilizzi modifica

Note modifica

  1. ^ Accanto alla classificazione "Vox-Atypi", in seguito il "British Standard 2961" ne ha codificato i quattro differenti sottogruppi: grottesco, neogrottesco, geometrico e umanistico.
  2. ^ a b c (EN) Imin Pao e Joshua Berger (a cura di), Avenir. Designed by Adrian Frutiger, in 30 essential typefaces for a lifetime, Gloucester, MA (United States), Rockport Publishers, 2006, pp. 52-59, ISBN 9781592532780.
  3. ^ Bruno e Giantomassi, Typos, p. 32

    «Fin dall'inizio ero convinto che Avenir fosse il Futura migliore»

  4. ^ Bruno e Giantomassi, Typos, p. 29

    «La qualità del disegno – piuttosto che l'idea intellettuale dietro di esso – è il mio capolavoro. Era il tipo di carattere più difficile su cui ho lavorato nella mia vita. Lavorandoci su, ho sempre avuto in mente la natura umana. E ciò che è cruciale è che ho sviluppato il carattere tipografico da solo, in pace e tranquillità – nessun assistente di redazione, non c'era nessuno. La mia personalità è impressa su di esso. Sono orgoglioso di essere stato in grado di creare Avenir.»

  5. ^ a b c d (EN) Henk van Assen, Avenir, in Imin Pao e Joshua Berger (a cura di), 30 essential typefaces for a lifetime, Gloucester, MA (United States), Rockport Publishers, 2006, pp. 18-19, ISBN 9781592532780.
  6. ^ a b (EN) Akira Kobayashi, The making of Avenir Next, in Imin Pao e Joshua Berger (a cura di), 30 essential typefaces for a lifetime, Gloucester, MA (United States), Rockport Publishers, 2006, pp. 32-35, ISBN 9781592532780.
  7. ^ Pesi: light (35), book (45), roman (55), medium (65), heavy (85) e black (95). Nota: il bold (75) non è presente nella collezione.
  8. ^ Bruno e Giantomassi, Typos, p. 29

    «Un carattere rigorosamente moderno e allo stesso tempo umano»

  9. ^ a b c Bruno e Giantomassi, Typos, p. 33.
  10. ^ a b Font famosi di Adidas, Nike, Youtube, Linkedin e tanti altri, su grafica-facile.com, 13 dicembre 2020. URL consultato il 24 aprile 2022.
  11. ^ Bruno e Giantomassi, Typos, p. 30.
  12. ^ a b c d e f Bruno e Giantomassi, Typos, p. 34.
  13. ^ a b (EN) Avenir® – Typeface story: Avenir usage, su fonts.com. URL consultato il 24 aprile 2022.
  14. ^ Una nuova veste grafica per Treccani Libri, in Il Libraio, 16 gennaio 2022. URL consultato il 24 aprile 2022.
  15. ^ OS X: font inclusi in Mavericks, su support.apple.com. URL consultato il 24 aprile 2022.

Bibliografia modifica

  • Mariano Diotto (a cura di), Graphic and digital designer. Una professione proiettata nel futuro, Padova, libreriauniversitaria.it Edizioni, 2016, pp. 44-46, ISBN 9788862927642.
  • Marzia Bruno e Sergio Giantomassi, A come Avenir, in Typos. Un manuale di caratteri tipografici, Roma, tab edizioni, 2021, pp. 25-35, ISBN 9788892953062.
  • (EN) Imin Pao e Joshua Berger (a cura di), 30 essential typefaces for a lifetime, Gloucester, MA (United States), Rockport Publishers, 2006, ISBN 9781592532780.

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