Azerbaigian all'Eurovision Song Contest

L'Azerbaigian ha debuttato all'Eurovision Song Contest nel 2008, partecipandovi senza interruzioni da allora. Ha vinto la competizione una sola volta, nel 2011 con il brano Running Scared di Ell & Nikki, e pertanto ha organizzato l'edizione del 2012.[1]

Azerbaigian
TelevisioneİTV
Stato organizzatoreBandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
2012
Partecipazioni16
Prima partecipazione2008
Miglior piazzamento1º, 2011
Peggior piazzamento14º SF, 2023

La nazione ha mancato la finale in due occasioni, nel 2018 e nel 2023, ha utilizzato una selezione nazionale nel 2008 e tra il 2010 e il 2014. Ha occupato il podio, oltre che con la vittoria nel 2011, altre due volte: nel 2009 e nel 2013.

Storia modifica

Un primo interessamento azero all'Eurovision Song Contest si ebbe nel 2006 quando il paese protestò con l'Unione europea di radiodiffusione (UER) per la scelta del cantante André, originario della regione contesa del Nagorno Karabakh, come rappresentante dell'Armenia.[senza fonte] Le lamentele non ebbero seguito anche perché nessuna emittente azera era membro dell'UER.

Nel 2007 quindi l'emittente statale Azərbaycan Televiziyası (AzTV) provò a diventare membro dell'UER, venendo però respinta il 18 giugno 2007 a causa dello stretto rapporto con il governo azero, che quindi ne avrebbe potuto minare la neutralità.[2] Poco meno di un mese dopo fu invece accolta l'emittente pubblica İctimai.

2008 e 2009 modifica

Il debutto avvenne quindi per l'edizione del 2008, con un duo composto da Elnur Hüseynov e Samir Cavadzadə. I due, dopo aver vinto la finale nazionale, il Land of Fire 2008, con il brano Day After Day riuscirono a qualificarsi per la finale dell'evento, classificandosi all'8º posto.[3]

Nonostante l'intenzione iniziale di replicare una selezione nazionale, İTV optò per una selezione interna, accusando la scarsa qualità delle proposte inviate. Una giuria di esperti nominò quindi la diciannovenne Aysel Teymurzadə come rappresentante dello stato caucasico, affiancandole uno degli autori del brano selezionato, Always: il cantante iraniano-svedese Arash Labaf. I due si qualificarono quindi per la finale, ottenendo il 3º posto[4], miglior piazzamento della nazione dal debutto fino alla vittoria del 2011. Risultò che diversi cittadini azeri fossero stati interrogati dalla polizia per aver votato per l'Armenia, venendo accusati di essere una minaccia per la sicurezza nazionale.[5]

Anni 2010 modifica

Per il 2010 l'emittente scelse di riprendere il format della finale nazionale, scegliendo la giovanissima Safura con Drip Drop. La ragazza, data tra i favoriti per la vittoria[6][7], raggiunse il 2º posto nella seconda semifinale e si classificò al 5º posto nella finale della manifestazione.[8] Dopo 3 anni di top ten il duo Ell & Nikki, formato appositamente dall'emittente azera per l'Eurovision Song Contest 2011, riuscì a vincere il festival con il brano Running Scared,[9] scritto e composto dallo stesso di team di autori svedesi che aveva prodotto Drip Drop. La vittoria fu particolarmente ben accolta e celebrata in patria[10], tanto che le poste azere realizzarono un francobollo commemorativo ritraente i due artisti con il microfono di cristallo.[11]

Per ospitare l'edizione del 2012 fu scelta senza troppe cerimonie la capitale azera Baku e si optò per la costruzione di un nuovo edificio, la Baku Crystal Hall, nei pressi della piazza della bandiera statale.[12] In un articolo del Daily Telegraph si stima che la televisione azera abbia speso circa 48 milioni di sterline britanniche.[13] Inoltre questa edizione non fu estranea alle controversie riguardanti sia la costruzione della sede, per cui furono sfollati forzatamente diversi residenti[14] e per presunte accuse di corruzione[15], che i delicati rapporti con l'Armenia, che scelse di ritirarsi polemicamente oltre il termine massimo consentito accusando la mancata garanzia per la sicurezza della delegazione armena.[16]

Partecipazioni modifica

  •      Primo posto

  •      Secondo posto

  •      Terzo posto

  •      Ultimo posto

Anno Artista Lingua Brano Posizione
Finale Punti Semi Punti
2008 Elnur & Samir Inglese Day After Day 132 96
2009 AySel & Arash Inglese Always 207 180
2010 Safura Inglese Drip Drop 147 113
2011 Ell & Nikki Inglese Running Scared 221 122
2012 Səbinə Babayeva Inglese When the Music Dies 150 Paese ospitante
2013 Fərid Məmmədov Inglese Hold Me 234 139
2014 Dilarə Kazımova Inglese Start a Fire 22º 33 57
2015 Elnur Hüseynov Inglese Hour of the Wolf 12º 49 10º 53
2016 Samra Inglese Miracle 17º 117 185
2017 Dihaj Inglese Skeletons 14º 120 150
2018 Aisel Inglese X My Heart Non qualificato 11º 94
2019 Chingiz Inglese Truth 302 224
2020 Efendi Inglese[a 1] Cleopatra Edizione cancellata[a 2]
2021 Efendi Inglese[a 3] Mata Hari 20º 65 138
2022 Nadir Rüstəmli Inglese Fade to Black 16º 106 10º 96
2023 TuralTuranX Inglese Tell Me More Non qualificato 14º 4
2024 Fahree feat. İlkin Dövlətov Inglese, azero Özünlə apar
Note
  1. ^ Contiene un mantra in giapponese
  2. ^ L'Eurovision Song Contest 2020 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  3. ^ Contiene alcune parole in azero

Statistiche di voto modifica

Fino al 2023, le statistiche di voto dell'Azerbaigian sono:

Maggior numero di punti assegnati nelle finali
# Stato Punti
1   Ucraina 149
2   Russia 125
3   Israele 82
4   Italia 66
5   Moldavia 61
Maggior numero di punti ricevuti nelle finali
# Stato Punti
1   Russia 124
2   Georgia 119
3   Moldavia 103
4   Ucraina 99
5   Malta 75
Maggior numero di punti assegnati nelle semi e nelle finali
# Stato Punti
1   Russia 226
2   Ucraina 192
3   Israele 163
4   Malta 117
5   Svezia 110
Maggior numero di punti ricevuti nelle semi e nelle finali
# Stato Punti
1   Russia 213
2   Georgia 181
3   Moldavia 173
4   Malta 144
5   Ucraina 138

Altri premi ricevuti modifica

Marcel Bezençon Awards modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Marcel Bezençon Awards.

I Marcel Bezençon Awards sono stati assegnati per la prima volta durante l'Eurovision Song Contest 2002 a Tallinn, in Estonia, in onore delle migliori canzoni in competizione nella finale. Fondato da Christer Björkman (rappresentante della Svezia nell'Eurovision Song Contest del 1992 e capo della delegazione per la Svezia fino al 2021) e Richard Herrey (membro del gruppo Herreys e vincitore dalla Svezia nell'Eurovision Song Contest 1984), i premi prendono il nome del creatore del concorso, Marcel Bezençon.

I premi sono suddivisi in 3 categorie:

  • Press Award: Per la miglior voce che viene votata dalla stampa durante l'evento.
  • Artistic Award: Per il miglior artista, votato fino al 2009 dai vincitori delle scorse edizioni. A partire dal 2010 viene votato dai commentatori.
  • Composer Award: Per la miglior composizione musicale che viene votata da una giuria di compositori.
Anno Categoria Artista Canzone Compositore
2012 Press Award Səbinə Babayeva When the Music Dies Anders Bagge, Sandra Bjurman, Stefan Örn e Johan Kronlund
2013 Artistic Award Fərid Məmmədov Hold Me Dimitris Kontopoulos

Città ospitanti modifica

Anno Città Luogo Presentatori
2012 Baku Baku Crystal Hall Leyla Əliyeva, Eldar Qasımov e Nərgiz Birk-Petersen

Trasmissione dell'evento modifica

L'evento è sempre stato trasmesso da İctimai attraverso il suo canale televisivo a partire dal 2006.

Anno Commentatori Trasmissione Portavoce
Semifinali Finale Semifinali Finale
2006 Sconosciuto İctimai TV Non partecipante
2007 Murad Arif
Leyla Əliyeva
2008 Hüsniyyə Məhərrəmova
İsa Məlikov
Leyla Əliyeva
2009 Leyla Əliyeva
İsa Məlikov
Hüsniyyə Məhərrəmova
2010 Hüsniyyə Məhərrəmova Tamilla Şirinova
2011 Leyla Əliyeva Səfurə Əlizadə
2012 Könül Arifqızı
Saleh Bağırov
2013 Könül Arifqızı Tamilla Şirinova
2014 Səbinə Babayeva
2015 Kamran Quliyev Tural Əsədov
2016 Azər Süleymanlı
2017
2018
2019 Murad Arif Faiq Ağayev
2020 Nessuna trasmissione
2021 Hüsniyyə Məhərrəmova İctimai TV Ell & Nikki
2022 Murad Arif Martin Österdahl[a 1]
2023 Azər Süleymanlı Nərmin Salmanova
Note
  1. ^ Originariamente Nərmin Salmanova era stata annunciata come portavoce per l'Azerbaigian; tuttavia a causa di un problema tecnico durante i collegamenti video il ruolo è stato successivamente affidato a Martin Österdahl, supervisore esecutivo della manifestazione.

Note modifica

  1. ^ (EN) Azerbaigian, su eurovision.tv. URL consultato il 13 marzo 2020.
  2. ^ (EN) Michael Kuipers, Azerbaijan not joining after all, su esctoday.com, 18 giugno 2007. URL consultato il 17 maggio 2020.
  3. ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2008, su eurovision.tv. URL consultato il 17 maggio 2020.
  4. ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2009, su eurovision.tv. URL consultato il 17 maggio 2020.
  5. ^ (EN) Azerbaijanis in Eurovision probe, in BBC News, 18 agosto 2009. URL consultato il 17 maggio 2020.
  6. ^ (EN) Russell Davies, Azerbaijan new favorites to win Eurovision 2010, su esctoday.com, 29 marzo 2010. URL consultato il 17 maggio 2020.
  7. ^ (EN) Will Adams, Azerbaijan's Eurovision 2010 Song: "Drip Drop" by Safura Alizade, su HuffPost, 11 maggio 2010. URL consultato il 17 maggio 2020.
  8. ^ (EN) Finale dell'Eurovision Song Contest 2010, su eurovision.tv. URL consultato il 17 maggio 2020.
  9. ^ (EN) Jack Ewing, Singers From Azerbaijan Win Eurovision Contest, in The New York Times, 15 maggio 2011. URL consultato il 17 maggio 2020.
  10. ^ (EN) Azerbaijan celebrates Eurovision win, in BBC News, 15 maggio 2011. URL consultato il 17 maggio 2020.
  11. ^ (EN) "Postage stamp dedicated to winners of "Eurovision 2011" contest, su ictnews.az, 5 luglio 2011. URL consultato il 17 maggio 2020.
  12. ^ (EN) Interview - Baku Crystal Hall to be ready for Eurovision 2012 Song Contest in May, su en.trend.az, 30 gennaio 2012. URL consultato il 17 maggio 2020.
  13. ^ (EN) Sam Dean, How much does it cost to host the Eurovision Song Contest and is it worth it?, in The Daily Telegraph, 13 maggio 2016. URL consultato il 17 maggio 2020.
  14. ^ (EN) Azerbaijan: Illegal Evictions Ahead of Eurovision, su Human Rights Watch, 17 febbraio 2012. URL consultato il 17 maggio 2020.
  15. ^ (EN) Khadija Ismayilova, Azerbaijani President's Family Benefits From Eurovision Hall Construction, su rferl.org, Radio Free Europe, 9 maggio 2012. URL consultato il 17 maggio 2020.
  16. ^ (EN) Armenia pulls out of Azerbaijan-hosted Eurovision show, in BBC News, 7 marzo 2012. URL consultato il 23 aprile 2020.

Bibliografia modifica

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