Bacurio l'Iberico

militare e filosofo romano
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Bacurio l'Iberico (greco: Bacurios Hiberios; georgiano: Bakur Iberieli; ... – 394) è stato un generale e filosofo romano di origine georgiana.

Bacurio l'Iberico
Morte394
EtniaGeorgiano
ReligioneCristianesimo o pagano
Dati militari
Paese servitoimpero romano
Forza armataesercito romano
GradoMagister militum
ComandantiTeodosio I
GuerreInvasioni barbariche
Battagliebattaglia di Adrianopoli; battaglia del Frigido
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Biografia modifica

Esponente della famiglia reale dell'Iberia caucasica, fu probabilmente costretto all'esilio dopo la pace del 363 fra Gioviano e Sapore II. Fece carriera nell'esercito romano combattendo contro i Goti come tribunus sagittariorum nella battaglia di Adrianopoli nel 378.[1] In seguito divenne Comes domesticorum sotto Teodosio I.[2] Secondo Socrate Scolastico fu anche Dux Palaestinae e, nella campagna contro Magno Massimo, Magister militum.[3] Nel 394 era Magister militum (probabilmente per Thracias) di Teodosio I al comando di contingenti di goti che fronteggiarono le truppe dell'usurpatore Flavio Eugenio nella battaglia del Frigido, dove, secondo Zosimo, perse la vita combattendo con coraggio.[4]

Bacurio è la fonte principale di Tirannio Rufino per quel che riguarda la conversione al cristianesimo dell'Iberia caucasica,[2] ma è considerato un pagano da Libanio, di cui si è conservata una lettera indirizzata a Bacurio.[5]

Note modifica

  1. ^ Ammiano Marcellino, XXXI 12, 16.
  2. ^ a b Tirannio Rufino, Historia Ecclesiastica, X 11.
  3. ^ Socrate Scolastico, Historia Ecclesiastica, I 20. Probabilmente Socrate Scolastico si confonde tra la campagna contro Magno Massimo e quella contro Flavio Eugenio, dove effettivamente Bacurio era Magister militum.
  4. ^ Tirannio Rufino, Historia Ecclesiastica, XI 33; Zosimo, IV 57; Socrate Scolastico, Historia Ecclesiastica, V 25.
  5. ^ Libanio, Lettere, 1060.

Bibliografia modifica

  • O. Seeck, voce Bacurius, in RE, Volume II, 2 (1896), Sp. 2724.

Voci correlate modifica

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