Bad Bunny

rapper, cantante e produttore discografico portoricano

Bad Bunny, pseudonimo di Benito Antonio Martínez Ocasio (Vega Baja, 10 marzo 1994), è un cantautore, rapper, produttore discografico e wrestler portoricano.

Bad Bunny
Bad Bunny nel 2019
NazionalitàBandiera di Porto Rico Porto Rico
Genere[1]Latin trap
Urban
Periodo di attività musicale2013 – in attività
EtichettaHear the Music, Universal Latin, Rimas Entertainment
Album pubblicati7
Studio6
Raccolte1

Dopo aver pubblicato alcune canzoni sulla piattaforma SoundCloud nel 2013, firmò con l'etichetta discografica Hear the Music nel 2016 e salì alla ribalta a livello internazionale due anni più tardi grazie ai singoli I Like It di Cardi B e J Balvin e Mía con il rapper Drake, il primo dei quali raggiunse la prima posizione della Billboard Hot 100 statunitense. Sempre al 2018 risale la pubblicazione dell'album in studio di debutto X 100pre, seguito nel 2019 dall'album collaborativo Oasis inciso insieme a J Balvin.[2]

Il 2020 fu l'anno dell'affermazione definitiva negli Stati Uniti d'America, che lo vide esibirsi come artista ospite di Shakira durante l'halftime show dell'annuale Super Bowl e pubblicare gli album YHLQMDLG e El último tour del mundo, l'ultimo dei quali divenne il primo album interpretato interamente in lingua spagnola a raggiungere il primo posto della classifica dei dischi più venduti negli Stati Uniti. In virtù di questi successi, la rivista Time lo elesse come una delle cento persone più influenti dell'anno e risultò essere l'artista più riprodotto al mondo sulla piattaforma Spotify, primato che riconfermò anche nel 2021. Torna sulle scene musicali nel 2022 con il fortunato album Un verano sin ti, che supera il successo di vendite dei precedenti e diventa il disco più venduto dell'anno negli Stati Uniti. L'album è stato promosso da un tour negli stadi di America del Nord e America Latina.

Esponente di spicco del panorama musicale urban latino, Bad Bunny nel corso della sua carriera ha accumulato due premi Grammy, quattro Latin Grammy, due American Music Award, otto Billboard Music Awards e un MTV Video Music Award. Oltre alla musica, Bad Bunny è attivo nel wrestling professionistico, stabilendo una collaborazione con la massima federazione statunitense WWE.

Biografia modifica

 
Bad Bunny durante un concerto nel 2017

Benito Martínez è nato il 10 marzo 1994, nel quartiere Almirante Sur di Vega Baja, Puerto Rico. Il padre era un camionista e la madre è un'insegnante in pensione. Ha due fratelli più piccoli, Bernie e Bysael, considera i suoi amici intimi come parte della sua famiglia.[3]

Martínez voleva diventare un cantante sin da quando era giovane.[4] Da bambino, frequentava settimanalmente la chiesa con sua madre devotamente cattolica e cantava nel coro della chiesa fino all'età di 13 anni. Dopo aver lasciato il coro, sviluppò un interesse per gli artisti che sentì alla radio, in particolare Daddy Yankee e Héctor Lavoe.[5] Pur essendo timido al liceo, ha spesso fatto freestyle per intrattenere i suoi compagni di classe, sviluppando una reputazione nella sua scuola per la sua creatività e umorismo. I suoi interessi adolescenziali includevano anche lo skateboard e il wrestling, entrambi i quali influenzarono la sua moda.[5]

Ha affermato che, quando era giovane, sua madre voleva che diventasse ingegnere, suo padre invece un giocatore di baseball, mentre la sua insegnante gli aveva consigliato di diventare un pompiere. In seguito ha fatto dei corsi di comunicazione audiovisiva all'Università di Puerto Rico ad Arecibo.[6]

Carriera musicale modifica

Ha iniziato a scrivere e creare le proprie interpretazioni a 14 anni,[7] fino a quando nel 2013, avrebbe iniziato a pubblicare le sue canzoni per mezzo di Soundcloud,[2] tra cui «Get» nel 2013, «Tentacion» nel 2014, «Solo avisame» nel 2015, tra gli altri.[8] Mentre lavorava in un supermercato come cassiere[9], Martinez, pubblicò brani come artista indipendente.[10] La canzone Diles, sotto nome artistico di Bad Bunny, su SoundCloud, ha attirato l'attenzione del DJ Luian che lo ha firmato con la sua etichetta discografica, Hear this Music. Firmare per l'etichetta di DJ Luian gli ha permesso di lavorare con artisti latinoamericani più noti.[11] Il suo singolo di debutto, Soy Peor, lo ha consacrato come precursore della scena trap latinoamericana e ha raggiunto la posizione numero 22 nella classifica Hot Latin Songs.[12] Il testo e il mood di Soy Peor esprimono simultaneamente perdita e desiderio sessuale e sono stati descritti come incarnanti di un "sentimento politicamente vitale del luogo e del tempo".[13]

Nell'estate del 2017, Bad Bunny ha firmato un contratto con Cardenas Marketing Network (CMN) per esibirsi in concerto in diversi paesi dell'America Latina.[14] Ha partecipato al singolo Mayores di Becky G, pubblicato a luglio 2017. A partire da novembre 2017, Bad Bunny ha presentato il primo spettacolo in lingua spagnola di Beats 1, Trap Kingz.[15] Sempre a novembre 2017, il brano di Bad Bunny, Tu No Metes Cabra ha raggiunto la posizione 38 della classifica Hot Latin Songs. Per il remix della canzone, è stato addirittura richiesto il rilascio dal carcere di Anuel AA. Nello stesso periodo esce la canzone Sensualidad, collaborazione tra Bad Bunny, J Balvin e Prince Royce, che ha raggiunto la posizione numero 8 della Hot Latin Songs.

Nel 2018, Bad Bunny partecipa al remix di Te boté con Nio García, Darell, Casper Magico, Ozuna e Nicky Jam; il brano fu un successo commerciale e raggiunse la posizione numero uno della Hot Latin e la numero 36 della Billboard Hot 100[16], oltre che la posizione 11 della classifica italiana.[17]

 
Bad Bunny durante un concerto con Tommy Torres nel 2019

Nello stesso anno, Bad Bunny viene ingaggiato, insieme a J Balvin, dalla rapper statunitense Cardi B per il singolo I Like It, arrivato primo nella Billboard Hot 100: è il suo primo singolo alla numero uno nella Hot 100.[16] Il video musicale della canzone è stato girato a Miami nel marzo 2018.

Il 21 luglio 2018, Bad Bunny ha tenuto uno spettacolo di cinque minuti al Tomorrowland Festival in Belgio come parte del set presentato da DJ Alesso, che lo ha invitato ad esibirsi.

Il 27 settembre 2018, Bad Bunny collabora con Marc Anthony e Will Smith, nella canzone Está Rico.

L'11 ottobre 2018, Bad Bunny ha pubblicato Mia, una collaborazione con Drake, dove il rapper canadese canta anche in spagnolo.

Nel novembre 2018, Bad Bunny ha pubblicato Te Guste con Jennifer Lopez, con un video diretto da Mike Ho.[18]

Bad Bunny ha pubblicato il suo album di debutto X 100pre alla vigilia di Natale 2018 subito dopo aver lasciato l'etichetta di DJ Luian "Hear this Music", rivelando su un live stream di Instagram che non gli è mai stato permesso di fare un album e confessando di aver prodotto la sua musica da solo. Si unirà a Rimas Entertainment non appena lascerà "Hear this Music" per pubblicare il suo album di debutto il 24 dicembre 2018.[19]

Dall'8 al 10 marzo 2019, Bad Bunny si è esibito in un concerto tutto esaurito nel weekend presso il Coliseum José Miguel Agrelot di San Juan, il suo debutto nella principale sede di intrattenimento di Puerto Rico. Il concerto iniziale di due date è stato esaurito nel giro di poche ore, suggerendo un terzo appuntamento, dopo molte speculazioni e richieste, compresi i biglietti per studenti a prezzo speciale.[20] Il concerto del fine settimana è stato ispirato alla nostalgia portoricana degli anni novanta attraverso elementi visivi dell'artista locale e illustratore Sergio Vázquez; gli spettacoli hanno anche riportato un breve segmento introduttivo con il famoso spettacolo degli anni '90 No te duermas e il suo ospite, Antonio Sánchez "El Gángster". Molti artisti sono saliti sul palco, tra cui Becky G, J Balvin, Wisin e Yandel e Arcángel.[21]

Il 27 marzo 2020, Bad Bunny pubblica il videoclip ufficiale del singolo Yo Perreo Sola, estratto dal suo terzo album YHLQMDLG in collaborazione con la cantante Nesi, in cui appare vestito da drag queen[22]. Il 27 novembre 2020 pubblica il suo quarto album El último tour del mundo, che diviene il primo album realizzato interamente in spagnolo ad arrivare primo nella Billboard 200.[23] Il singolo Dákiti, in collaborazione con Jhay Cortez, diventa la sua terza top ten nella Hot 100.[24]

Carriera nel wrestling modifica

Nel gennaio 2021 ha inoltre iniziato una collaborazione con la federazione statunitense di wrestling WWE, esibendosi dapprima nel pay-per-view Royal Rumble con il suo singolo Booker T (ispirato all'omonimo wrestler e tratto dall'album El último tour del mundo) e poi apparendo in svariate occasioni a Raw al fianco del connazionale Damian Priest. Successivamente, schienando Akira Tozawa, ha conquistato il WWE 24/7 Championship. In seguito, insieme a Priest, entra in rivalità con The Miz e John Morrison, affrontandoli in un tag team match durante la prima serata di WrestleMania 37. Priest e Bunny ottengono la vittoria, e Martinez si mette in mostra con un'ottima prestazione, ben al di sopra delle aspettative e degli standard di molte guest star precedentemente apparse in federazione.

Il 29 gennaio 2022, alla Royal Rumble, Bad Bunny torna a sorpresa in WWE, gareggiando nel Royal Rumble match maschile entrando al numero 27. Elimina Sheamus e Dolph Ziggler e resta tra gli ultimi cinque, venendo eliminato da Brock Lesnar, che poi vincerà il match. È tornato a bordo ring nell'aprile del 2023 aiutando Rey Mysterio a sconfiggere suo figlio Dominik Mysterio a WrestleMania 39, per poi presenziare e lottare contro l'ex amico Damian Priest a Backlash 2023 in Puerto Rico, il match senza squalifiche fu vinto dal rapper.

Stile musicale modifica

Bad Bunny è principalmente un artista di latin trap. Come descritto da un articolo di Rolling Stone, Bad Bunny canta con un "tono di conversazione", impiegando "un tono basso e melmoso, melodie viscose e una cadenza da rapper." In un'intervista a Billboard, Bad Bunny ha dichiarato che le sue più grandi ispirazioni musicali sono Vico C, Héctor Lavoe, Tego Calderón, Daddy Yankee, Drake e Marc Anthony.[25]

Opinioni politiche modifica

Bad Bunny ha criticato le decisioni prese dal governo di Porto Rico di chiudere le scuole in favore dell'apertura di un numero sempre maggiore di carceri. Da allora è stato nominato ai Tu Musica Urban Awards di Telemundo come "Premio umanitario dell'anno".[26]

Discografia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Bad Bunny.

Album in studio modifica

Raccolte modifica

Tournée modifica

  • 2018 – La nueva religión tour
  • 2019 – X 100pre tour
  • 2022 – El último tour del mundo 2022
  • 2022 – World's Hottest Tour

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Riconoscimenti modifica

Musica modifica

Wrestling modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Timothy Monger, Bad Bunny, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 luglio 2022.
    «Bad Bunny [...] has become a dominant voice in Latin trap and a general trendsetter for música urbana»
  2. ^ a b Bad Bunny: Las frases más inspiradoras que encontramos en sus canciones, su Happyfm, 15 agosto 2021. URL consultato il 29 agosto 2021.
  3. ^ NPR Choice page, su choice.npr.org. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  4. ^ (ES) Redacción Peru21, Bad Bunny: "Hace un año trabajaba en un supermercado" [VIDEO], su Peru21, 27 novembre 2017. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  5. ^ a b (EN) Cover Story: Bad Bunny, su The FADER. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  6. ^ (ES) Radio Onda Cero, Bad Bunny estudiaba en la Universidad de Arecibo (VIDEO) | Música | Radio Onda Cero, su Onda Cero. URL consultato il 3 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Suzy Exposito, Suzy Exposito, Bad Bunny en Cautiverio, su Rolling Stone, 14 maggio 2020. URL consultato il 29 agosto 2021.
  8. ^ (ES) CMTV, CMTV - Biografía de Bad Bunny, su CMTV. URL consultato il 29 agosto 2021.
  9. ^ Bad Bunny: "Hace un año trabajaba en un supermercado", su peru21.pe, PERÚ21. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  10. ^ Farruko, Messiah & Bad Bunny Explain the Origin of Their Names, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  11. ^ How Bad Bunny Became the Poster Boy of Trap en Español, su remezcla.com, Ramezcla. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  12. ^ Elias Legiht, Inside Latin Trap, the Viral Sound Too Hot for American Radio, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2017).
  13. ^ Ren (Rachel) Ellis Neyra, "Soy Peor", su terremoto.mx, Terremoto. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  14. ^ Leila Cobo, Bad Bunny Signs Booking Deal With CMN, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  15. ^ Suzette Fernandez, Apple Music's Beats 1 to Launch First Spanish-Language Show, 'Trap Kingz', su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  16. ^ a b (EN) Bad Bunny – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 20 ottobre 2018. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  17. ^ Classifica settimanale WK 35, su fimi.it, FIMI. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  18. ^ Jennifer Lopez & Bad Bunny's "Te Guste" Video Is Sizzling Hot, su idolator, 9 novembre 2018. URL consultato il 28 aprile 2019.
  19. ^ Bad Bunny to Drop Debut 'X100PRE' Album on Christmas Eve: Exclusive Interview, su Billboard. URL consultato il 28 aprile 2019.
  20. ^ (ES) Bad Bunny anuncia tercera función de su concierto en el Coliseo de Puerto Rico, su El Nuevo Dia, 19 febbraio 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  21. ^ (ES) Agotados los boletos online de la tercera función de Bad Bunny, su El Nuevo Dia, 23 febbraio 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
  22. ^ Giuseppe La Luna, Bad Bunny twerka contro il machismo nel videoclip di Yo Perreo Sola, in NEG Zone, 29 marzo 2020.
  23. ^ (EN) Keith Caulfield, Bad Bunny's 'El Ultimo Tour del Mundo' Debuts at No. 1 on Billboard 200 Chart, Is First All-Spanish No. 1 Album, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  24. ^ (EN) Gary Trust, 24kGoldn's 'Mood' Scores Sixth Week at No. 1 on Hot 100, Mariah Carey's 'Christmas' Dashes to No. 2, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  25. ^ Bad Bunny Says His Biggest Inspirations Are Daddy Yankee and Marc Anthony, su Billboard. URL consultato il 28 aprile 2019.
  26. ^ 2019 iHeartRadio Music Awards: See The Full List of Nominees | iHeartRadio Music Awards | iHeartRadio, su iHeartRadio Music Awards. URL consultato il 28 aprile 2019.
  27. ^ (EN) Bad Bunny | Artist, su GRAMMY.com, The Recording Academy. URL consultato il 29 maggio 2022.
  28. ^ (EN) Latin GRAMMYs, su Latin GRAMMYs. URL consultato il 29 maggio 2022.

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