Basilica pontificia di Santa Maria del Carmine

basilica di Avigliano

La basilica pontificia di Santa Maria del Carmine, detta anche chiesa Madre, è il principale luogo di culto cattolico di Avigliano, in provincia di Potenza e arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo; fa parte della zona pastorale di Avigliano.

Basilica pontificia di Santa Maria del Carmine
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBasilicata
LocalitàAvigliano
Indirizzolargo Giovanni Paolo II ‒ 85021 Avigliano (PZ)
Coordinate40°43′51.6″N 15°42′53.78″E / 40.731°N 15.71494°E40.731; 15.71494
Religionecattolica di rito romano
TitolareMadonna del Carmine
Arcidiocesi Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo
Stile architettonicoBarocco e Neoclassico

Storia modifica

I primi dati sulla sua esistenza non sono certi. Si presume sia stata edificata nel IX secolo e ultimata nel 1583. Nel XIX secolo i lavori ripresero, la facciata venne rifatta nel 1854 e venne eretto un trono nel 1950. Si ritrovano resti di un antico organo che si presume sia del settecento. Il campanile conta 4 campane che sono state elettrificate nel 1978.

Nel dicembre del 1999 papa Giovanni Paolo II l'ha elevata alla dignità di basilica minore.[1]

Descrizione modifica

Composta da 3 navate mescola lo stile barocco dell'interno a quello neoclassico che si osserva all'esterno.

Molte sono le statue risalenti al XVIII secolo fra cui la Madonna col Bambino, San Sebastiano, San Rocco, San Vito e l'Addolorata.

Fra i dipinti: Visitazione del 1776, Miracolo di santa Chiara del 1727, Madonna col Bambino del XVIII secolo e la Natività di Maria del 1851.

Inoltre:

  • acquasantiera del 1936 di Salvatore Manfredi
  • quattro busti reliquari in legno raffiguranti i santissimi martiri
  • crocifisso ligneo del XVIII secolo.
  • fonte battesimale in pietra del XVIII secolo
  • Cristo deposto in cartapesta del XIX secolo.
  • la venerata statua della Madonna del Carmine.

Il pulpito modifica

Il pulpito è ornato da marmi policromi del XIX secolo. Al suo interno le cappelle del Sacro Cuore e di Santa Rita (1928).

Note modifica

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