Basilicanova

frazione del comune italiano di Montechiarugolo

Basilicanova (Bezganóla in dialetto parmigiano[2]) è una frazione di 3 231 abitanti[1] del comune di Montechiarugolo, in provincia di Parma, e comprende le località di Ghiare, Piazza e Lovetta.

Basilicanova
frazione
Basilicanova – Veduta
Basilicanova – Veduta
La campagna attorno a Basilicanova
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Montechiarugolo
Territorio
Coordinate44°41′50″N 10°21′12″E / 44.697222°N 10.353333°E44.697222; 10.353333 (Basilicanova)
Altitudine133 m s.l.m.
Abitanti3 231[1] (31-12-2012)
Altre informazioni
Cod. postale43022
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantibasilicanovesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Basilicanova
Basilicanova

La località è sede di una delle cinque consulte frazionali del comune policentrico di Montechiarugolo,[3] dal cui centro dista 1,86 km.[4]

Geografia fisica modifica

 
Skyline di Basilicanova al tramonto

Territorio modifica

Basilicanova è situata in posizione pianeggiante a est del torrente Parma.[5]

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Montechiarugolo.

Il clima di Basilicanova è tipicamente continentale. Per quanto riguarda le temperature, si passa dalle medie massime di 28,6 °C di luglio alle medie minime di -1,5 °C di gennaio. Per quanto riguarda la piovosità, in luglio cadono mediamente 44 mm di pioggia, mentre in novembre ne cadono 101 mm.[6]

Origini del nome modifica

Il toponimo deriva da una Basilica Nova eretta nel 921; con tale termine si designava in epoca medievale un altare o un oratorio cristiano edificato per volere di un Signore feudale.[7]

Storia modifica

Il primo insediamento abitato nella zona di Basilicanova sorse già nell'età del bronzo, come testimoniato dal rinvenimento di alcune tracce di un villaggio palafitticolo abitato dai Terramaricoli fino al XII secolo a.C.; non lontano l'antico popolo costruì una piccola fornace a cielo aperto per la cottura di ceramiche, rinvenuta nel 1995 durante gli scavi per la realizzazione di un metanodotto.[8]

A partire dal IX secolo a.C. negli stessi territori si insediarono alcune tribù liguri di cultura villanoviana, alle quali subentrarono nel II secolo a.C. i primi Romani,[9] che lasciarono numerosi reperti in tutta la zona.[10]

L'attuale centro abitato di Basilicanova sorse probabilmente in epoca medievale; risale infatti al 921 la costruzione di una Basilica Nova nel borgo.[7]

Nei pressi di Mamiano i Bravi, fedeli alleati dei Rossi, eressero il castello di Pariano già prima del 1080,[7] mentre la rocca di Basilicanova sorse forse nel XIII secolo per volere della famiglia Piticheldi, che ne risultava proprietaria nel 1269.[11]

Nel 1334 i Rossi si impossessarono della rocca durante gli scontri con Mastino II della Scala, che attaccò il maniero e lo diede alle fiamme,[11] distruggendo anche la vicina pieve romanica risalente al X secolo;[7] il forte fu ricostruito dai Rossi l'anno seguente, ma già nel 1336 fu nuovamente attaccato e danneggiato dalle truppe scaligere.[11]

Gli scontri sconvolsero la zona soprattutto agli inizi del XV secolo, quando nel 1405 Giacomo e Ottobuono de' Terzi, acerrimi nemici dei Rossi, espugnarono con l'aiuto di Guido Torelli i castelli di Mamiano e di Pariano, annettendone i feudi.[12] Nel 1409, in occasione della ratifica del trattato di pace col marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, Ottobuono de' Terzi fu ucciso a Rubiera da Muzio Attendolo Sforza, mentre Guido Torelli fu arrestato e liberato in cambio della promessa dei suoi servigi;[13] il conte mosse quindi contro il castello di Pariano,[14] mentre le truppe del marchese di Ferrara assediarono Montecchio e Cavriago, costringendo i Terzi alla resa; Niccolò divenne quindi il nuovo Signore di Parma[15] e concesse ai Rossi, suoi alleati dal 1408, di ricostruire il castello di Basilicanova,[16] che fu innalzato in forme possenti nel 1411;[17] il marchese nel 1416 incaricò Uguccione dei Contrari di restituire il castello di Pariano ai Bravi.[18]

Nel 1420 Guido Torelli rinsaldò l'alleanza col duca Filippo Maria Visconti e con l'aiuto dei Pallavicino costrinse Niccolò d'Este a restituire Parma al milanese;[19] nel 1424 Pietro de' Rossi ottenne dal duca di Milano la restituzione dei feudi di Carona, di Tiorre, di Castrignano, di Motta di Basilicanova e dell'annessa Mamiano.[20]

Nel 1482, durante la guerra dei Rossi, il condottiero Sforza Secondo Sforza attaccò vittoriosamente la rocca di Basilicanova, grazie al tradimento del castellano Pietro Ugorossi.[21] Nel mese di novembre, in seguito alla morte di Pier Maria II de' Rossi, il figlio Giacomo riconquistò il castello, disattendendo gli accordi con Ludovico il Moro; quest'ultimo contrattaccò nel 1483, espugnando la rocca che assegnò a Gian Giacomo Trivulzio;[7] il duca conquistò anche Pariano, che affidò in un primo tempo al Trivulzio e nel 1495 al condottiero Gaspare Sanseverino. Nel 1500, dopo la presa del potere a Milano da parte del re di Francia Luigi XII, Pietro Bravi rientrò in possesso di Pariano.[22]

Nel 1504 Giangiacomo Trivulzio alienò, col consenso di Luigi XII, il maniero di Basilicanova al marchese di San Secondo Troilo I de' Rossi.[23] Alla morte di quest'ultimo, nel 1521 la rocca passò al figlio Pier Maria III e alla moglie Bianca Riario, sorellastra da parte di madre di Giovanni dalle Bande Nere; il cugino Filippo Maria, conte di Corniglio, nel 1522 assaltò di sorpresa il maniero espugnandolo facilmente; Pier Maria e lo zio Giovanni dopo pochi giorni riconquistarono la rocca[24] e si impadronirono anche del forte di Pariano, il cui feudo fu unito definitivamente a quello di Basilicanova[22] e assegnato a Giulio Cesare de' Rossi.[25]

Nel 1539 Giulio Cesare rapì Maddalena Sanseverino, primogenita del conte Roberto ed ereditiera del feudo di Colorno, e la sposò; il papa Paolo III, nella sua qualità di sovrano di Parma, che dal 1521 dipendeva stabilmente dallo Stato della Chiesa,[26] condannò il Rossi alla confisca delle sue terre parmensi[25] e fece radere al suolo la rocca di Basilicanova,[24] mentre il castello di Pariano fu abbattuto durante gli scontri.[22] Nel 1545 il pontefice insignì dei due feudi annessi il nipote Sforza I Sforza di Santa Fiora.[27]

Nel 1707 le terre furono ereditate con gli altri beni della famiglia Sforza di Santa Fiora dal duca di Onano Federico III Sforza, che dal 1673 aveva aggiunto al proprio il cognome della moglie Livia Cesarini; gli Sforza Cesarini[28] ne mantennero l'investitura fino all'abolizione dei diritti feudali sancita da Napoleone nel ducato di Parma e Piacenza nel 1805;[29] l'anno seguente Basilicanova fu inglobata nel costituendo Comune di Montechiarugolo.[30]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Chiesa di San Giovanni Battista modifica

 
Chiesa di San Giovanni Battista
  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Giovanni Battista (Montechiarugolo).

Costruita originariamente tra il VII e l'VIII secolo, la pieve, menzionata per la prima volta nel 921, fu rasa al suolo nel 1334 in occasione della distruzione del vicino castello di Basilicanova per mano di Mastino II della Scala; riedificata più a ovest forse già pochi anni dopo, fu dotata di campanile alla fine del XVIII secolo; quasi completamente ricostruita in stile neobizantino tra il 1915 e il 1920 su progetto dell'architetto Camillo Uccelli, fu completata con la nuova facciata disegnata dal geometra Luigi Adorni nel 1939 e affrescata internamente dal pittore Emanuele Quintavalla nel 1949; la chiesa, ristrutturata nel 2017, conserva dell'antica struttura soltanto il campanile tardo-settecentesco.[31][32]

Oratorio di San Fermo e Natività di Maria Vergine modifica

Edificato originariamente nel 1610 per volere dei conti Politi nel Prato del ponte della Maestà, il piccolo oratorio fu completamente ricostruito agli inizi del XVIII secolo in stile barocco al centro della località di Piazza; donato alla parrocchia di Basilicanova nel 1916, fu restaurato e decorato con affreschi nel 1959 su finanziamento della famiglia Mutti, proprietaria dell'azienda omonima.[33]

Castello di Basilicanova modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Basilicanova.

Innalzato forse nel XIII secolo per volere della famiglia Piticheldi, il castello fu conquistato nel 1334 dai Rossi, ma successivamente incendiato da Mastino II della Scala; ricostruito l'anno seguente dai Rossi, fu nuovamente attaccato nel 1336 dalle truppe scaligere; riedificato in forme possenti nel 1411 dai fratelli Giacomo e Pietro de' Rossi, fu conquistato durante la guerra dei Rossi del 1483 da Ludovico il Moro e assegnato a Giangiacomo Trivulzio; alienato nuovamente a Troilo I de' Rossi, nel 1539 fu confiscato dal papa Paolo III e raso definitivamente al suolo per sua volontà; sulle rovine fu edificata nel XVII secolo l'attuale Villa Giovanardi.[11]

Castello di Pariano modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Castello di Pariano.

Edificato probabilmente nell'XI secolo dalla famiglia Bravi nei pressi di Mamiano, il castello fu espugnato nel 1405 da Giacomo e Ottobuono de' Terzi, ma riconquistato nel 1409 dal marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, che nel 1416 lo restituì ai Bravi; rinforzato nel 1482 durante la guerra dei Rossi, fu occupato l'anno seguente da Ludovico il Moro e assegnato dapprima a Giangiacomo Trivulzio e successivamente al condottiero Gaspare Sanseverino; attribuito nuovamente ai Bravi nel 1500, fu conquistato nel 1522 da Pier Maria III de' Rossi con l'aiuto dello zio Giovanni dalle Bande Nere e assegnato al fratello Giulio Cesare de' Rossi; annesso al feudo di Basilicanova, fu confiscato e distrutto nel 1539 dal papa Paolo III, che ne investì il nipote Sforza Sforza di Santafiora; accanto alle rovine del castello, oggi scomparso, fu edificata in epoca imprecisata la Corte di Pariano.[34]

Economia modifica

Oltre al settore agricolo, nel territorio è sviluppato anche quello industriale, grazie alla presenza di alcune aziende meccaniche e alimentari, legate prevalentemente alla produzione del Parmigiano-Reggiano e delle conserve, tra cui la società Mutti S.p.A., con sede a Piazza di Basilicanova.[35]

Sport modifica

Il Tennis Club President di Basilicanova organizza dal 2019 importanti eventi tennistici internazionali, sui quali spicca il torneo maschile dell'Emilia Romagna Open 2021 facente parte dell'ATP Tour.[36][37]

Note modifica

  1. ^ a b Nicoletta Fogolla, La popolazione in aumento si avvicina agli 11 mila abitanti, su gazzettadiparma.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2017).
  2. ^ Capacchi, p. 895.
  3. ^ Le Frazioni, su comune.montechiarugolo.pr.it. URL consultato il 2 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2017).
  4. ^ La Frazione di Basilicanova, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  5. ^ Zuccagni-Orlandini, p. 567.
  6. ^ Clima: Basilicanova, su it.climate-data.org. URL consultato il 26 aprile 2017.
  7. ^ a b c d e Basilicanova, su digilander.libero.it. URL consultato il 30 agosto 2016.
  8. ^ Cattani, pp. 507-511.
  9. ^ Cenni storici, su comune.montechiarugolo.pr.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  10. ^ Carta archeologica del rischio finalizzata alla stesura del nuovo P.S.C. (PDF), su comune.montechiarugolo.pr.it. URL consultato il 9 febbraio 2018.
  11. ^ a b c d Basilicanova, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  12. ^ Pezzana, p. 77.
  13. ^ Pezzana, pp. 112-115.
  14. ^ Guido Torelli di Mantova, su condottieridiventura.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
  15. ^ Pezzana, p. 126.
  16. ^ Arcangeli, Gentile, p. 44.
  17. ^ Pezzana II, p. 143.
  18. ^ Pezzana, p. 169.
  19. ^ Pezzana II, pp. 183-188.
  20. ^ Pezzana II, p. 252.
  21. ^ Pezzana IV, pp. 285-286.
  22. ^ a b c Pariano, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  23. ^ Basilicanova, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  24. ^ a b Basilicanova, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  25. ^ a b Litta, Tavola V.
  26. ^ Lopresti, p. 20.
  27. ^ Ratti, p. 263.
  28. ^ Famiglia Sforza-Cesarini, su comune.genzanodiroma.roma.it. URL consultato il 13 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2017).
  29. ^ L'eredità napoleonica. Il Codice (PDF), su treccani.it. URL consultato il 30 agosto 2016.
  30. ^ Comune di Montechiarugolo, pp. 6-7.
  31. ^ Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 58.
  32. ^ Chiesa di San Giovanni Battista "Basilicanova, Montechiarugolo", su chieseitaliane.chiesacattolica.it. URL consultato il 24 aprile 2017.
  33. ^ Oratorio di San Fermo e Natività di Maria Vergine "Basilicanova, Montechiarugolo", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 aprile 2017.
  34. ^ Pariano, su geo.regione.emilia-romagna.it. URL consultato il 30 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2016).
  35. ^ Mutti S.p.A., su arpae.it. URL consultato il 30 agosto 2016.
  36. ^ Emilia-Romagna Open, su meftennisevents.it. URL consultato l'8 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2021).
  37. ^ Tornei - Tennis Club President, su tcpresident.it.

Bibliografia modifica

  • Comune di Montechiarugolo (PDF), in Vivi la Città, n. 11, Reggio Emilia, Gruppo Media, febbraio 2000 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).
  • Bonaventura Angeli, La historia della città di Parma, et la descrittione del fiume Parma, Parma, appresso Erasmo Viotto, 1591.
  • Guglielmo Capacchi, Dizionario Italiano-Parmigiano, Tomo II M-Z, Parma, Artegrafica Silva, 1992.
  • Maurizio Cattani, Le Terramare - La più antica civiltà padana, Milano, Electa, 1997.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Pompeo Litta, Famiglie celebri d'Italia, Rossi di Parma, Torino, 1835.
  • Lucia Lopresti, Granducato di Parma e Piacenza, Volume secondo, Colognola ai Colli, Demetra, 1999.
  • Paolo Nori, Si chiama Francesca, questo romanzo, Einaudi, 2002, ISBN 9788806158712.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo quarto, Parma, Reale Tipografia, 1852.
  • Nicola Ratti, Della famiglia Sforza, Parte II, Roma, presso il Salomoni, 1794.
  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia, Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.

Voci correlate modifica

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