Basilisk II è un software open source che emula i computer Apple Macintosh[1][2] basati su processori Motorola 68k (CISC). Ne sono state sviluppate versioni per vari sistemi operativi, tra cui BeOS, Linux, AmigaOS, MorphOS, Windows NT, macOS, persino Sony PSP e ultimamente anche per smartphone Android[3].

Basilisk II
software
GenereEmulatore
SviluppatoreChristian Bauer
Nigel Pearson (OS X port)
Gwenolé Beauchesne (versione JIT)
Ultima versione1.0 R5 (1º maggio 2006)
Sistema operativoMultipiattaforma
LinguaggioC++
LicenzaGNU General Public License
(licenza libera)
Sito webbasilisk.cebix.net/

Esistono recensioni del programma e guide all'installazione ed all'uso[4][5], anche con ampio forum[6].

Al suo interno si possono installare ed eseguire tutti i sistemi operativi Mac OS da 7.0 a 8.1 (la 8.1 è ultima versione compatibile con i 68k[7] e, contemporaneamente, la prima ad aver introdotto il supporto per il file system HFS plus). Le versioni di Mac OS oltre la 8.1 non sono compatibili con Basilisk II poiché sono scritte per processori PowerPC (RISC) che Basilisk II non emula. Quindi, per eseguire versioni successive, quali 8.5, 8.6 e 9 (ma solo fino alla 9.0.4), può essere usato un emulatore come SheepShaver o anche QEMU (solo da 9 in poi). Quando invece si vogliano usare sistemi precedenti al 7 ci si può servire, ad esempio, di Mini vMac o anche Mini vMac II. Le prime versioni alfa di Basilisk sono apparse nel gennaio 1999.

L'esecuzione del programma, per tutte le piattaforme ospitanti, richiede di avere una copia del Mac OS che si intende emulare e una immagine software di una ROM originale di un Mac (di 1 MB, es. Quadra 650) da copiare, preferibilmente, nella cartella che lo contiene.

L'interfaccia grafica di Basilisk II permette già di creare un'immagine disco vuota, di sceglierne la capacità e di aggiungere tale immagine alla lista dei volumi da utilizzare da parte di Basilisk stesso. Questi file immagini disco sono essenzialmente dei contenitori aventi estensione .dsk (o anche .hfv da HFVExplorer). Quando sono stati aggiunti in Basilisk e si lancia il Mac OS, questo chiede di inizializzarli; il che vuol dire, in Mac OS, formattarli in HFS (o anche in HFS+, se si è nella versione OS 8.1). Fatto questo, all'interno dell'ambiente emulato sono visti come normali dischi del Mac OS classico mentre, all'esterno, possono essere copiati e incollati in ambienti software di pressoché tutti i sistemi operativi.

In ambiente Windows HFVExplorer (un particolare file manager) permette sia la creazione di tali immagini, che di copiare in esse file dal sistema ospitante. In ambiente Mac OS X (macOS) si possono usare, allo stesso scopo, programmi come HFSUtilsGUI e HFS Disk Maker. L'interfaccia iniziale di Basilisk accetta anche immagini di Disk Copy (file .img) [1], anche di dischetti (ma solo quelli di 1.44 MB), e immagini CD-ROM in formato .ISO e .toast.

Basilisk II permette lo scambio di file tra sistema ospite e sistema ospitante tramite un'icona presente sulla scrivania (desktop) del Mac OS emulato[8]. Permette altresì lo scambio tra essi degli Appunti (clipboard), permettendo quindi il copia-incolla, ma limitatamente al contenuto di solo testo, non grafica o altro. A tal proposito, se in Windows era stato copiato del testo o altro, questo rimane negli appunti del Mac; si può sostituirlo solo se in Mac si copia testo; se si vuole copiare grafica occorre prima svuotare gli appunti in Windows, con un comando o un software/app (es. clipbrd.exe).

Dato che i nuovi Mac con chip Intel non possono eseguire la modalità Classica, Basilisk II resta una valida alternativa per gli utenti che vogliano usare programmi che giravano in versioni Mac OS fino a 8.1. Per eseguire versioni Mac OS 8.5, 8.6 e 9 fino a 9.0.4, o per usare programmi scritti esclusivamente per PPC, si può usare come emulatore SheepShaver. Detta modalità classica è comunque impossibile nelle versioni Mac OS X (macOS) superiori alla 10.4.11, per cui anche i computer PPC che eseguono queste possono comodamente beneficiare di Basilisk II. D'altro canto, Basilisk risulta alquanto più veloce rispetto a SheepShaver, a parità di macchina (hardware) e di sistema operativo su cui l'emulatore è ospite (eccetto per macchine PPC, le quali non necessitano dell'emulazione del processore da parte di SheepShaver).

Note modifica

  1. ^ (EN) Sascha Segan 23 Jan 2014, 6 P.m, How to Emulate an Old Mac on a New Mac or PC, su PCMag UK, 23 gennaio 2014. URL consultato il 16 maggio 2020.
  2. ^ (EN) Luis Villazon 05 December 2016, How to run old software and games on your Mac, su TechRadar. URL consultato il 16 maggio 2020.
  3. ^ (EN) pelya/BasiliskII-android, su GitHub. URL consultato il 31 maggio 2020.
  4. ^ Basilisk II.
  5. ^ Introduction to Emulation, su macintoshgarden.org.
  6. ^ Basilisk II • E-Maculation Forum, su emaculation.com. URL consultato il 2 giugno 2020.
  7. ^ MECS: The Mac Emulation Compatibility Sheet [E-Maculation wiki], su emaculation.com. URL consultato il 2 giugno 2020.
  8. ^ The Official Basilisk II Home Page, su basilisk.cebix.net. URL consultato il 30 maggio 2020.

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