Batman: Arkham Knight

videogioco del 2015

Batman: Arkham Knight è un videogioco action-adventure del 2015, sviluppato da Rocksteady Studios e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment per PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e Nintendo Switch. Si tratta del terzo capitolo della trilogia dedicata all'omonimo eroe e sviluppata da Rocksteady, nonché quarto capitolo, considerando Batman: Arkham Origins, dell'acclamata saga videoludica Batman: Arkham. È stato pubblicato il 23 giugno 2015 in tutto il mondo per le piattaforme PlayStation 4, Xbox One e Microsoft Windows, e il 2 luglio dello stesso anno in Giappone, dove è un'esclusiva della console di casa Sony; le versioni per macOS e Linux sono state cancellate.[4]

Batman: Arkham Knight
videogioco
Logo ufficiale del gioco
PiattaformaMicrosoft Windows, PlayStation 4, Xbox One
Data di pubblicazioneXbox One:
23 giugno 2015
Zona PAL 23 giugno 2015
24 giugno 2015

PlayStation 4:
Giappone 2 luglio 2015
23 giugno 2015
Zona PAL 23 giugno 2015
24 giugno 2015
Windows :
23 giugno 2015[1]
Zona PAL 23 giugno 2015[1]
24 giugno 2015[1]
Mondo/non specificato 28 ottobre 2015(ripubblicazione)[2]
Nintendo Switch:
Mondo/non specificato 1 dicembre 2023

Generestealth, Avventura dinamica
TemaFumetto DC Comics
OrigineRegno Unito
SviluppoRocksteady Studios
PubblicazioneWarner Bros. Interactive Entertainment
DesignIan Ball
SceneggiaturaMartin Lancaster, Sefton Hill, Ian Ball
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputDualShock 4, Gamepad, Tastiera, Mouse
Motore graficoUnreal Engine 3[3]
SupportoBlu-ray Disc, DVD-ROM, Download
Distribuzione digitaleGOG.com, Steam, Xbox Live, PlayStation Network, Epic Games Store
Fascia di etàESRBM · PEGI: 18
SerieBatman: Arkham
Preceduto daBatman: Arkham Origins
Seguito daSuicide Squad: Kill the Justice League

Il titolo è ambientato in una ridisegnata Gotham City. La mappa è quattro volte più grande di quella di Batman: Arkham City (2011).[5] La grafica dei personaggi e delle ambientazioni è ancora più dettagliata e realistica, di fatto vengono evidenziate anche le reazioni degli abiti o delle parti del corpo (come i capelli) ai movimenti, al vento e alle condizioni climatiche. È stata introdotta la possibilità di guidare la Batmobile, che ha anche un ruolo fondamentale durante la storia del gioco. I nemici per strada sono molto più numerosi e interagiscono con l'ambiente circostante (ad esempio disegnano graffiti sui muri, oppure distruggono automobili e oggetti circostanti). È assente la modalità multiplayer, in quanto l'intenzione di Rocksteady è sempre stata quella di concentrarsi sul single player, mentre fanno il loro ritorno le sfide dell'Enigmista.

Al momento della pubblicazione, le versioni del gioco per PlayStation 4 e Xbox One hanno presentato, fin da subito, ottime prestazioni a livello tecnico.[6] D'altra parte, a causa di gravi problemi riscontrati da molti utenti nella versione PC del gioco, la Warner Bros. Interactive Entertainment sospende la vendita di quest'ultima il 25 giugno 2015, due giorni dopo l'uscita,[7] e la ripubblica il 28 ottobre 2015, presentando, stavolta, molti miglioramenti tecnici.[8][9] Nel 2016, è stata pubblicata la Game of the Year Edition contenente, oltre al gioco base, tutti i DLC.[10]

Nel 2019, il gioco è stato incluso nella collezione Batman: Arkham Collection, contenente tutti e tre i giochi sviluppati da Rocksteady. Dal 15 dicembre 2023 aggiunge il costume dal film The Batman con Robert Pattinson nel gioco Arkham Knight.[11]

Il gioco è stato accolto positivamente dalla critica, confermando la serie come una delle più amate dai fan, riscontrando un ottimo numero di vendite[12] e figurando in svariate liste dei migliori videogiochi del 2015.[13][14] Mashable ha inserito il gioco tra i migliori videogiochi del decennio 2010-2019.[15]

Trama modifica

Ad Halloween, lo Spaventapasseri rilascia una piccola quantità della sua nuova potente tossina della paura in una tavola calda e minaccia di scatenarla in tutta Gotham City, costringendola all'evacuazione civile e lasciandola quindi in balia dei criminali e dei soldati di una misteriosa milizia, con la sola speranza di salvezza riposta nella polizia e soprattutto in Batman. Dopo aver salvato un poliziotto da alcuni delinquenti, il Cavaliere oscuro si getta all'inseguimento di un veicolo militare e cattura il pilota, un soldato della milizia al soldo di Crane, lo interroga e rintraccia un nascondiglio dello Spaventapasseri presso Chinatown. Qui salva l'imprigionata Poison Ivy, che aveva rifiutato di unirsi agli altri nemici di Batman in un complotto di Crane ai danni del Uomo-pipistrello, e la riporta da James Gordon al commissariato (GCPD). Con l'aiuto di Oracle, Batman identifica la Ace Chemicals come la fonte della tossina di Spaventapasseri e si reca ad indagare sulla struttura, ma incontra il più pericoloso alleato di Crane: il Cavaliere di Arkham, spietato capo di un enorme esercito pesantemente armato che procede ad occupare la città. Il Cavaliere si dimostra estremamente rancoroso nei confronti di Batman e tenta di ostacolarlo, ma quest'ultimo riesce a penetrare nella struttura e individua lo Spaventapasseri, che però ha trasformato l'intero edificio in una bomba tossica e rivela di aver rapito Oracle, poco prima di fuggire. Esponendosi alla tossina, Batman riduce il raggio di esplosione della bomba prima di essere affrontato da Joker.[16]

Un flashback rivela che, prima che Joker morisse, il suo sangue infetto è stato usato in trasfusioni di sangue, infettando cinque persone tra cui Batman, il quale, nascondendo la sua infezione agli altri, ha imprigionato gli altri quattro destinatari che si stavano trasformando fisicamente e mentalmente in Joker. Il clown, che ora esiste come proiezione mentale prodotta dal sangue infetto e dalla tossina della paura, appare frequentemente per deridere Batman e manipolare la sua percezione della realtà.[17] Dopo essere riuscito per un soffio a sfuggire all'esplosione della Ace Chemicals, Batman avverte Gordon del rapimento di Oracle, sicché il commissario si infuria con il Cavaliere oscuro per aver coinvolto la figlia e se ne va a cercare Spaventapasseri da solo.

Investigando sul Cavaliere di Arkham, dopo un breve incontro con quest'ultimo nei tunnel di Miagani Island, Batman scopre che l'esercito viene rifornito di armi dal Pinguino. Con l'aiuto di Nightwing, Batman riesce a rintracciare Cobblepot e a scoprire da lui che il Cavaliere di Arkham e lo Spaventapasseri hanno reclutato l'uomo d'affari Simon Stagg per costruire il "Nubifragio", un dispositivo in grado di diffondere la tossina della paura su larga scala. A bordo dei dirigibili di Stagg, Batman trova nuovamente lo Spaventapasseri, ma una nuova dose di tossina della paura permette a Joker di assumere temporaneamente il controllo del corpo di Batman, mentre il Cavaliere di Arkham estrae il Nubifragio e trae in salvo l'alleato. Ripresosi, Batman individua Oracle nel nascondiglio di Spaventapasseri e tenta di salvarla, ma la ragazza viene esposta alla tossina della paura e si suicida per il terrore. Pur essendo colto dalla disperazione, Batman tenta di reagire e, ricordandosi della sua immunità alla tossina di Crane, convince Ivy ad allearsi con lui per salvare la città, venendo condotto ad un antico albero sepolto sotto Gotham che viene in seguito risvegliato per neutralizzare la tossina.

Nel frattempo, Harley Quinn si impadronisce della base improvvisata di Batman nello studio cinematografico dei Panessa per salvare i pazienti ridotti come Joker. Batman giunge sul posto e, con l'aiuto di Tim Drake, al quale nel frattempo ha nascosto sia il rapimento che la morte di Barbara, riesce catturare Harley e gli infetti, venendo nel frattempo tediato da Joker con alcune sequenze di torture fisiche e psicologiche di quest'ultimo ai danni di Jason Todd, il secondo Robin, che si concludono con l'omicidio del giovane. Uno dei pazienti infetti, Henry Adams, uccide gli altri e in seguito si suicida, credendo che Batman diventerà il Joker perfetto. Rendendosi conto che Batman è infetto, Robin tenta di imprigionarlo prima che Joker ne prenda il controllo, ma viene invece imprigionato a sua volta, in quanto Batman si rifiuta di fermarsi fino alla cattura dello Spaventapasseri e soprattutto non intende esporlo ulteriormente al pericolo.

Completati i preparativi, il Cavaliere di Arkham attiva il Nubifragio, inondando la città con la tossina della paura, ma dopo una dura battaglia viene sconfitto da Batman, che distrugge il dispositivo Nubifragio. Grazie al contributo di Ivy, anche la tossina viene neutralizzata, ma lo sforzo la uccide, mentre l'esposizione di Batman alla tossina rafforza il controllo di Joker. In seguito, Batman insegue il Cavaliere di Arkham in una base segreta per salvare Gordon, che era stato catturato dalla milizia, e riesce a sfuggirgli dopo un duro scontro. Giunto alla resa dei conti, il Cavaliere si rivela essere Jason Todd, che in realtà era stato solo apparentemente ucciso da Joker, dal quale inoltre era stato convinto a rivoltarsi contro il suo mentore. Uno sconvolto Jason incolpa Bruce per averlo abbandonato e lo affronta in un ultimo scontro, venendo tuttavia sconfitto. Nonostante Batman si offra di aiutarlo a riprendersi, Jason fugge, lasciando il comando della milizia a Deathstroke. Batman e Gordon affrontano Spaventapasseri sul tetto dell'edificio, dove Oracle si rivela essere viva, poiché il suo suicidio era stato un'allucinazione causata dalla tossina. Batman salva Oracle e la riporta al dipartimento di polizia, ma lo Spaventapasseri fugge nuovamente con Gordon in ostaggio. Usando la milizia rimanente, lo Spaventapasseri assalta il GCPD per eliminare gli alleati di Batman, ma ciò si rivela un diversivo per rapire Robin, ancora intrappolato agli studi cinematografici.

Per salvare Robin e Gordon, Batman accetta di arrendersi allo Spaventapasseri e viene portato alle rovine dell'Arkham Asylum. Crane rivela così l'identità segreta di Batman al mondo in televisione,[18] prima di iniettargli ripetutamente la tossina della paura per spezzare il suo spirito davanti al pubblico. Ciò innesca una lotta tra Batman e Joker per il controllo all'interno della mente di Bruce. Joker tenta di indebolire Batman raccontando delle persone che hanno sofferto e sono morte a causa della crociata di Batman, ma quest'ultimo trionfa e rinchiude l'implorante clown nella sua mente per sempre per essere dimenticato, l'unica paura di Joker.[18] Jason interviene e salva Batman, che sottomette lo Spaventapasseri con la sua stessa tossina della paura.[18]

Dopo che Batman si assicura che Gotham è al sicuro, Gordon invia la polizia a bonificare le strade e così il Cavaliere oscuro attiva il "Protocollo Knightfall" per proteggere i suoi cari. Circondato dai giornalisti, Batman torna a casa alla Wayne Manor dove viene accolto da Alfred. Mentre i due entrano nel maniero, questo esplode, apparentemente uccidendoli entrambi. Qualche tempo dopo, Gordon, ora sindaco di Gotham, si prepara a partecipare al matrimonio di Barbara e Tim. Altrove, due uomini di Due Facce attaccano una famiglia in un vicolo, ma vengono affrontati da una figura da incubo che assomiglia a Batman, (pare che sia lo stesso Bruce ad usare la tossina della paura).

Personaggi modifica

Arkham Knight presenta un grande cast di personaggi della storia dei fumetti di Batman. Il personaggio principale è Batman, un supereroe addestrato alla perfezione fisica e mentale e un esperto di arti marziali. È sostenuto dai suoi alleati, Robin, Nightwing, Catwoman, Barbara Gordon - che assiste Batman segretamente nei panni dell'hacker Oracle - e suo padre, il commissario di polizia James Gordon. Il fedele maggiordomo di Batman, Alfred Pennyworth e il collega della Wayne Enterprises Lucius Fox forniscono a Batman un supporto tattico, e il guerriero santo Azrael mira a sostituire Batman come protettore di Gotham.

In tutta la città, Batman deve affrontare diversi supercriminali: deve superare il complotto dello Spaventapasseri che minaccia Gotham City, smantellare il traffico d'armi del Pinguino, mettere fine alle rapine in banca di Due Facce, vincere le sfide dell'Enigmista, catturare Poison Ivy, che controlla le piante, e sottomettere Harley Quinn, che vuole vendicarsi di Batman per la morte del Joker, la nemesi psicopatica di Batman.

Il gioco introduce come cattivo il Cavaliere di Arkham, un personaggio creato appositamente per il gioco da Rocksteady, Geoff Johns e Jim Lee. Il Cavaliere di Arkham è una versione militarizzata di Batman, con il logo "A" della struttura Arkham Asylum indossato come emblema sul petto. Altri nemici sono il piromane Firefly, il bestiale Man-Bat, l'assassino mercenario Deathstroke, il serial killer Professor Pyg, il fanatico religioso Deacon Blackfire e Hush, che impersona Bruce Wayne, l'alter-ego di Batman.

Arkham Knight presenta anche apparizioni e camei vocali di vari personaggi tratti dalla storia dei fumetti di Batman e dai precedenti giochi della serie Arkham, tra cui l'uomo d'affari nel farmaceutico Simon Stagg, i giornalisti Vicki Vale e Jack Ryder, l'agente di polizia Aaron Cash, l'imprenditore Lex Luthor, la vigilante Kate Kane, il serial killer Uomo Calendario e Killer Croc, mentre il contenuto scaricabile del gioco presenta apparizioni del Cappellaio Matto, Maschera Nera, Starro, Mr. Freeze, Ra's al Ghul, Nyssa Raatko e Nora Fries. Il gioco fa anche riferimenti a molti altri personaggi della storia di Batman e della DC Comics.

Sviluppo modifica

Durante il Dallas Comic Con 2013, il doppiatore di Batman, Kevin Conroy, ha parlato del lavoro durato circa dieci mesi sul "nuovo Arkham", e che il gioco entusiasmerà i fan della saga. I presenti all'evento credettero che il videogioco in questione fosse Batman: Arkham Origins, in uscita nell'ottobre dello stesso anno, ma pochi giorni dopo il doppiatore ha fatto chiarezza scrivendo sul suo account ufficiale Twitter che quello di cui stava parlando non era il prequel realizzato da Warner Bros. Games Montréal, ma un nuovo episodio della serie non ancora annunciato. A febbraio del 2014 Rocksteady Studios presenta a porte chiuse il suo nuovo progetto di cui non può esserne rivelata l'identità per via di un embargo informativo la cui fine è prevista per il 3 marzo dello stesso anno. Pochissimi giorni prima dell'annuncio ufficiale compaiono su Internet diverse immagini di alcuni GameStop che hanno ricevuto un poster raffigurante quello che sembra il logo di un nuovo videogioco della serie che verrà esposto negli inizi di marzo. Il 4 marzo viene annunciato ufficialmente Batman: Arkham Knight, terzo e ultimo capitolo della saga che vede nuovamente Rocksteady Studios allo sviluppo. Sulle pagine della rivista Game Informer è stato rivelato che sin dalla pubblicazione di Batman: Arkham City, Rocksteady Studios aveva in mente di sviluppare il sequel per console next-gen al fine di rivoluzionare completamente il gameplay senza dover realizzare anche una versione più arretrata per quelle current-gen. Warner Bros. Interactive Entertainment appoggiò la scelta del team inglese, ma giudicò la distanza di tre anni tra l'uscita di Arkham City e quella del sequel troppo lunga, così decise di "ingannare l'attesa" pubblicando il prequel Batman: Arkham Origins, sviluppato da Warner Bros. Games Montréal.

Il 21 maggio viene pubblicato un trailer che mostra sequenze di gameplay[19]. Il 3 giugno viene pubblicato un trailer interamente dedicato all'uso della Batmobile. Inoltre, alla fine, il trailer mostra anche la posticipazione dell'uscita del videogioco al 2015[20]. Il 9 giugno, all'E3, viene presentata una demo di circa 5 minuti[21]. Il 23 luglio GameStop rivela come preordine esclusivo del gioco Cappuccio Rosso, il quale avrà una propria storia. L'8 settembre viene annunciato che il videogioco verrà pubblicato il 2 giugno 2015. Il 24 febbraio 2015 l'Entertainment Software Rating Board classifica il videogioco come "Mature" (PEGI 18 per l'Europa). Sefton Hill di Rocksteady Studios si è dichiarato sorpreso della valutazione affermando che questo capitolo finale, dal punto di vista del contenuto, non differisce dai precedenti, che difatti sono stati classificati come "Teen" (PEGI 16)[22][23]. Il 25 febbraio viene pubblicato un nuovo trailer che mostra la presenza anche di Poison Ivy e Firefly[24]. Il 21 marzo vengono rivelati ulteriori dettagli sull'espansione della storia con protagonista Harley Quinn; il DLC si collocherà cronologicamente prima dei fatti che verranno narrati nella trama principale, e racconterà l'infiltrazione di Harley Quinn nel dipartimento di polizia di Blüdhaven per liberare Poison Ivy[25]. Il 23 marzo viene pubblicato un nuovo video di gameplay in cui viene anche annunciata la posticipazione della pubblicazione al 23 giugno[26]. Il 27 aprile viene pubblicato un nuovo trailer il quale mostra la partecipazione di Robin, Nightwing e Catwoman, i quali saranno utilizzabili dal giocatore tramite un sistema inedito chiamato "dual play" che permette di passare da Batman a uno dei tre personaggi in questione durante i combattimenti, di Alfred Pennyworth, Azrael e Lucius Fox. Il 3 maggio vengono rivelati nuovi dettagli sul Season Pass del gioco, tra cui l'espansione della storia Batgirl: A Matter of Family, in cui il videogiocatore vestirà i panni di Batgirl in una storia prequel[27]. Il 28 maggio vengono pubblicati un nuovo video di gameplay e nuovi screenshots. Il 2 giugno viene pubblicato un trailer dedicato all'espansione della storia di Harley Quinn, mentre l'8 quello su Cappuccio Rosso. Il 15 giugno all'E3 2015 viene presentato un trailer che mostra il corpo del Joker venire cremato, e una preview del gameplay del DLC dedicato allo Spaventapasseri. Il 17 giugno vengono pubblicati altri screenshots, e viene anche annunciata la cancellazione della Batmobile Edition[28]. Il 16 ottobre 2015 vengono rivelati tutti i contenuti del Season Pass.

Annuncio modifica

 
Poster promozionali per l'uscita del gioco a Times Square nel maggio 2015

Il gioco è stato annunciato ufficialmente il 4 marzo 2014 da Warner Bros. Interactive Entertainment sulle pagine Facebook e Twitter della serie tramite un teaser trailer che comunica la sua pubblicazione durante lo stesso anno[29][30]. Pochi giorni dopo GameStop fissò il 14 ottobre come data di uscita, ma il 3 giugno, tramite il trailer della Batmobile, è stato comunicato ufficialmente il posticipo al 2015. Guy Perkins di Rocksteady Studios ha così motivato la decisione di tale posticipo: "È un progetto super ambizioso e vogliamo semplicemente che sia la migliore esperienza possibile. Abbiamo bisogno di più tempo per questo. Vogliamo solo essere sicuri di dare ai fan di Batman e ai videogiocatori in generale la miglior esperienza basata su questo personaggio che sia possibile mettere insieme, ed è una cosa che richiede tempo. Il 23 marzo il videogioco viene posticipato ancora, questa volta al 23 giugno. In merito a questo Sefton Hill ha dichiarato: "Siamo sviluppatori ai quali non piace fare compromessi, ma ciò significa, e ci spiace davvero comunicarvelo, che dovrete attendere ancora un po' di tempo prima di giocare l'epica conclusione della trilogia Arkham. Come ricompensa per la pazienza e la comprensione dimostrate e per rendere l'attesa ancora più entusiasmante, siamo felici di stuzzicare la vostra curiosità con un nuovo video gameplay di Batman: Arkham Knight. Grazie davvero da tutti noi della Rocksteady per il vostro continuo sostegno. Stiamo facendo del nostro meglio per rendervi orgogliosi di noi"[26].

Edizioni limitate modifica

Per il gioco sono state progettate due edizioni speciali, la Collector's Edition e la Limited Edition; tuttavia, la prima è stata annullata poco prima del lancio. La prima avrebbe contenuto un'artbook, una steelbook, una statuina della Batmobile, costumi in-game esclusivi e un fumetto; la seconda differiva per la statuina, che invece della Batmobile raffigurava Batman.

Dopo l'uscita del gioco sono state pubblicate l'edizione Game of The Year, contenente un codice per il season pass e la Premium Edition. Questo pass stagionale presenta nuove missioni della storia, nuove versioni della Batmobile, nuove sfide, costumi e tracciati.

Doppiaggio modifica

Di seguito sono riportati i doppiatori che hanno prestato la voce ai principali personaggi del videogioco:[31][32]

Al Festival del doppiaggio Voci nell'Ombra del 2015 Marco Balzarotti è stato premiato come Miglior Doppiatore in un videogioco.[33]

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
Bruce Wayne / Batman Kevin Conroy Marco Balzarotti
Thomas Elliot / Hush
Selina Kyle / Catwoman Grey Griffin Cinzia Massironi
Tim Drake / Robin Matthew Mercer Davide Albano
Dick Grayson / Nightwing Scott Porter Diego Baldoin
Alfred Pennyworth Martin Jarvis Cesare Rasini
Commissario James Gordon Jonathan Banks Mario Scarabelli
Barbara Gordon / Oracle Ashley Greene Debora Magnaghi
Lucius Fox Dave Fennoy Maurizio Trombini
Joker Mark Hamill Riccardo Peroni
Dott. Jonathan Crane / Spaventapasseri John Noble Alberto Sette
Cavaliere di Arkham / Jason Todd/Cappuccio Rosso Troy Baker Luca Ghignone
Harvey Dent / Due Facce
Jack Rider James Horan
Oswald Cobblepot / Pinguino Nolan North Oliviero Corbetta
Edward Nigma / L'Enigmista Wally Wingert Daniele Demma
Pamela Isley / Poison Ivy Tasia Valenza Patrizia Scianca
Harleen Quinzel / Harley Quinn Tara Strong Marcella Silvestri
Agente Aaron Cash Duane R. Shepard Sr. Giovanni Battezzato
Garfield Lynns / Firefly Crispin Freeman Andrea Bolognini
Dott. Kirk Langstrom / Man-Bat Loren Lester Federico Danti
Lazlo Valentin / Professor Pyg Dwight Schultz Pietro Ubaldi
Diacono Blackfire Marc Worden Vittorio Bestoso
Michael Lane / Azrael Khary Payton Ivo De Palma
Roman Sionis / Maschera Nera Brian Bloom
Slade Wilson / Deathstroke Mark Rolston Claudio Moneta
Simon Stagg Phil Proctor Aldo Stella
Henry Adams Garrick Hagon Gianni Gaude
Albert King Isaac C. Singleton Jr. Renzo Ferrini
Johnny Charisma Michael Rosenbaum Alessandro Capra
Christina Bell Jules de Jongh Francesca Perilli
Victor Fries / Mr. Freeze Maurice LeMarche Gianni Quillico
Ra's al Ghul Dee Bradley Baker Lorenzo Scattorin
Waylon Jones / Killer Croc Steve Blum Stefano Albertini
Jervis Tetch / Il Cappellaio Matto Peter MacNicol Riccardo Rovatti
Capitano Underhill J.B Blanc Mario Zucca
Nyssa Raatko Jennifer Hale Beatrice Caggiula
Nora Fries Cissy Jones Adele Pellegatta

Personaggi Minori: Gianni Gaude, Antonio Paiola, Giuseppe Calvetti, Andrea De Nisco, Claudio Colombo, Ruggero Andreozzi, Gianluca Iacono, Silvio Pandolfi, Daniel Magni, Fabrizio Odetto, Gabriele Marchigiglio, Stefano Pozzi, Renzo Ferrini, Matteo Zanotti, Stefano Albertini, Andrea Failla, Alessandro Testa, Francesco Mei, Luigi Rosa, Claudio Beccari, Raffaele Fallica, Mario Zucca, Ivo De Palma, Diego Sabre, Marco Balbi, Alberto Olivero, Francesco Rizzi.

Accoglienza modifica

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 30 gennaio 2020) PS4 87/100[34]
Xbox One 85/100[35]
PC 70/100[36]
Destructoid PS4 7/10[37]
Edge - 8/10
Eurogamer - 9/10[38]
Everyeye.it - 9/10[39]
Game Informer - 9.5/10[40]
GameSpot - 7/10[41]
GamesRadar+ - 4/5[42]
GamesTM - 9/10[43]
IGN - 9.2/10[44]
Multiplayer.it - 9.5/10[45]
Polygon - 10/10[46]
SpazioGames - 9/10[47]
The Guardian - 5/5[48]
VideoGamer.com - 10/10[49]
USGamer - 4/5[50]

Come i precedenti capitoli della trilogia targata Rocksteady Studios, anche Batman: Arkham Knight è stato accolto positivamente dalla critica.[51] Sul sito aggregatore di recensioni Metacritic la versione del gioco per PlayStation 4 presenta un punteggio di 87/100, mentre quella per Xbox One di 85/100.[34][35] La versione PC, invece, presenta un punteggio di 70/100.[36]

Nel 2017, la rivista Edge ha collocato Batman: Arkham Knight tra i 100 migliori videogiochi della storia.[52]

Nel 2019, Gameranx[53] inserisce Batman: Arkham Knight tra i 58 migliori videogiochi dell'ottava generazione delle console per videogiochi.[54]

Nel 2022, USA Today colloca Batman: Arkham Knight tra i 100 migliori videogiochi della storia.[55]

Vendite modifica

Batman: Arkham Knight è stato tra i videogiochi più venduti del 2015 ed è diventato il capitolo della serie Batman: Arkham ad aver venduto più copie, superando Batman: Arkham City.[56] Ad ottobre 2015, inoltre, vantava già oltre 5 milioni di copie vendute in tutto il mondo.[57]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b c vendita sospesa il 25 giugno 2015
  2. ^ La versione PC di Batman Arkham Knight verrà ripubblicata durante l'autunno?
  3. ^ Aoife Wilson, Arkham Knight gives Batman an all-new foe, a bigger Gotham and a 'wrecking ball' of a ride, su polygon.com, Polygon, 27 marzo 2014. URL consultato il 29 marzo 2014 (archiviato il 27 marzo 2014).
  4. ^ Cancellate le versioni Linux e Mac di Batman: Arkham Knight, su VG247. URL consultato il 31 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2016).
  5. ^ Batman Arkham Knight, Gotham 5 volte più grande, su gamingpark.it.
  6. ^ (EN) Thomas Morgan, Face-Off: Batman: Arkham Knight, su Eurogamer, 27 giugno 2015. URL consultato il 10 aprile 2020.
  7. ^ Massimiliano Conteddu, Warner Bros. sospende le vendite della versione PC di Batman: Arkham Knight, su Eurogamer, 25 giugno 2015. URL consultato il 26 giugno 2015.
  8. ^ Batman: Arkham Knight PC ripubblicato oggi. Disponibili anche i DLC di Ottobre, su uagna.it, 29 ottobre 2015. URL consultato il 10 aprile 2020.
  9. ^ La caduta del Cavaliere Oscuro, su Multiplayer.it. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  10. ^ Batman: Arkham Knight Game of the Year Edition, su Warner Bros. Entertainment Italia. URL consultato il 24 novembre 2019.
  11. ^ Luca Saati, Batman: Arkham Knight, il costume di Robert Pattinson sarà disponibile dal 15 Dicembre - News PC, Playstation 4, Xbox One, su Console-Tribe, 29 novembre 2023. URL consultato il 29 novembre 2023.
  12. ^ (EN) Batman Arkham Knight Is The Fastest Selling Video Game Title of 2015, su gamingbolt.com. URL consultato il 10 aprile 2020.
  13. ^ (EN) The 15 best games of 2015, su Empire, 14 dicembre 2015. URL consultato il 10 aprile 2020.
  14. ^ Matt Peckham, Top 10 Video Games of 2015, su time.com. URL consultato il 10 aprile 2020.
  15. ^ (EN) Our 15 favorite video games from the 2010s, su Mashable. URL consultato il 13 marzo 2020.
  16. ^ (EN) Sinan Kubba, How Batman: Arkham Knight Fails Gotham, su shacknews.com, 1º luglio 2015. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  17. ^ Spencer Perry, 'Batman: Arkham Knight' has two huge twists and one is pretty disappointing, in Business Insider, 1º luglio 2015. URL consultato il 5 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015).
  18. ^ a b c Spencer Perry, Spencer's Soapbox: Let's Talk about the Ending of Batman: Arkham Knight, in SuperHeroHype.com, CraveOnline, 4 luglio 2015. URL consultato il 5 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015).
  19. ^ Batman: Arkham Knight, pubblicato il primo gameplay trailer, su buddhagaming.it. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  20. ^   (EN) Official Batman: Arkham Knight -- Batmobile Battle Mode Reveal, su YouTube, Batman Arkham, 3 giugno 2014. URL consultato il 31 maggio 2021.
  21. ^ Batman: Arkham Knight - E3 2014 - Il gameplay di Batman: Arkham Knight in video - Multiplayer.it
  22. ^ L'ESRB classifica Batman: Arkham Knight - Spaziogames, su spaziogames.it. URL consultato il 25 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2015).
  23. ^ GamingPark, Batman Arkham Knight solo per adulti, su gamingpark.it.
  24. ^ Batman: Arkham Knight - Batman: Arkham Knight - Il trailer “Gotham è mia" - Multiplayer.it
  25. ^ Batman: Arkham Knight: nuovi dettagli sul DLC Harley Quinn - Spaziogames, su spaziogames.it. URL consultato il 21 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2015).
  26. ^ a b Batman: Arkham Knight rimandato ancora - Gamereactor Italia
  27. ^ Batman: Arkham Knight: i contenuti del Season Pass - Spaziogames, su spaziogames.it. URL consultato il 3 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
  28. ^ Cancellata la Batmobile Edition di Batman: Arkham Knight? - Spaziogames, su spaziogames.it. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2015).
  29. ^ Batman: Arkham Knight - Trailer dell'annunci ufficiale, su multiplayer.it, Multiplayer.it. URL consultato il 4 marzo 2014.
  30. ^   Batman Arkham Knight Trailer di Annuncio Ufficiale -- "Da Padre a Figlio", su YouTube, WB Games ITALIA, 4 marzo 2014. URL consultato il 31 maggio 2021.
  31. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - EXTRA: VIDEOGAMES "Batman: Arkham Knight", su antoniogenna.net. URL consultato il 12 settembre 2019.
  32. ^ (EN) Batman: Arkham Knight - full cast, su IMDb. URL consultato il 12 settembre 2019.
  33. ^ Voci nell'ombra 2015, su millecanali.it.
  34. ^ a b (EN) Batman: Arkham Knight for PlayStation 4 Reviews, su Metacritic. URL consultato il 7 novembre 2019.
  35. ^ a b (EN) Batman: Arkham Knightt for Xbox One Reviews, su Metacritic. URL consultato il 7 novembre 2019.
  36. ^ a b (EN) Batman: Arkham Knightt for PC Reviews, su Metacritic. URL consultato il 7 novembre 2019.
  37. ^ (EN) Steven Hansen, Review: Batman: Arkham Knight, su Destructoid, agosto 2015, pp. 106–109 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  38. ^ Emiliano Baglioni, Batman: Arkham Knight, una conclusione gloriosa - recensione, su Eurogamer.it, 25 giugno 2015. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  39. ^ Recensione Batman Arkham Knight, su Everyeye.it. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  40. ^ (EN) Andrew Reiner, Batman: Arkham Knight Review – The Sum Of All Fears, su Game Informer. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  41. ^ (EN) Kevin VanOrd, Batman: Arkham Knight Review - Only as good as the world allows it to be, su GameSpot, 19 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  42. ^ (EN) Sam Roberts, Batman: Arkham Knight Review, su GamesRadar+, 19 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  43. ^ (EN) Batman: Arkham Knight review, su GamesTM, 19 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  44. ^ (EN) Batman: Arkham Knight Review - IGN. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  45. ^ L’ultima notte del Cavaliere Oscuro?, su Multiplayer.it. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  46. ^ (EN) Justin McElroy, Batman: Arkham Knight review: the good fight, su Polygon, 19 giugno 2015. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  47. ^ Batman: Arkham Knight, su SpazioGames, 26 giugno 2015. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  48. ^ (EN) Sam White, Batman: Arkham Knight review – a richly empowering comic book fantasy, in The Guardian, 25 giugno 2015. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  49. ^ (EN) Batman: Arkham Knight Review, su VideoGamer.com. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  50. ^ (EN) Mike Williams, Batman Arkham Knight PS4 Review: Knightfall is Coming, su USGamer, 20 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  51. ^ (EN) Batman: Arkham Knight for PS4, XB1, PC Reviews, su OpenCritic, 18 giugno 2015. URL consultato il 7 novembre 2019.
  52. ^ EDGE ranks the top 100 greatest games (2017 edition) - Nintendo Everything, su nintendoeverything.com. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  53. ^ (EN) Gameranx - Video Game News, Lists & Guides, su Gameranx. URL consultato il 3 novembre 2019.
  54. ^ (EN) Dennis Patrick, 58 Best Single Player Video Games Of This Generation So Far, su Gameranx, 9 luglio 2019. URL consultato il 3 novembre 2019.
  55. ^ (EN) The 100 best video games of all time, ranked, su For The Win, 10 settembre 2022. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  56. ^ (EN) Batman Arkham Knight, The Elder Scrolls Online Top June 2015 NPD Charts, su GameSpot. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  57. ^ (EN) Batman: Arkham Knight, Mortal Kombat X Sell 5 Million Each - IGN. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  58. ^ (EN) Game Critics Awards, su gamecriticsawards.com. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  59. ^ (EN) IGN'S Best of E3 2014 Awards, su IGN, 12 giugno 2014. URL consultato il 31 maggio 2021.
  60. ^ (EN) Jeff Marchiafava, Game Informer's Best Of E3 2014 Awards, su Game Informer. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  61. ^ (EN) PlayLegit, Play Legit’s Best of 2014 Award Winners!, su Play Legit: Video Gaming & Real Talk - PS4, Xbox One, Switch, PC, Handheld, Retro, 1º gennaio 2015. URL consultato il 20 aprile 2020.
  62. ^ Best of E3 2014 Awards: Winners and Honorable Mentions, su PlayStation LifeStyle, 20 giugno 2014. URL consultato il 21 aprile 2020.
  63. ^ (EN) E3 2014: GameSpot's Best of E3 2014 Winners, su GameSpot. URL consultato il 12 maggio 2020.
  64. ^ (EN) E3 2014: XBA's Game of the Show Awards, su XboxAchievements. URL consultato il 23 aprile 2020 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2021).
  65. ^ (EN) Adam Byrne / June 13, 2014, E3 2014 Awards: Best Action Game, su PlayStation Universe. URL consultato il 23 aprile 2020.
  66. ^ (EN) Michael Harradence / June 13, 2014, E3 2014 Awards: Best Game, su PlayStation Universe. URL consultato il 23 aprile 2020.
  67. ^ (EN) Top Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 9 novembre 2019.
  68. ^ (EN) Top PS4 Games of 2015, su videogamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  69. ^ (EN) Top Xbox One Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  70. ^ (EN) Top PC Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  71. ^ (EN) Top PC Action Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  72. ^ (EN) Top Xbox One Action Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  73. ^ (EN) Top PS4 Action Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  74. ^ (EN) Top Action Games of 2015, su VideoGamer.com. URL consultato il 31 maggio 2021.
  75. ^ (EN) The 2015 Special Achievement Award, su GameSpot, 17 dicembre 2015. URL consultato il 31 maggio 2021.
  76. ^ (EN) Gaming Expo, su sxsw.com. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  77. ^ Winners | National Academy of Video Game Trade Reviewers Corporation, su navgtr.org, 21 marzo 2019. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2019).
  78. ^ Fallout 4 wins Best Game at 2016 BAFTA Game Awards, su VG247, 7 aprile 2016. URL consultato il 21 ottobre 2019.
  79. ^ (EN) Star Wars and Mad Max win big at the 2016 Jameson Empire Awards, su Empire, 20 marzo 2016. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  80. ^ (EN) Best Action-Adventure Game, su IGN. URL consultato il 31 maggio 2021.
  81. ^ (EN) Mufaddal Fakhruddin, IGN ME People's Choice - Game of the Year Awards 2015 Winners, su IGN, 11 gennaio 2016. URL consultato il 31 maggio 2021.
  82. ^ (EN) IGN ME Editor's choice - Game of the Year 2015, su IGN, 12 gennaio 2016. URL consultato il 31 maggio 2021.
  83. ^ (ES) The Witcher 3 es el mejor juego del año en Fun&Serious, su Akihabara Blues, 30 novembre 2015. URL consultato l'11 maggio 2020.
  84. ^ (EN) Fireworks, Fallout and PS4: Your gaming picks of 2015, su Digital Spy, 22 dicembre 2015. URL consultato il 27 marzo 2024.
  85. ^ Il Festival Nazionale del Doppiaggio Voci nell'Ombra (2015), su IMDb. URL consultato il 27 marzo 2024.
  86. ^ (EN) Golden Trailer Awards 2015: The winners list, su ew.com. URL consultato l'11 maggio 2020.
  87. ^ 2016 Winners, su tiga.org, 15 novembre 2016. URL consultato il 21 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  88. ^ (EN) Play Legit’s Best of 2015 Winners!, su Play Legit, 23 gennaio 2016. URL consultato il 31 maggio 2021.
  89. ^ (EN) The OXM Game of the Year Awards 2015, su gamesradar.com. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  90. ^ (EN) Tim Turi, 2015 Action Game Of The Year Awards, su Game Informer, 7 gennaio 2016. URL consultato il 31 maggio 2021.
  91. ^ (EN) Develop Awards, su nbmevents.uk. URL consultato il 6 marzo 2020.
  92. ^ (EN) Batman: Arkham Knight -- The Webby Awards, su webbyawards.com. URL consultato il 12 marzo 2020.
  93. ^ (EN) Technical & Creative Achievement Winners Announced At 31st Annual NAMM TEC Awards, su ProSoundWeb, 25 gennaio 2016. URL consultato il 2 aprile 2024.
  94. ^ (EN) hermes, ST Digital Awards: The best of 2015, su The Straits Times, 24 febbraio 2016. URL consultato il 4 febbraio 2020.
  95. ^ (EN) CGMagazine's 2015 Game Of The Year Awards, su CGMagazine. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  96. ^ (ES) Javier Parrilla Ruiz, Los GOTY 2015, según los medios especializados, su HobbyConsolas, 4 gennaio 2016. URL consultato il 9 aprile 2020.
  97. ^ (EN) The Games Cabin’s Game of the Year 2015 – Here’s Our Top Ten Video Games – The Games Cabin, su thegamescabin.com. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  98. ^ La Top Ten dei Migliori Videogames del 2015, su ScreenWEEK.it Blog, 5 dicembre 2015. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  99. ^ CPN Awards 2015 (Vers. Utenti) - Risultati, su Console Planet Network - CoPlaNet.it, 16 gennaio 2016. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  100. ^ (EN) Davey Nieves, Syndicated Comics, su The Beat, 31 dicembre 2015. URL consultato il 19 marzo 2020.
  101. ^ (EN) Dustin Spino, Game Of The Year Awards - Dustin's Picks, su Cinelinx | Movies. Games. Geek Culture., 16 dicembre 2015. URL consultato il 24 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).
  102. ^ (EN) Jordan Maison, Game of the Year Awards - Jordan's Picks, su cinelinx.com, 29 dicembre 2015. URL consultato il 27 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2020).
  103. ^ (EN) Gaming Respawn's Game of the Year - Part 2, su Gaming Respawn, 25 dicembre 2015. URL consultato il 27 aprile 2020.
  104. ^ Premio Drago d'Oro 2016: ecco i videogiochi vincitori, su Wired, 10 marzo 2016. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  105. ^ Games It Awards 2015: i vincitori, su player.it, 21 dicembre 2015. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  106. ^ (FR) IMGMR Game Awards 2015, su IMGMR Franco, 19 dicembre 2015. URL consultato il 10 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2020).
  107. ^ Il Gioco dell'Anno 2015 - I Vincitori, su Multiplayer.it. URL consultato il 9 aprile 2020.
  108. ^ Dario Caprai, PlayStation Bit Awards 2015: finalmente i vincitori!, su PlayStationBit 4.0, 13 febbraio 2016. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  109. ^ (FR) Les meilleurs jeux de 2015 - Bilan de l'année jeu vidéo, su Millenium. URL consultato il 10 gennaio 2020.
  110. ^ PressFire.no. URL consultato il 10 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2020).
  111. ^ Los mejores juegos del año en XGN, su xgn.es. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  112. ^ (EN) Ian Garstang, Game Awards 2015 - The Best Games of 2015, su gamingdebugged.com, 3 gennaio 2016. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  113. ^ (EN) Best Video Games of 2015 Winners, su Kidzworld. URL consultato il 27 aprile 2020.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica