Battaglia di Buzenval

La battaglia di Buzenval fu parte dell'assedio di Parigi portato avanti dai tedeschi durante la guerra franco-prussiana.

Battaglia di Buzenval
parte dell'assedio di Parigi durante la guerra franco-prussiana
Difesa della porta di Longboyau al castello di Buzenval
Data19 - 20 gennaio 1871
LuogoTra Bougival e Saint-Cloud, Île-de-France
EsitoVittoria tedesca
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
Circa 90.000 soldatiSconosciuti
Perdite
8.000 tra morti, feriti e dispersi[1]173 morti
437 tra feriti e dispersi
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Il 19 gennaio 1871, il giorno successivo all'incoronazione di Guglielmo I di Germania a imperatore tedesco, il generale francese Louis-Jules Trochu attaccò gli assedianti ad est di Parigi, nel parco di Buzenval, riuscendo ad occupare la città di Saint-Cloud, non troppo lontana dal nuovo quartier generale dei loro nemici, situato a Versailles. Trochu riuscì a tenere la posizione per quasi una giornata, ma l'incapacità di altre truppe a lui vicine permise al principe ereditario Federico di rigettarlo dentro la capitale.

Buzenval fu l'ultimo tentativo da parte degli assediati di rompere l'accerchiamento nemico e dimostrò che truppe poco addestrate e costituite in gran parte da volontari e mobiles, come nel caso della guarnigione parigina, non erano in grado di affrontare con successo un esercito ben organizzato e comandato come quello tedesco;[2] in seguito a questa disfatta, inoltre, il comando militare di Parigi passò a Joseph Vinoy, ma la città dovette cedere le armi una decina di giorni dopo.

Storia modifica

Con l'assedio che durava dal 19 settembre 1870, la situazione per Parigi appariva ormai seriamente critica. I bombardamenti tedeschi erano aumentati di intensità e il cibo scarseggiava drammaticamente. Il 15 gennaio 1871, durante una riunione del consiglio dei ministri, si cominciò a discutere con preoccupazione sulla capitolazione e di tutte le conseguenze implicite e sull'idea di condurre un ultimo attacco in massa, fortemente richiesto da molte parti, nel tentativo di rompere l'assedio.

All'alba del 19 gennaio (un colpo di cannone sparato alle ore 06:00 diede avvio all'operazione) circa 90.000 francesi, la metà dei quali appartenenti alla Garde nationale mobile, si piazzò al monte Valérien per avanzare contro le posizioni tedesche attestate tra Bougival e Saint-Cloud, delineando così un fronte lungo 4 km nel quale tre mesi prima il generale francese Auguste Ducrot subì una sconfitta. Il loro piano era quello di attaccare contemporaneamente in tre direzioni: a sinistra Joseph Vinoy avrebbe dovuto assalire le alture di Montretout proprio davanti Saint-Cloud; Carey de Bellemare si sarebbe occupato delle postazioni tedesche al parco di Buzenval e al crinale La Bergerie; infine alla destra era compito di Ducrot (che rifiutò di prendere parte alla pianificazione dell'azione) avanzare e travolgere il nemico.[2]

Le cose si misero subito male per i francesi, con l'artiglieria prussiana che martellò senza sosta le loro postazioni. In particolare, dalle alture di Garches i prussiani riuscirono ad inibire tutti gli attacchi condotti da Ducrot, complice anche il fatto che molti francesi, affamati a causa del lungo assedio, abbandonarono le armi per saccheggiare un campo di rifornimento catturato.[1] Saint-Cloud venne presa, ma il venire meno di Ducrot costrinse tutto lo schieramento francese a ripiegare in disordine a Parigi.

Note modifica

  1. ^ a b Wawro 2003, p. 283
  2. ^ a b Howard 2001, p. 365

Bibliografia modifica

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