Beatrice I d'Este

figlia di marchese Azzo VI, monaca italiana

Beatrice I d'Este (Baone, 1192 circa – Baone, 10 maggio 1226) è stata una monaca cristiana italiana, beatificata da papa Clemente XIII.

Beata Beatrice I d'Este
 

Monaca

 
NascitaBaone, 1192 circa
MorteBaone, 10 maggio 1226
Venerata daChiesa cattolica
Beatificazione19 novembre 1763 da papa Clemente XIII
Ricorrenza10 maggio
Beatrice I d'Este
Nobildonna
Stemma
Stemma
NascitaBaone, 1192 circa
MorteBaone, 10 maggio 1226
DinastiaEstensi
PadreAzzo VI d'Este
MadreSofia di Savoia
ReligioneCattolicesimo
Chiesa di Sant'Eufemia (Venezia)
Villa Beatrice d'Este a Monte Gemola

Biografia modifica

Beatrice I d'Este nacque all'inizio dell'ultimo decennio del XII secolo (1192 circa) dal marchese Azzo VI e dalla sua seconda moglie Sofia, figlia del conte Umberto III di Savoia. Visse agiatamente gli anni della giovinezza nei castelli di Este e Calaone, dove conobbe gli svaghi e i privilegi della vita di corte e fu celebrata dai poeti del tempo per la sua virtù e bellezza.

La sua vita serena fu però sconvolta dalla prima guerra tra guelfi e ghibellini in Veneto, che condusse a morte prematura il padre; pochi mesi dopo la famiglia subì l'assedio e l'umiliante resa di Este dall'esercito formato da Padovani, Vicentini e Bassanesi, comandato dal giovane Ezzelino II da Romano. Il fratello maggiore Aldobrandino, succeduto al padre, fu ucciso (forse avvelenato) nel 1215. Fu in seguito anche a queste vicende dolorose che Beatrice maturò la scelta della vita religiosa. Inizialmente la nobildonna si trasferì nel monastero benedettino di Santa Margherita sul monte Salarola (Calaone), fondato nel 1179, dove rimase per un anno e mezzo (1220-1221) senza il consenso del fratello Azzo VII, nuovo marchese d'Este[1].

Nell'aprile 1221, dopo essersi riconciliata con il fratello, Beatrice ottenne dal vescovo di Padova il monastero maschile di San Giovanni Battista sul monte Gemola, vicino a Este, da tempo abbandonato e ceduto definitivamente alla Diocesi: qui Beatrice volle fondare una nuova comunità femminile che aderì alla Regola benedettina[2]. A questo scopo destinò i suoi beni alle spese di ricostruzione dell'edificio monastico e della chiesa. Presi i voti e fondata la comunità, la giovane monaca attirò con la sua fama e il suo esempio una decina di altre nobildonne che si unirono a lei, venendo al Gemola anche da lontano. Tra queste si possono citare la beata Giuliana dei conti di Collalto, ora sepolta nella chiesa di Sant'Eufemia dell'isola della Giudecca a Venezia, e Maria Enselmini della nobile famiglia padovana cui apparteneva anche la beata Elena. Beatrice e le sue compagne scelsero una dura vita di penitenza, di preghiera, di digiuno e di povertà. La sua umiltà si rispecchia nel rifiuto di diventare badessa: le fonti indicano Desiderata come colei che fu eletta a capo del monastero. Probabilmente le condizioni di una vita tanto austera, in completa clausura, minarono la salute di Beatrice, che si ammalò di tisi dopo pochi anni.

Morì sul monte Gemola di Baone all'età di circa 34 anni, il 10 maggio 1226.

Le fonti storiche modifica

I dati biografici sono desunti dalla Vita Beatae Beatricis del suo padre spirituale, il frate veronese Alberto priore di S. Spirito. L'antico testo, per secoli rimasto sconosciuto, fu ritrovato e pubblicato a stampa nel XVIII secolo dall'abate Giovanni Brunacci, ed è ora conservato in un solo codice presso la Biblioteca Estense universitaria di Modena.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Obizzo I d'Este Folco I d'Este  
 
 
Azzo V d'Este  
Sofia da Lendinara  
 
 
Azzo VI d'Este  
 
 
 
 
 
 
 
Beatrice I d'Este  
Amedeo III di Savoia Umberto II di Savoia  
 
Giselda di Borgogna  
Umberto III di Savoia  
Mahaut d'Albon Amedeo III di Savoia  
 
Mahaut d'Albon  
Sofia di Savoia  
Corrado I di Zähringen Bertoldo II di Zähringen  
 
Agnese di Rheinfelden  
Clemenzia di Zähringen  
Clementia di Namur Goffredo I di Namur  
 
Ermesinda di Lussemburgo  
 

Note modifica

  1. ^ Salarola e Gemola, i luoghi di Beatrice, su Comune di Baone. URL consultato il 10 maggio 2018.
  2. ^ Villa Beatrice d'Este, monte Gemola, Baone (Colli Euganei), su MagicoVeneto. URL consultato il 10 maggio 2018. Villa Beatrice d'Este. Museo naturalistico [collegamento interrotto], su La Nuova Provincia di Padova, 4 dicembre 2017. URL consultato il 10 maggio 2018. Sito ufficiale della Provincia di Padova.

Bibliografia modifica

  • Francesco Selmin, Beata Beatrice. La vita negli antichi testi, Sommacampagna, 2000.
  • [Anonimo], Legenda della Beata Beatrice Estense, Manoscritto cinquecentesco presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.
  • Domenico di Brescia, Trionfal umiltà della B. Donzella di Cristo Beatrice d'Este il cui sacro corpo intiero si custodisce presso le sue monache di S. Sofia, Manoscritto del 1628 presso la Biblioteca civica di Padova.
  • Giacomo Filippo Tomasini, Vita della B. Beatrice Estense, Udine, 1652.
  • Acta Sanctorum Maii, Tomo II, De Beata Beatrice Atestina, Anversa, 1680.
  • Giovanni Brunacci, Della Beata Beatrice d'Este Vita antichissima, Padova, 1767.
  • Pietro Cossali, Panegirico in onore della B. Beatrice d'Este fondatrice in Gemmola, Padova, 1773.
  • Giuseppe Maria Boldrin, Elogio della B. Beatrice I d'Este detto nella chiesa delle monache di Santa Sofia di Padova, Venezia, 1795.
  • Napoleone Pietrucci, Beatrice d' Este, in Delle illustri Donne padovane cenni biografici, Padova, 1853.
  • Domenico Roverini, Il monte Gemola e la B. Beatrice Estense, Padova, 1865.
  • Pietro Balan, Memorie della vita della Beata Beatrice I d'Este, Modena, Tipografia di Andrea Rossi, 1878.
  • Pietro Balan, Panegirico della Beata Beatrice I d'Este recitato nella Chiesa della SS. Trinità in Modena, Modena, 1878.
  • Gaetano Sartori Borotto, Beatrice I d'Este, Este, 1891.
  • Ferdinando Meneghini, Le illustri Donne Estensi, Este, 1905.
  • A. De Dompieri, La B. Beatrice d'Este, Torino 1913.
  • [Luigi Todesco], Cenni sulla vita della B. Beatrice d'Este, Verona, 1920.
  • Francesco Franceschetti, Nel VII centenario della morte della B. Beatrice d'Este. Le due immagini e la tomba, Venezia, 1925.
  • Francesco Franceschetti, Memorie storiche sulla Beata Beatrice I d'Este, Padova, 1926.
  • Leone Polato, Beata Beatrice d'Este nel pensiero e nell'amore dei suoi concittadini, Este, 1941.
  • Pietro Balan - Angelo Limena, Vita di Beata Beatrice I d'Este, Este, 1957.
  • Pietro Bonomo, Rievocazione storica dei tempi della Beata Beatrice I d'Este, Padova, 1957.
  • Maria Rizzato, Beatrice d'Este e i Trovadori provenzali, Este, 1976.
  • Dino Schiesari, Este venera la nobile che scelse la povertà, Padova, 1982.
  • Antonio Rigon, Beatrice d'Este al di là del mito, Este, 1982.
  • Antonio Rigon, La Santa Nobile Beatrice d'Este e il suo primo Biografo, Padova, 1984.
  • Gianfranco Folena, Beata Beatrix, Padova 1985.
  • Antonella Degli Innocenti, Beatrice I d'Este, Genova 1985.
  • Francesco Selmin, Caro Papa, scrivimi. Un'affascinante ipotesi su uno scambio di lettere fra Beatrice d'Este e Innocenzo III, Este 1998.
  • Antonio Rigon, Beatrice d'Este Beata, Padova 1999.
  • Bruno Cogo, Le memorie della Beata Beatrice in Este, Este 2007.
  • Luciano Carraro, Da 50 anni B.Beatrice in Duomo a Este, Este 2007.
  • Rosa Rizzato, Nel segno di Beatrice. La Vergine e la Donna nella cultura medievale poetica , religiosa e musicale, Este 2007.
  • Bruno Cogo, Beata Beatrice d'Este 1191 - 1226. Venerazione e memoria storica, in "Terra d'Este", n. 53, Este 2017.

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