Beatrice Vitoldi

attrice e diplomatica sovietica

Beatrice Vitoldi (Salerno, 15 dicembre 1895Urss, novembre 1939) è stata un'attrice e diplomatica italiana naturalizzata sovietica.

Beatrice Vitoldi nella Corazzata Potëmkin di Sergei Eisenstein

Biografia modifica

Nasce a Salerno nel 1895. A cinque anni emigra con la famiglia a Riga, dove il padre lavorava come ingegnere per la Russisch-Baltischen Waggonfabrik. La famiglia si trasferisce poi a San Pietroburgo a causa degli impegni lavorativi del padre in una fabbrica di macchine utensili.

Interessata all'arte e alla politica, incontra numerosi bolscevichi, tra i quali Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Partecipa attivamente alla rivoluzione d'ottobre e in seguito lavora come segretaria per il Proletkult. Nel 1925 interpreta il ruolo della madre nella celebre scena della scalinata di Odessa nella Corazzata Potëmkin di Ėjzenštejn. È il suo unico ruolo cinematografico ma il successo del film le regala grande notorietà in Unione Sovietica.

Dal 1931 lavora all'ambasciata sovietica in Italia. Nel 1937 viene richiamata a Mosca, dove è arrestata e condannata a morte durante le grandi purghe. Come per molte altre vittime delle purghe, le circostanze precise della sua morte restano ancora oscure[1].

Curiosità modifica

A Beatrice Vitoldi è stato intitolato il premio Miglior Recitazione all'interno del Festival "Salerno in CORTOcircuito", rassegna cinematografica indipendente.[2]

Note modifica

  1. ^ Jean Mitry, Filmographie universelle, Institut des Hautes Études Cinématographiques, Parigi, 1980, pp. 323-325.
  2. ^ Gerardo Russo, Beatrice Vitoldi: da Salerno alla Corazzata Potëmkin, su storienapoli.it, 21 gennaio 2022.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN251153653272455900007 · BNF (FRcb17754031m (data) · WorldCat Identities (ENviaf-251153653272455900007