Benedetto Scillamà

politico e magistrato italiano (1845-1918)

Benedetto Scillamà (Caltagirone, 25 ottobre 1845Palermo, 31 maggio 1918) è stato un politico e magistrato italiano.

Benedetto Scillamà

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXXIII
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Biografia modifica

Fu senatore del Regno d'Italia nella XXIII legislatura.

Scillamà fu nominato Primo presidente della Corte di cassazione il 16 dicembre 1913[1].

Autore di numerose opere giuridiche, di diritto civile e di teoria generale del diritto, pubblicò anche raccolte di poesia.

Opere modifica

  • L' arpa dei primi anni. Poesie, Galatola, Catania 1866.
  • Relazione Statistica dei lavori compiuti nel circondario del Tribunale civile e correzionale di Lanusei nell'anno 1885, esposta all'assemblea generale dell'8 gennaio 1886, Tip. Sociale, Lanusei 1886.
  • Relazione Statistica dei lavori compiuti nel circondario del Tribunale civile e correzionale di Livorno nell'anno 1888, esposta all'assemblea generale del 7 gennaio 1889, Francesco Vigo, Livorno 1889.
  • Sistema generale del possesso nel diritto civile moderno, esposto in Rapporto alla dottrina, alla storia, alla legislazione patria e comparata, ed alla giurisprudenza, Vol. I (Propedeutica. Ontologia del possesso), Tip. del R. Istituto Sordomuti, Genova 1895.
  • Immissione in possesso nelle funzioni di primo presidente della Corte di cassazione di Palermo di S.E. il Sen. Benedetto Scillamà. Udienza del 16 dicembre 1913, Stab. tip. Virzì, Palermo 1914.

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Immissione in possesso nelle funzioni di primo presidente della Corte di cassazione di Palermo di S. E. il Sen. Benedetto Scillamà. Udienza del 16. dicembre 1913, Stab. tip. Virzì, Palermo 1914.

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