Beniamino Montesano

militare italiano

Beniamino Montesano (Rotondella, 3 dicembre 1899Bari, 1973) è stato un militare italiano, insignito della Medaglia d'oro al valor militare a vivente durante la seconda guerra mondiale.

Beniamino Montesano
NascitaRotondella, 3 dicembre 1899
MorteBari, 1973
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
ArmaFanteria
Reparto152ª Legione CC.NN. d'Assalto "Acciaiata"
250ª Legione
4ª Divisione CC.NN. "3 gennaio"
GradoSottotenente
Seniore
GuerrePrima guerra mondiale
Guerra d'Etiopia
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna del Nordafrica
BattaglieOperazione Compass
Comandante diCLVI battaglione CC.NN. “Lupi di Lucania“
Decorazionivedi qui
Dati tratti da Montesano, eroe lucano della II Guerra mondiale[1]
voci di militari presenti su Wikipedia

Biografia modifica

Nacque a Rotondella il 3 dicembre 1899, provincia di Matera, figlio di Antonio e Filomena Palazzo. All'età di 17 anni conseguì il diploma di maestro elementare. Non ancora maggiorenne prende parte alla fase finale della prima guerra mondiale, e nel 1921 viene congedato col grado di sottotenente.[1] Dopo l'avvento al potere del Fascismo, nel 1923 viene mobilitato nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale col grado di centurione, corrispondente al grado di capitano del Regio Esercito.[1]

Grazie alle sue capacità nel 1935 fu mandato in Africa Orientale Italiana in qualità di comandante del CLVI battaglione Camicie Nere "Lupi di Lucania", già di stanza a Potenza aggregato nella 152ª Legione CC.NN. d'Assalto "Acciaiata", partecipando alle operazioni belliche contro l'Etiopia.[1] Nel maggio 1936, al termine del conflitto, promosso il seniore rientrò in Patria destinato al comando gruppo CC.NN di Bari, dove svolse brillantemente i suoi compiti di ufficiale superiore.[1]

Richiamato in servizio attivo con l'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940,[1] è inviato in Libia per prendere parte alla campagna del Nordafrica.[2] Alla testa del suo battaglione, inquadrato nella 4ª Divisione CC.NN. "3 gennaio",[3] tra il 10 e l'11 dicembre 1940 fu coinvolto negli eventi dell'operazione Compass,[2] il contrattacco lanciato dalle truppe dell'esercito britannico, al comando del generale Archibald Percival Wavell, contro le truppe del Regio Esercito al comando del Maresciallo d'Italia Rodolfo Graziani penetrate in Egitto.[2]

Durante i combattimento nella zona di Sidi Barrani, il Raggruppamento sahariano "Maletti",[4] di cui faceva parte il suo battaglione,[2] fu pesantemente investito dall'attacco inglese. Egli rimase più volte ferito finché non fu costretto alla resa con i superstiti del suo battaglione. Per le sue azioni durante la battaglia, nel 1951 fu insignito della massima onorificenza militare italiana, la Medaglia d'oro al valor militare[5] a vivente.

Si spense a Bari nel 1973, e per onorarne la memoria gli sono state intitolate vie a Rotondella, suo paese natale, e a Bari.

Onorificenze modifica

«Impegnato col suo battaglione in duro combattimento contro preponderanti forze motorizzate, rimaneva seriamente ferito al viso. Rifiutava di essere allontanato dalla linea di combattimento e grondante sangue, postosi alla testa dei suoi uomini, infiammati dal suo esempio, si lanciava al contrattacco riconquistando un importante caposaldo precedentemente perduto da altra unità. il giorno seguente, nonostante fosse nuovamente ferito in altre parti del corpo, d’iniziativa e con fulminea azione, attaccava una colonna meccanizzata avversaria che tentava l’aggiramento di un vicino reparto. Successivamente, riuniti i superstiti, si organizzava per una strenua disperata difesa e si batteva con leonina fierezza, finché, esaurite le munizioni ed ogni altro mezzo di offesa, veniva sopraffatto. Esempio di elevate virtù militari e di completa, cosciente dedizione al dovere.»
— Sidi el Barrani (Africa Settentrionale), 10 - 11 dicembre 1940.
— Decreto Presidenziale 6 febbraio 1951[6]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Rodolfo Gravina, Montesano, eroe lucano della II Guerra mondiale, La Gazzetta del Mezzogiorno, Edilsud, Bari, 18 aprile 2010.
  2. ^ a b c d Jowett 2001, p. 9.
  3. ^ Jowett 2001, p. 10.
  4. ^ Dal nome del suo comandante, il generale Pietro Maletti.
  5. ^ Montesano Beniamino, su quirinale.it. URL consultato il 15 giugno 2014.
  6. ^ registrato alla Corte dei Conti il 9 febbraio 1951, Esercito Registro 7, foglio 309.

Bibliografia modifica

  • Ettore Lucas, Giorgio De Vecchi, Storia delle unità combattenti della M.V.S.N. 1923-1943, Roma, Giovanni Volpe Editore, 1976.
  • (EN) Philipp S. Jowett, Stephen Andrew, The Italian Army 1940-45. Vol.2 Africa 1940-43, Botley, Osprey Publishing, 2001.
  • Indro Montanelli, L'Italia in camicia nera, Milano, Rizzoli, 1976.

Periodici modifica

  • Rocco Gravina, Montesano, eroe lucano della II Guerra mondiale, in La Gazzetta del Mezzogiorno, Bari, Edilsud, 18 aprile 2010.