Bentivoglio de Bonis

Bentivoglio de Bonis (San Severino Marche, 1188San Severino Marche, 1232) è stato un presbitero italiano dell'Ordine dei frati minori; il suo culto come beato è stato confermato da papa Pio IX nel 1852.

Beato Bentivoglio de Bonis

Religioso

 
NascitaSan Severino Marche, 1188
MorteSan Severino Marche, 1232
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione1852 da papa Pio IX

Biografia modifica

Figlio di Giraldo e Albasia, si avvicinò all'ideale francescano affascinato dalla predicazione di Paolo da Spoleto e, recatosi ad Assisi, fu ammesso tra i frati minori dallo stesso Francesco.[1]

Ordinato prete, abitò da solo nel convento di Ponte del Trave insieme con un lebbroso. Secondo la leggenda, avendo ricevuto dai superiori l'ordine di recarsi in un convento a una ventina di chilometri di distanza ma non volendo abbandonare da solo l'infermo, si caricò il lebbroso sulle spalle per portarlo con sé: il frate, miracolosamente, riuscì a percorrere la strada in breve tempo (tra il sorgere dell'aurora e l'apparire del sole) e senza fatica.[1]

Il culto modifica

Papa Pio IX, con decreto del 20 settembre 1852, ne confermò il culto con il titolo di beato.[2]

Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 25 dicembre.[3]

Note modifica

  1. ^ a b Giovanni Battista Proja, BSS, vol. II (1962), col. 1250.
  2. ^ Index ac status causarum (1999), p. 414.
  3. ^ Martirologio romano (2004), p. 966.

Bibliografia modifica

  • Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
  • Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
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