Beppe Cardile

musicista, cantautore e chitarrista italiano

Beppe Cardile, vero nome Giuseppe Cardile (Firenze, 11 aprile 1942), è un musicista, cantautore e chitarrista italiano, noto prevalentemente verso la metà degli anni sessanta, quando partecipò al Festival di Sanremo 1965.

Beppe Cardile
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1959 – in attività
Strumentovoce, chitarra
EtichettaDurium
GruppiI Samurai
Studio1
Sito ufficiale

Biografia modifica

Cardile inizia a prendere lezioni di solfeggio dal maestro Giulio Compare di Livorno e all'età di quattordici anni inizia ad esercitarsi alla chitarra, elettrificata artigianalmente; scrive così la sua prima canzone, Occhi di cielo (che inciderà successivamente nel suo primo singolo).

Con alcuni amici coetanei livornesi comincia ad esibirsi a Livorno con un complesso denominato I cinque diavoli, riscuotendo i primi successi in ambito locale. Fonda poi nel 1959 il gruppo de I Samurai.

Con i Samurai, Cardile si esibisce alla Bussola, al Club 84 di Roma e in molti altri prestigiosi locali di quel tempo. Incide il suo primo disco con i Samurai nel 1961, diretto da Tony De Vita.

 
Beppe Cardile come bandleader de I Samurai (1960)

Nel 1964 partecipa con la Durium ad Un disco per l'estate con la sua Ho un grande desiderio, ottenendo un buon successo.

Nel 1965 è tra i partecipanti del Festival di Sanremo con L'amore è partito, in coppia con Anita Harris. Il brano, che non si qualifica per la serata finale, viene inciso da Franco Battiato per il suo debutto discografico. Nello stesso anno Cardile è fra gli interpreti del film musicarello di Tullio Piacentini Questi pazzi, pazzi italiani.

Nel 1966 partecipa al Festival delle Rose, arrivando secondo e battendo artisti quali Gianni Morandi e Paul Anka.

Traduce in italiano i testi del Let Kiss, un ballo in voga in quel periodo, e compone per altri canzoni di successo come Oggi sono tanto triste, best seller degli anni sessanta.

Dirige l'orchestra e recita in una tournée teatrale con Walter Chiari, Iva Zanicchi e Tony Renis nel 1973. L'anno dopo è l'impresario di Raffaella Carrà, con la quale effettua circa 90 serate in tutta Italia.

In seguito apre a Milano locali notturni come Il Patuscino in Brera, il Bibesco (trampolino di lancio per il duo Zuzzurro e Gaspare) e il Burlesque, nel quale lancia personaggi come Gianluca Guidi, Aldo Giovanni e Giacomo, Giobbe Covatta, Massimo Ceccherini, Raul Cremona, il mago Forest ed altri.

È autore di romanzi polizieschi ambientati in suggestive località (Lipari, Milano) e nella sua città d'adozione, Livorno, e distribuiti su internet nel formato e-text, oltre che in formato cartaceo.[1].

Sposato in seconde nozze con la giornalista Maria Grandori, vive dividendosi fra Milano e Lipari. Di rado ritorna nella sua città di adozione, Livorno, che ama moltissimo e in cui ha vissuto infanzia, adolescenza, studi classici e primi successi musicali.

Discografia modifica

Singoli modifica

Album modifica

Partecipazioni modifica

Discografia fuori dall'Italia modifica

Album

EP

Singoli

Note modifica

  1. ^ Vedi: Lulu.com

Bibliografia modifica

  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Cardile, Beppe
  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Cardile, Beppe
  • Fernando Fratarcangeli, Festival delle rose 1966, pubblicato su Raro!, nº 148, ottobre 2003
  • Claudio Pescetelli, Una generazione piena di complessi, editrice Zona, Arezzo, 2006; alla voce Samurai, pagg. 135-136
  • Giorgio Castrucci, Intervista a Beppe Cardile, pubblicata su Raro! nº 120, aprile 2001
  • Claudio Scarpa, La lunga e tortuosa strada di un cantautore - Intervista pubblicata sul numero 0 (zero) di "Nuovo Ciao Amici" Roma, pagg. 26-28. Direttore Responsabile: Dario Salvatori 2012

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