Bernardino Pecci
Bernardino Pecci (Siena, 10 maggio 1671 – 1º giugno 1736) è stato un vescovo cattolico italiano.
Bernardino Pecci vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Grosseto (1710-1736) |
Nato | 10 maggio 1671 a Siena |
Ordinato presbitero | 5 dicembre 1706 |
Nominato vescovo | 15 dicembre 1710 da papa Clemente XI |
Consacrato vescovo | 28 dicembre 1710 dal cardinale Ferdinando d'Adda |
Deceduto | 1º giugno 1736 (65 anni) |
Biografia modifica
Nato a Siena il 10 maggio 1671 dal cavaliere Alessandro Pecci, nobile senese oriundo di Foiano della Chiana, fu professore di diritto all'università di Siena, finendo poi per interessarsi alle lettere e alla poesia.[1] Tradusse in volgare e dette alle stampe l'agiografia di santa Caterina del beato Raimondo da Capua (1707)[2] e compose discorsi morali, saggi di eloquenza, canzoni sacre e laiche, poesie in latino e in toscano che discuteva presso l'accademia degli Intronati, di cui era membro.[1]
Fu canonico della collegiata di Santa Maria di Provenzano.[1] Scrive lo storico Giovanni Antonio Pecci che il Pecci «benché con qualche ripugnanza, cagionata dalla di lui incomparabil modestia, fu obbligato dal granduca Cosimo III a accettare la mitra di questa chiesa [Grosseto]».[1] Fu nominato vescovo di Grosseto il 15 dicembre 1710 e venne consacrato il 28 dicembre dal cardinale Ferdinando d'Adda e i vescovi Ferdinando Nuzzi e Giuseppe Olgiati.
Nel 1711 si ritrovò a dirimire un'accesa lite tra i francescani della chiesa di San Francesco e i parroci della città in materia di sepoltura dei defunti.[3]
Durante il suo episcopato, nel 1716, fu chiuso il seminario vescovile di Grosseto, aperto con non poche difficoltà dal predecessore Giacomo Falconetti: il vescovo Pecci riuscì tuttavia ad accordarsi con l'Opera del duomo di Siena, affinché fossero stabiliti due posti presso il seminario senese per gli alunni provenienti dalla diocesi grossetana.[1][3]
Morì il 1º giugno 1736 e fu sepolto presso la chiesa dei carmelitani scalzi di Siena.[1]
Opere modifica
Genealogia episcopale modifica
La genealogia episcopale è:
- Arcivescovo Dominic Maguire, O.P.
- Cardinale Ferdinando d'Adda
- Vescovo Bernardino Pecci
Note modifica
- ^ a b c d e f Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, p. 157.
- ^ a b La vita della serafica sposa di Gesù Cristo S. Caterina da Siena, Siena, 1707.
- ^ a b Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988, pp. 401-403.
Bibliografia modifica
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. 17, Venezia, 1862, p. 667.
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 5, p. 213.
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 755.
- Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.
- Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013.
- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, vol. 3, seconda edizione, Venezia, 1718, col. 701.
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- (EN) David M. Cheney, Bernardino Pecci, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 280818305 · ISNI (EN) 0000 0003 8777 0173 · WorldCat Identities (EN) viaf-280818305 |
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