Bernile Nienau, diminutivo di Rosa Bernhardine Nienau (Dortmund, 20 aprile 1926Monaco di Baviera, 5 ottobre 1943), è stata una bambina tedesca di origini ebree, famosa per essere stata un'amica di Adolf Hitler negli anni '30, tanto da essere soprannominata "la bambina del Führer".

Biografia modifica

Nata a Dortmund come figlia unica di medico morto poco prima della sua nascita e di un'infermiera, trascorse la sua infanzia a Monaco di Baviera. Era ebrea per parte materna.

La "bambina del Führer" modifica

Il 20 aprile 1933, giorno del compleanno sia di Hitler che suo, su consiglio di sua madre riuscì a mettersi in mostra nel mezzo a una fila di visitatori al dittatore scelti appositamente per recarsi al suo quartier generale.[1]

Da quel momento, iniziò una relazione d'amicizia tra Hitler e lei che fu anche sfruttata ampiamente per scopi propagandistici. Il fotografo personale di Hitler, Heinrich Hoffmann, scattò quasi tutte quelle fotografie, il primo gruppo delle quali venne incluso in un libro del 1934 dal titolo "Jugend um Hitler" ("La gioventù intorno a Hitler")[2].

Negli anni successivi Rosa e il dittatore ebbero un discreto scambio epistolare (di cui si rintracciano 17 lettere nell'archivio federale tedesco datate fino alla fine del 1939) e ci furono pure degli incontri tra i due al Berghof, nonostante egli fosse al corrente dell'origine ebraica di lei.[3]

L'amicizia continuò fino alla primavera del 1938 quando Martin Bormann scoprì le origini della bambina, proibendo lei e sua madre dal frequentare o anche solo scrivere ulteriormente al dittatore. Al fotografo Hoffmann venne intimato di non pubblicare più foto di Hitler che lo ritraessero insieme a lei. Hoffman stesso riferì la cosa al dittatore, il quale replicò: "Sembra che alcune persone abbiano il dono di togliermi ogni gioia".[4]

Divenne in seguito disegnatrice professionale e morì nel 1943 per poliomielite.

Nel 2018 una famosa foto di lei con Hitler - compresa di dedica e autografo - venne venduta negli Stati Uniti all'asta per oltre 11.000 dollari.[5][6]

Note modifica

  1. ^ (EN) Ian Shapira, ‘The Führer’s child’: How Hitler came to embrace a girl with Jewish roots, in Washington Post, 28 novembre 2018. URL consultato il 15 agosto 2023.
  2. ^ (EN) Museen, Photograph of Hitler with a young girl in front of the Deutscher Hof hotel | Documentation Center Nazi Party Rally Grounds, su museums.nuernberg.de. URL consultato il 15 agosto 2023.
  3. ^ Silvia Morosi e Paolo Rastelli, Le foto di Hitler e Rosa, una bimba ebrea: per lei il Fuhrer ignorò le leggi razziali, su pochestorie.corriere.it, 15 novembre 2018. URL consultato il 25 agosto 2023.
  4. ^ Heinrich Hoffmann, Hitler: wie ich ihn sah Aufzeichnungen seines Leibfotographen, F.A. Herbig, 1974, p. 166, ISBN 978-3-7766-0668-3.
  5. ^ Le foto di Hitler con Rosa, la bimba ebrea che chiamava "tesoro", su HuffPost Italia, 13 novembre 2018. URL consultato il 15 agosto 2023.
  6. ^ La foto di Hitler e Rosa, una bimba ebrea - Mondo, su Agenzia ANSA, 14 novembre 2018. URL consultato il 15 agosto 2023.

Voci correlate modifica