Berta di Hohenstaufen

Berta di Lorena, denominata anche come Berta di Svevia, chiamata anche Giuditta, (1123/1130 – 1194/1195), era parte della dinastia Hohenstaufen. Era la figlia di Federico II, duca di Svevia e, grazie al matrimonio con Mattia I, duca di Lorena, fu duchessa di Lorena dal 1138 circa al 1176.

Berta di Lorena

Famiglia modifica

Berta (a volte chiamata Giuditta) era la figlia di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta di Baviera (1103-22 febbraio 1131), appartenente alla dinastia Welfen e figlia di Enrico IX, duca di Baviera[1]. Grazie a suo padre, Berta era parte della dinastia Hohenstaufen: suo zio paterno era il re Corrado III e suo fratello era il futuro imperatore Federico Barbarossa. Berta sposò Mattia di Lorena intorno al 1138[2]. Berta compare spesso nelle carte insieme a suo marito[3]. Ella usava almeno due diversi tipi di sigillo per autenticare i suoi documenti, sui quali ella rappresentata mentre cavalcava un cavallo, un'immagine molto insolita per una nobildonna medievale[4]. Dopo la morte di Mattia nel 1176, Berta appare nei documenti con suo figlio, Simone II, che succedette a suo padre come duca di Lorena[5].

Matrimonio e figli modifica

Con Mattia I, Berta ebbe diversi figli[6]:

  • Simone II († 1205), successore del padre nel ducato di Lorena;
  • Federico I († 1206), conte di Bitche e successore di suo nipote;
  • Giuditta († 1173), che sposò Stefano II, conte di Auxonne (1170);
  • Alice († 1200), che sposò Ugo III, duca di Borgogna;
  • Teodorico († 1181), vescovo di Metz (1174-11179);
  • Mattia († 1208), conte di Toul;
  • Una figlia senza nome, morta giovane.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico di Büren Federico  
 
Adelaide di Filsgau
(forse)
 
Federico I di Svevia  
Hildegarda di Egisheim Gerhardo III, conte di Egisheim-Dagsburg  
 
Hildegarda di Schlettstadt  
Federico II duca di Svevia  
Enrico IV di Franconia Enrico III il Nero  
 
Agnese di Poitou  
Agnese di Waiblingen  
Berta di Savoia Oddone di Savoia  
 
Adelaide di Susa  
Berta di Hohenstaufen  
Guelfo IV d'Este Alberto Azzo II d'Este  
 
Cunegonda di Altdorf  
Enrico IX di Baviera  
Giuditta di Fiandra Baldovino IV di Fiandra  
 
Eleonore di Normandia  
Giuditta di Baviera  
Magnus di Sassonia Ordulfo di Sassonia  
 
Wulfhilde di Norvegia  
Wulfhilde di Sassonia  
Zsòfia d'Ungheria Béla I d'Ungheria  
 
Richeza di Polonia  
 

Note modifica

  1. ^ Brooke, Europe in the Central Middle Ages, p. 438.
  2. ^ Jasperse, ‘Manly Minds,’ p. 311.
  3. ^ Jasperse, 'To Have and to Hold'.
  4. ^ Jasperse, ‘Manly minds,’ pp. 311-5.
  5. ^ Jasperse, 'To Have and to Hold,'pp. 94-5.
  6. ^ Poull, La maison ducale de Lorraine, pp. 37-39.

Bibliografia modifica

  • C. Brooke, Europe in the Central Middle Ages (Routledge, 2014).
  • J. Jasperse, ‘To Have and to Hold: Coins and Seals as Evidence for Motherly Authority,' In C. Fleiner and E. Woodacre, (eds): Royal Mothers and Their Ruling Children. Wielding Political Authority from Antiquity to the Early Modern Era (Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2015), pp. 83-104.
  • J. Jasperse, ‘Manly Minds in Female Bodies: Three Women and their Power through Coins and Seals’, Arenal: Revista de historia de las mujeres 25:2 (2018), 295-321.
  • G. Poull, La maison ducale de Lorraine devenue la maison impériale et royale d’Autriche, de Hongrie et de Bohême (Nancy, Presses universitaires de Nancy, 1991).

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