Il Besson MB-26 fu un idrovolante monoplano da trasporto passeggeri sviluppato dall'azienda aeronautica francese Société de construction aéronautiques et navales Marcel Besson di Boulogne-sur-Seine nella seconda metà anni venti del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.[3]

Besson MB-36
Descrizione
Tipoidrovolante da trasporto passeggeri
Equipaggio2
ProgettistaMarcel Besson
CostruttoreBandiera della Francia Société de construction aéronautiques et navales Marcel Besson
Data primo volo15 maggio 1930
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza18,75 m
Apertura alare25,00 m
Altezza4,70 m
Superficie alare130,0
Peso a vuoto4 870 kg
Peso max al decollo7 735 kg
Capacità combustibile1 400 kg
Propulsione
Motore3 Gnome-Rhône 9Ad Jupiter
Potenza420 CV (313 kW)
Prestazioni
Velocità max185 km/h
Velocità di crociera164 km/h[1]
Autonomia1 080 km
Notedati riferiti alla versione HB.2

dati tratti da Aviafrance[2]

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Storia del progetto modifica

Nel 1926 il progettista Marcel Besson, proprietario della Société de construction aéronautiques et navales Marcel Besson di Boulogne-sur-Mer, sviluppò un idrovolante da trasporto passeggeri, monoplano, che fu designato MB-36.[3] Il prototipo fu esposto presso il Salone dell'Aeronautica di Parigi in quello stesso anno.[1][3]

Descrizione tecnica modifica

Si trattava di un idrovolante a scafo centrale, monoplano ad ala alta a parasole,[4] collegata alla fusoliera da una serie di montanti interalari.[3] Collegatiati all'ala erano anche i due galleggianti stabilizzatori, uno per lato. I propulsori erano 3 radiali Gnome-Rhône 9Ad Jupiter[4] a 9 cilindri raffreddati ad aria eroganti la potenza di 420 CV (298 kW), ognuno azionante un'elica bipala lignea.[4]

L'aereo era progettato per essere polivalente, e poteva essere utilizzato sulle rotte aeree del Mediterraneo per trasportare 2 membri dell'equipaggio e 8 passeggeri, o merci fino a 1 350 kg. L'eventuale impiego militare era previsto o come bombardiere o per il pattugliamento marittimo.[3]

Impiego operativo modifica

Nonostante fosse stato completato fin dal 1926, il prototipo dello MB-36 (immatricolato F-AKEJ), a causa della crisi finanziaria del 1929 che vide Marcel Besson vendere la sua azienda agli ANF Les Mureaux, andò in volo per la prima volta solo il 15 maggio 1930.[4] Durante i collaudi, il velivolo perdette in volo uno dei galleggianti stabilizzatori dopo circa 37 ore di collaudi ufficiali.[4] Nel corso delle prove il prototipo diede risultati mediocri, e non ricevette alcun ordine di produzione finendo successivamente demolito.[3]

Utilizzatori modifica

  Francia

Note modifica

Annotazioni modifica


Fonti modifica

  1. ^ a b Huard 1927, p. 3.
  2. ^ Aviafrance.
  3. ^ a b c d e f Airwar.
  4. ^ a b c d e Boroli, Boroli 1983, p.136.

Bibliografia modifica

  • Achille Boroli e Adolfo Boroli, Besson MB-36, in L'Aviazione, vol. 3, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, p. 136, ISBN non esistente.
  • Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
Periodici

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