Bianca Stagno Bellincioni

cantante italiana (1888-1980)

Bianca Stagno Bellincioni (Budapest, 23 gennaio 1888Milano, 17 settembre 1980) è stata un'attrice e soprano italiana.

Bianca Stagno Bellincioni

Biografia modifica

Figlia del tenore Roberto Stagno e del soprano Gemma Bellincioni, studiò canto a Berlino e debuttò a Graz nel 1913[1].

Partecipò alla prima rappresentazione in Francia, a Nizza, di Conchita di Riccardo Zandonai, nel ruolo della protagonista[2]. Poi il 28 luglio 1917 al Politeama di Livorno, nel riallestimento di Lodoletta di Pietro Mascagni con Beniamino Gigli[3]. Mârouf, savetier du Caire, di Henri Rabaud, al Teatro Costanzi di Roma, il 29 dicembre 1920[4].

Nello stesso periodo le interpretazioni per il cinema muto: dal 1916 al 1919 per la Tespi Film, prevalentemente con la direzione di Ugo Falena, nel 1919-1920 per la Cines con il regista Mario Caserini, dal 1921 al 1923 con Biancagemma Film cinque film prodotti e diretti da sua madre Gemma. Ultima pellicola del periodo muto, nel 1924, La congiura di San Marco, regia di Domenico Gaido.

Prese parte alla prima italiana de Il principe si diverte, adattamento da Il pipistrello di Strauss, regia di Max Reinhardt, il 10 febbraio 1934 al Teatro Municipale di Sanremo[5].

Nel 1936, dopo dodici anni, riprese con il cinema. Tra le partecipazioni Animali pazzi (1939), secondo film interpretato da Totò.

Gli ultimi anni della vita li trascorse nella Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi[6].

 
La locandina di Lodoletta (1917)

Filmografia modifica

Opere modifica

  • Bianca Stagno Bellincioni, Roberto Stagno e Gemma Bellincioni intimi, Firenze, Monsalvato, 1943

Note modifica

  1. ^ Enrico Lancia, Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. Le attrici, Gremese Editore, Roma, 2003, p. 345
  2. ^ Corriere della Sera, 28 febbraio 1914, p. 7
  3. ^ Corriere della Sera, 29 luglio 1917, p. 4
  4. ^ Mârouf, savetier du Caire 1920-21 Teatro dell'Opera di Roma
  5. ^ Corriere della Sera, 11 febbraio 1934, p. 6
  6. ^ Luigi Fait, Quando il do di petto va in pensione, Radiocorriere TV, n. 26, 1980, p. 59

Bibliografia modifica

  • Enrico Lancia, Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. Le attrici, Gremese Editore, Roma, 2003, p. 345
  • Aldo Bernardini, Cinema muto italiano. Protagonisti, Cineteca di Bologna, 2018, pp. 297-298

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Controllo di autoritàVIAF (EN66348407 · ISNI (EN0000 0000 4982 8141 · LCCN (ENnr94006590 · GND (DE1157422020 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94006590