Bidaxsh (bidakhsh, scritto anche pitiakhsh; nelle fonti romane vitaxa) era un titolo di origine iranica attestato in varie lingue dal I all'VIII secolo.[1] L'etimologia del termine è controversa ed è stata interpretata nel senso letterale di "occhio del re", "secondo sovrano" o "viceré".[1] La parola è stata presa in prestito in armeno come bdeašx (ַ֭բդեաշխ), e in georgiano come pitiaxshi (პიტიახში) e patiaxshi (პატიახში).[2]

Il titolo era prominente in Armenia e Georgia, in quanto utilizzato dal governatore militare di una provincia ed essendo il titolo ereditario dei dinasti di Gugark.[1][3] Le fonti armene menzionano quattro bdeašx nel Regno della Grande Armenia, a cui si fa riferimento con nomi diversi.[4] Quei quattro erano i bdeašx di Nor Shirakan, Aghdznik, Tsopk e Gugark (Gogarene).[4] Secondo Cyril Toumanoff, i bdeašx dell'Armenia emersero probabilmente in connessione con le conquiste di Tigrane il Grande (r. 95-55 a.C.) come vice dei re incaricati di proteggere i territori di confine appena conquistati.[5]

Note modifica

  1. ^ a b c Sundermann, 1989, 242-244.
  2. ^ Rapp, 2014, p. 58.
  3. ^ Aleksidze, 2018, p. 1198.
  4. ^ a b Toumanoff, 1963, p. 163.
  5. ^ Toumanoff, 1963, p. 155.

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