Billy Porter

attore e cantante statunitense

Billy Porter (Pittsburgh, 21 settembre 1969) è un attore e cantante statunitense, vincitore di un Emmy Award, di un Tony Award e di un Grammy Award.

Billy Porter
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereMusical
Pop
Periodo di attività musicale1997 – in attività
EtichettaA&M, Sh-K-Boom, Concord, Masterworks Broadway
Album pubblicati4
Studio4
Sito ufficiale

Biografia modifica

Teatro modifica

Ha recitato principalmente in teatro, lavorando in numerosi musical e opere di prosa tra cui Miss Saigon (Broadway, 1991; 1998-1999), Grease (Broadway, 1994), Il mercante di Venezia (off Broadway, 1995), Dreamgirls (New York, 2001), La piccola bottega degli orrori (Broadway, 2004), Hair (New York, 2004), Pippin (Los Angeles, 2004), Angels in America - Fantasia gay su temi nazionali (off Broadway, 2010) e Shuffle Along, or, the Making of the Musical Sensation of 1921 and All That Followed (2016). Per la sua performance in Kinky Boots ha vinto il Tony Award al miglior attore protagonista in un musical, oltre al Drama Desk Award, Grammy Award, Outer Critics Circle Award ed il Broadway.com Award.[1]

Televisione modifica

Porter è apparso per la prima volta in televisione nel 1992 come concorrente del talent show Star Search, grazie al quale vince un premio di 100.000 dollari.[2] A partire dalla fine degli anni '90 appare in vari episodi di diverse serie TV. Nel 2018 ottiene il ruolo di protagonista nella serie TV Pose, confermata per varie stagioni negli anni successivi; per tale ruolo ha vinto un Emmy Award come miglior attore protagonista nel 2019.[3]

Cinema modifica

A partire dal 1996 è apparso in vari film di successo, lavorando sia come attore (Il club delle prime mogli, Un amore sotto l'albero, The Humbling) che come doppiatore (Anastasia). Nel 2021 ha interpretato il ruolo di fata non-binary nel film Cenerentola, ottenendo una forte rilevanza mediatica e partecipando anche alla colonna sonora del film.[4]

Musica modifica

Ha esordito come cantante nel 1999, anno in cui pubblica il suo album d'esordio eponimo e un relativo singolo. A partire dal 2005 ha pubblicato altri album associati esclusivamente alla sua carriera teatrale, pubblicando saltuariamente anche dei singoli indipendenti da essa.

Vita privata modifica

Porter è apertamente gay ed è sposato con Adam Smith dal 2017.[5] È sieropositivo all'HIV dal 2007, anno in cui, inoltre, gli è stato diagnosticato il diabete di tipo 2.[6]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Regista modifica

Discografia modifica

Album modifica

  • 1999 – Billy Porter
  • 2005 – At the Corner of Broadway + Soul
  • 2014 – Billy's Back on Broadway
  • 2017 – Billy Porter Presents the Soul of Richard Rodgers

Singoli modifica

  • 1997 – Show Me/What Iz Time
  • 2005 – Awaiting You/Time (Live)
  • 2017 – Edelweiss
  • 2019 – Love Yourself
  • 2020 – For What It's Worth
  • 2021 – Children

Teatro modifica

Riconoscimenti modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Billy Porter è stato doppiato da:

Note modifica

  1. ^ Billy Porter, Andrea Martin, Pippin, Matilda, Vanya and Sonia Win Drama Desk Awards | Playbill, su Playbill. URL consultato il 26 maggio 2016.
  2. ^ (EN) Nick Romano, Watch 'Pose' star Billy Porter win $100k on 'Star Search' and leave host Ed McMahon hanging, su EW.com, 28 aprile 2021. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  3. ^ (EN) 'Pose' star Billy Porter goes for Emmy gold for 2nd year in a row, su ABC7 San Francisco, 20 settembre 2020. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  4. ^ Condé Nast, Billy Porter è la fata madrina che servirebbe a tutti noi Cenerentole, su Vanity Fair Italia, 5 marzo 2020. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  5. ^ Julie Musbach, Billy Porter of KINKY BOOTS Fame Marries Partner Adam Smith, in BroadwayWorld.com. URL consultato il 15 gennaio 2017.
  6. ^ (EN) Billy Porter as told to Lacey Rose, Billy Porter as told to Lacey Rose, Billy Porter Breaks a 14-Year Silence: “This Is What HIV-Positive Looks Like Now”, su The Hollywood Reporter, 19 maggio 2021. URL consultato il 19 maggio 2021.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN302554472 · ISNI (EN0000 0000 4591 7462 · Europeana agent/base/23118 · LCCN (ENno96018761 · GND (DE134963598 · CONOR.SI (SL272102755 · WorldCat Identities (ENlccn-no96018761