Billy Preston

pianista statunitense
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Billy Preston, vero nome William Everett Preston (Houston, 2 settembre 1946Scottsdale, 6 giugno 2006), è stato un musicista, cantante e polistrumentista statunitense.

Billy Preston
Billy Preston negli anni settanta
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereSoul
Rock
Rhythm and blues
Gospel
Funk
Periodo di attività musicale1956 – 2006
Strumentotastiera, pianoforte elettrico, organo, batteria, voce, fisarmonica
EtichettaVee Jay Records
Apple Records
Capitol Records
Buddah Records
A&M Records
Motown
Derby Records
Sito ufficiale

Biografia modifica

Nato nel 1946 a Houston in Texas, si trasferì con la famiglia a Los Angeles in California all'età di tre anni. Fin da piccolissimo mostrò un precoce talento di bambino prodigio per il pianoforte. A dieci anni già accompagnava sulla scena cantanti come Mahalia Jackson, James Cleveland e Andraé Crouch. A 11 anni apparve nel popolare programma televisivo condotto da Nat King Cole con il quale si esibì in un duetto all'organo.[1] L'anno successivo, sempre assieme a Nat King Cole, recitò la parte del giovane W.C. Handy nel film St. Louis Blues (1958). Diviene cosi' con Philip Hepburn e Steven Perry uno dei primi attori bambini afroamericani cui il cinema di Hollywood offra una parte di rilievo lontana dai tradizionali modelli stereotipati.[2]

Nel 1962 si unì in tournée come organista alla band musicale diretta da Little Richard. Alla fine degli anni sessanta suonò con i Beatles nell'album e film Let It Be, cosa che gli permise anche di sfondare come solista con la loro etichetta, la Apple Records. Nella sua prolifica carriera ha suonato anche con Rolling Stones, Ray Charles, Eric Clapton, Bob Dylan, Sam Cooke, Sammy Davis Jr., Miles Davis, Sly Stone, Aretha Franklin, Novecento, The Jackson 5, Quincy Jones, Elton John, Dream Theater, Red Hot Chili Peppers, Jovanotti, Zucchero Fornaciari, Nino D'Angelo, Tool, J.J. Cale. Nel 1998 compare nel film Blues Brothers: Il mito continua, tra i molti musicisti della banda Louisiana Gator Boys che i The Blues Brothers e la loro banda sfidano in una competizione musicale.

Ebbe anche successo come autore, con le canzoni You're So Beautiful (scritta per Joe Cocker) e come interprete, in coppia con Syreeta Wright, del brano With You I'm Born Again (1980)[3]. Nel 1997 registrò l'album You and I prodotto da Lino Nicolosi e Pino Nicolosi. L'album includeva You and I, duetto con Dora Nicolosi, cantante del gruppo Novecento, e venne ripubblicato nel 2003.

Billy Preston morì a 59 anni, a causa di una pluriennale ipertensione maligna e conseguente malattia ai reni, per la quale aveva subito anche un trapianto nel 2002. La sua salute continuò a peggiorare anche dopo l'intervento. Si ricoverò volontariamente in una clinica riabilitativa a Malibù, in California, ma lì si ammalò di pericardite, che gli causò problemi respiratori. Il 21 novembre 2005 entrò in coma.[4] Il decesso avvenne il 6 giugno 2006, a Scottsdale, Arizona.

La collaborazione con i Beatles modifica

Billy, che era venuto per la prima volta in contatto con i Beatles nel 1962 quando il quartetto di Liverpool aveva compiuto una tournée britannica insieme a Little Richard, aveva collaborato con loro nell'ultimo periodo di attività del gruppo. In particolare nell'album Let It Be nei brani Let It Be, I Me Mine e I've Got a Feeling, partecipò anche al film documentario dell'ultimo concerto dei Beatles suonando insieme a loro nel celebre concerto sul tetto della Apple. Preston collaborò inoltre (con un ruolo abbastanza limitato) anche nell'album Abbey Road in particolare in I Want You (She's So Heavy) e Something. È stato l'unico musicista con il quale i Beatles abbiano condiviso il nome sull'etichetta di un disco: il singolo Get Back (1969), infatti, figura eseguito da «I Beatles con Billy Preston». Dopo lo scioglimento dei Beatles, Billy continuerà a collaborare con Harrison; lo troviamo in My Sweet Lord e George, a sua volta, è presente in molti pezzi dell'album Encouraging Words.

Nel 1973 il singolo Will It Go Round in Circles arriva primo nella Billboard Hot 100 per due settimane. Nel 1974 Nothing from Nothing arriva primo nella Billboard Hot 100, poi incluso nella colonna sonora del film Gimkana pazza (1975). Preston diede inoltre un notevole contributo e partecipò nel 1974 al tour del Concerto per il Bangladesh e nel 2002, dopo la morte di Harrison, al Concert for George. Preston collaborò in alcuni singoli anche con John Lennon e Ringo Starr.

Discografia parziale modifica

Album modifica

Partecipazioni e collaborazioni modifica

  • 1969 - Abbey Road (The Beatles) (suona in Something e I Want You (She's So Heavy))
  • 1969 - [[Let It Be (album The Beatles) suona in " Get Back " , " I got a feeling" , " Dig It " , I me mine " ," One After 909 ".

1969 " Don't let me down " |Lato B del singolo "Get Back" ]] (The Beatles)

Citazioni modifica

Billy Preston viene citato in China Town (singolo del rapper italiano Caparezza, il terzo estratto dal sesto album in studio Museica e pubblicato il 29 agosto 2014) con -Ho dato un nuovo volto a questi capelli da Billy Preston.-

Note modifica

  1. ^ [1].
  2. ^ Donald Bogle, Toms, Coons, Mulattoes, Mammies & Bucks: An Interpretive History of Blacks in American Films (New York: Continuum, 1973, rev. 2001).
  3. ^ Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma 2001, pagg. 598-9.
  4. ^ Jon Pareles, Billy Preston, 59, Soul Musician, Is Dead; Renowned Keyboardist and Collaborator, in The New York Times, 7 giugno 2006. URL consultato il 28 giugno 2008.
    «Billy Preston, the splashy gospel-rooted keyboardist whose career included No. 1 solo hits and work with the Beatles and the Rolling Stones, died yesterday in Scottsdale, Ariz. He was 59.»

Bibliografia modifica

  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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