Biotopo Fontanazzo

Altre Aree Naturali Protette Regionali (EUAP0475)

Il Biotopo Fontanazzo è un'area naturale protetta del Trentino-Alto Adige istituita nel 1994. Occupa una superficie di 53,63 ha e si trova nel territorio del comune di Grigno Valsugana nella Provincia autonoma di Trento.[1]

Biotopo Fontanazzo
Lo stagno più grande all'interno del biotopo
Tipo di areaBiotopo
Codice WDPA178901
Codice EUAPEUAP0475
Class. internaz.SIC/ZPS IT3120030
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniTrentino-Alto Adige
ProvinceProvincia autonoma di Trento
ComuniGrigno
Superficie a terra53,63 ha
Provvedimenti istitutiviD.G.P. 279, 18.01.94
GestoreProvincia autonoma di Trento
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

Il Biotopo Fontanazzo è considerato Sito di Importanza Comunitaria (codice: IT3120030) e Zona di Protezione Speciale per la presenza di un'ontaneta di fondovalle, ambiente divenuto attualmente piuttosto raro in Trentino, e in qualità di sito di rilevante importanza per la nidificazione, sosta e/o lo svernamento di specie di uccelli protette o in forte regresso, e/o a distribuzione localizzata sulle Alpi.[2][3]

A partire dal 2003, con il progetto Life Nemos[4][5][6] cofinanziato dall'Unione europea, e poi negli anni successivi sono stati effettuati interventi di rinaturalizzazione che hanno parzialmente riportato l'area alle condizioni originali. Sono stati ricreati stagni e canali per riportare l'acqua all'interno del sito, ricostituiti lembi di boschi ripariali ed è stato realizzato anche un percorso di visita, lungo il quale si trovano punti per l'osservazione dell'avifauna, tabelle e bacheche informative.

Fauna modifica

L'ambiente molto diversificato del Biotopo Fontanazzo accoglie un buon numero di specie animali. Le acque del sito sono popolate di una pregevole fauna ittica che annovera la trota marmorata, temolo, trota fario e lo scazzone e da numerosi anfibi come la raganella, la salamandra pezzata, il rospo comune e rana temporaria. Sono presenti specie di uccelli tipiche dei corsi d'acqua come il corriere piccolo, il piro piro piccolo, l'airone cenerino, il merlo acquaiolo e il martin pescatore, ma anche quelle che frequentano le aree boscate come il picchio verde, il picchio rosso maggiore e le aree aperte come l'averla piccola.

Flora modifica

L'area del Fontanazzo si presenta assai varia dal punto di vista ambientale, comprendendo lembi di foresta alluvionale e ripariale di salice, ontano nero, ontano bianco e frassino maggiore, prati e coltivi, l'alveo del fiume Brenta, oltreché risorgive, corsi d'acqua minori e stagni. La Foresta alluvionale di ontano e frassino, con tratti suggestivi per la presenza di canali in cui scorre l'acqua delle risorgive, è un ambiente divenuto attualmente piuttosto raro e prezioso in Trentino, sia per la vastità della sua superficie che per la relativa naturalità.

Note modifica

  1. ^ Fonte: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette - 6º Aggiornamento 2010.
  2. ^ Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Settimo elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica alpina in Italia, ai sensi della direttiva 92/43/CEE. (PDF), su minambiente.it, 7 novembre 2013.
  3. ^ Scheda SIC/ZPS Fontanazzo (PDF), su sito ufficiale delle aree protette della provincia di Trento. URL consultato il 13 marzo 2024.
  4. ^ Ufficio Biotopi - Progetto Némos - Fontanazzo
  5. ^ Gerri Stefani, Antico e unico Fontanazzo, su Ambiente Trentino, 2 settembre 2022. URL consultato il 13 marzo 2024.
  6. ^ Progetto LIFE NEMOS, su provincia.tn.it, Provincia Autonoma di Trento, 14 dicembre 2023. URL consultato il 13 marzo 2024.

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