Born to Be Alive

singolo di Patrick Hernandez del 1978

Born to Be Alive è un singolo del cantautore francese Patrick Hernandez, pubblicato in Francia nel novembre 1978 come primo estratto dall'album omonimo.

Born to Be Alive
singolo discografico
ArtistaPatrick Hernandez
Pubblicazione17 novembre 1978 Bandiera della Francia
gennaio 1979 Bandiera del Regno Unito
aprile 1979 Bandiera degli Stati Uniti
Durata3:05 (versione 7")
5:55 (versione 12")
6:06 (versione ridotta)
7:29 (versione estesa)
Album di provenienzaBorn to Be Alive
Genere[1]Disco
Funk rock
EtichettaAquarius
ProduttoreJean Vanloo
Registrazione1978
Formati7", 12"
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania[3]
(vendite: 250 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[4]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Canada Canada[7]
(vendite: 150 000+)
Patrick Hernandez - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
You Turn Me On
(1979)

Descrizione modifica

Il titolo, che letteralmente si traduce "nato per essere vivo", corrisponde all'espressione "vivere alla giornata, spensieratamente". Lo stesso look sfoggiato da Hernandez rimane fedele al titolo e alle parole del testo: i suoi video promozionali e nelle esibizioni dal vivo lo presentano vestito elegantemente, con tanto di giacca e gilet, accompagnato da un bastone con il quale si aiuta in alcune mosse di danza appena accennate.

Video musicale modifica

Nel videoclip compare, come corista e ballerina, una giovanissima Madonna.

Tracce modifica

7" single (Aquarius JC 55558 [fr] / AQR 2001 [it])
  1. Born to Be Alive – 3:05
  2. Born to Be Alive (Disco Instrumental) – 3:40
12" maxi (Aquarius JV 5555[fr])
  1. Born to Be Alive – 5:55
  2. I Give You a Rendez-Vous – 3:30
12" remix (ZYX 5987)
  1. Born To Be Alive (12" Re-Mix Version '88) – 6:28
  2. Born To Be Alive (Single Re-Mix Version '88) – 3:54
  3. Born To Be Alive (Original Single-Version '79) – 3:40

Successo commerciale modifica

Il singolo viene rilasciato inizialmente nel 1978, per la prima volta nello stesso anno in una versione remixata, che uscirà all'inizio dell'anno successivo in Francia.

Il brano ebbe immediatamente uno straordinario successo: già il 9 gennaio 1979[senza fonte], Hernandez ricevette il primo disco d'oro in Italia. La canzone divenne popolarissima anche nel resto d'Europa: in Francia arrivò in prima posizione ad aprile, e vi rimase fino a luglio. Negli Stati Uniti, il singolo fu pubblicato poco dopo per l'etichetta A-Tom-Mik in alcune versioni remix, e raggiunse la vetta della classifica dei brani dance. Alla fine dell'anno Born to Be Alive collezionò l'impressionante quantità di 52 riconoscimenti fra dischi d'oro e di platino in 50 differenti paesi.[senza fonte]

La versione strumentale del lato B non è stata inserita in una ristampa dell'album.

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1979) Posizione
Australia[8] 5
Austria[16] 2
Belgio (Fiandre)[17] 4
Canada[18] 29
Francia[19] 1
Germania[20] 2
Italia[12] 11
Nuova Zelanda[21] 23
Paesi Bassi[22] 33
Stati Uniti[23] 70

Cover modifica

Tra le numerose cover della canzone, le più fortunate sono state quella di Belen Thomas (che la ripropose in seguito duettando con lo stesso Hernandez) e quella di Roberto Blanco.

Nel 1990 fu realizzata una parodia del brano da parte del gruppo Elio e le Storie Tese, intitolata Born to be Abramo, reincisa poi dal gruppo nella raccolta Del meglio del nostro meglio con la partecipazione dello stesso Hernandez, che la ricantò con il testo parodiato in lingua italiana.

Nel 1994 ne è stata eseguita una cover da Pamela Petrarolo all'interno del programma televisivo Non è la Rai, successivamente inserita nel suo album di debutto Io non vivo senza te.

Si ricorda poi la versione di Paolo Kessisoglu che ebbe però un tiepido successo rispetto alle altre cover, nonostante il suo inserimento nella colonna sonora del film Immaturi di Paolo Genovese e nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo Il cosmo sul comò come canzone dei titoli di coda.

Nel 2012 la cantante Andrea Celeste eseguì una cover del brano dalle sonorità jazz e soul riscuotendo un buon successo ed entrando in rotazione radiofonica su alcuni network nazionali come Radio Capital, Radio 105.0, Radio Rai Uno, Rai Isoradio. Il videoclip del brano è firmato dal regista Lorenzo Vignolo.[24] Nel marzo del 2013 Patrick Hernandez in persona ha commentato il videoclip della cover su YouTube esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla cantante.

Note modifica

  1. ^ Disco music anni 70: Ecco i titoli delle canzoni discoteca che hanno segnato un epoca, su retronline.it. URL consultato il 25 marzo 2022.
  2. ^ (EN) Born to Be Alive, su British Phonographic Industry. URL consultato il 26 luglio 2021.
  3. ^ (DE) Patrick Hernandez – Born to Be Alive – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 26 luglio 2021.
  4. ^ Ivano Barbiero, Sette giorni in discoteca, su Stampa Sera, 13 luglio 1979, p. 25. URL consultato il 30 novembre 2021.
    «[Patrick Hernandez] Questo nuovo astro della disco-music recentemente si è visto assegnare dalla sua casa discografica il disco d'oro per aver superato le 300 mila copie di vendita con il 45 giri Born to Be Alive»
  5. ^ (EN) Patrick Hernandez - Born to Be Alive – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 26 luglio 2021.
  6. ^ (EN) Hernandez Platinum For Australian Sales (PDF), in Cash Box, 22 dicembre 1979, p. 26. URL consultato il 26 luglio 2021.
  7. ^ (EN) Born to Be Alive – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 26 luglio 2021.
  8. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  9. ^ a b c d e f g h (NL) Patrick Hernandez - Born To Be Alive, su Ultratop. URL consultato il 26 luglio 2021.
  10. ^ (EN) Top Singles - August 25, 1979, su Library and Archives Canada. URL consultato il 26 luglio 2021.
  11. ^ (FR) Accès direct à ces Artistes, su InfoDisc. URL consultato il 26 luglio 2021. Selezionare "Patrick HERNANDEZ" e premere "OK".
  12. ^ a b I singoli più venduti del 1979, su Hit Parade Italia. URL consultato il 26 luglio 2021.
  13. ^ (EN) Official Singles Chart: 5 August 1979 - 11 August 1979, su Official Charts Company. URL consultato il 26 luglio 2021.
  14. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  15. ^ a b (EN) Patrick Hernandez – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 26 luglio 2021. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  16. ^ (DE) Jahreshitparade 1979, su austriancharts.at. URL consultato il 26 luglio 2021.
  17. ^ (NL) Jaaroverzichten 1979, su Ultratop. URL consultato il 26 luglio 2021.
  18. ^ (EN) Top 100 Singles of 1979, su Library and Archives Canada. URL consultato il 26 luglio 2021.
  19. ^ (FR) Top - 1979, su top-france.fr. URL consultato il 26 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2016).
  20. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1979, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 26 luglio 2021.
  21. ^ (EN) Top Selling Singles of 1979, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 26 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2016).
  22. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1979, su Dutch Charts. URL consultato il 26 luglio 2021.
  23. ^ (EN) Billboard Top 100 - 1979, su longboredsurfer.com. URL consultato il 26 luglio 2021.
  24. ^   Lorenzo Vignolo, Andrea Celeste - Born To Be Alive, su YouTube, 21 marzo 2012. URL consultato il 28 aprile 2014.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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