Brandi Carlile

cantautrice statunitense

Brandi Carlile (Ravensdale, 1º giugno 1981) è una cantautrice e produttrice discografica statunitense.

Brandi Carlile
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenerePop rock
Folk
Periodo di attività musicale2003 – in attività
Album pubblicati8
Studio7
Live1
Sito ufficiale

Attiva nel panorama musicale statunitense dai primi anni duemila, pubblicando sei album da solista, portando la cantautrice ad ottenere sei Grammy Award[1] e due riconoscimenti alla carriera: il Trailblazer Award ai Billboard Women in Music Awards e l'Impact Award ai CMT Music Award.[2][3]

La cantante ha inoltre collaborato con numerosi artisti del panorama musicale internazionale, tra cui Elton John, Sting, Jesse Carmichael, Sam Smith, Willie Nelson, Paul Buckmaster, The Soundgarden e ha formato nel 2019 il gruppo country The Highwomen con Maren Morris, Natalie Hemby e Amanda Shires.[4]

Biografia modifica

2003-2008: Brandi Carlile e The Story modifica

 
Brandi Carlie durante una performance a Seattle nel 2010.

All'età di otto anni, duetta con la madre nel brano country Tennessee Flat Top Box, a quindici inizia a suonare la chitarra ed a comporre canzoni, mentre a sedici diventa corista di un sosia di Elvis Presley.[5] Prima di firmare con una casa discografica, Carlile si è esibita insieme ai fratelli Tim e Phil Hanseroth in locali di Seattle come il The Crocodile, il Tractor Tavern, ed il Paragon dove vendeva le sue registrazioni auto-prodotte.[6]

Nel 2004 firma un contratto con la Columbia Records, pubblicando l'anno successivo il suo album di debutto, intitolato Brandi Carlile.[7] Il progetto musicale, che debutta alla 80ª posizione della Billboard 200 riceve buone recensioni dalla critica, tra cui Rolling Stone Magazine, che inserisce la cantautrice tra gli artisti da guardare nel 2005.[8] Nel 2007 viene pubblicato il secondo album dal carattere folk rock, The Story, che debutta alla posizione 41 della classifica statunitense e nella Top10 della US Rock Albums,[9] arrivando a ricevere la certificazione di disco d'oro dalla RIAA nel 2017, per aver venduto oltre 500,000 copie.[10] Il singolo omonimo estratto dall'album debutta nelle classifiche europee di Portogallo, Svizzera e Norvegia, e alla posizione 75 della classifica statunitense.[11] Nel corso del 2007 e 2008 apre i concerti dei Maroon 5 e OneRepublic in Australia.[12]

2009-2015: Give Up the Ghost e The Firewatcher's Daughter modifica

Nel 2009 viene pubblicato Give Up the Ghost, raggiungendo la posizione 26 della Billboard 200, che vede anche la collaborazione di Jesse Carmichael, Paul Buckmaster ed Elton John nella canzone Caroline.[13][14] Grazie al progetto discografico ottiene una nomination ai GLAAD Media Awards 2010 come "outstanding Music Artist", esibendosi con alcuni estratti dell'album.[15] Il progetto discografico successivo, Bear Creek, viene pubblicato il 5 giugno 2012, divenendo il primo album della cantautrice a debuttare nella Top10 della Billboard 200 e 3 della US Rock Albums.[16] L'album debutta inoltre alla prima posizione della U.S. Folk Albums ed entra per la prima volta nella Billboard Canadian Albums, alla posizione 70.[17] L'album è stato anticipato dal singolo That Wasn't Me, che raggiunge la posizione 50 della US Rock Songs.[18]

Il quinto album, The Firewatcher's Daughter, pubblicato il 3 marzo del 2015,[19] diviene il secondo progetto discografico di Brandi a debuttare nella Top10 statunitense e alla prima posizione della US Rock Albums e U.S. Folk Albums.[20] Brandi Carlie ottiene inoltre la sua prima nomina ai Grammy Awards del 2016, nella categoria Best American Album.[21]

2018-presente: By the Way, I Forgive You e le The Highwomen modifica

 
La cantautrice al State Theater a Minneapolis nel 2018.

Il successo internazionale della cantautrice avviene nel 2018 grazie il sesto album in studio, By the Way, I Forgive You, il quale debutta alla quinta posizione della Billboard 200,[22] entra nella Top25 di Canada e Svizzera, ricevendo recensioni positive dalle maggiori riviste dedicate alla musica, tra cui Rolling Stone,[23] AllMusic,[24] Pitchfork[25] e Paste.[26] Viene estratto il singolo The Joke, che debutta nelle Top5 della US Adult Alternative Songs e US Adult Alternative Songs,[27] divenendo il secondo singolo della cantante ad ottenere questo successo dopo The Story.[28] Il progetto musicale ottiene cinque nomine ai Grammy Awards del 2019, tra cui le principali categorie Album of the Year, Song of the Year e Record of the Year, vincendo nelle categorie Best Americana Album e Best American Roots Song e Best American Roots Performance con The Joke.[29]

Nel 2019, Carlile ha inoltre co-fondato il gruppo musicale country The Highwomen con Maren Morris, Natalie Hemby e Amanda Shires, pubblicando l'album omonimo al gruppo il 6 settembre 2019, debuttando alla prima posizione della US Top Country Albums e decima della Billboard 200,[30] alla seconda posizione della UK Country Albums[31] e 31 della Billboard Canadian Albums.[32]

Il 2 giugno 2020, Carlile si è unita ai restanti membri del gruppo rock The Soundgarden, ri-registrando nuove versioni dei brani, Black Hole Sun e Searching with My Good Eye Closed, pubblicato sul vinile intitolato A Rooster Says.[33][34] Nel 2021 Carlile pubblica l'autobiografia Broken Horses: A Memoir, che debutta in vetta alla classifica dei best seller del New York Times nella sezione "non-fiction,[35] e pubblica l'album In These Silent Days, del quale viene inoltre realizzata una riedizione l'anno successivo intitolata In the Canyon Haze. Le due edizioni del disco fruttano in tutto 10 nomine tra i Grammy 2022 e il Grammy 2023.[36] Sempre nel 2022 Carlile realizza il film-concerto Brandi Carlile: In the Canyon Haze — Live from Laurel Canyon, proiettato in maniera limitata in alcuni cinema.[37]

Vita privata modifica

In un'intervista del novembre 2002, Carlile si è identificata come lesbica. Nel giugno 2012 ha annunciato di essere fidanzata con Catherine Shepherd, con la quale si è sposata lo stesso anno a Boston, Massachusetts.[38] La coppia ha due figlie: Evangeline e Elijah.

Filantropia modifica

Nel 2008, Carlile e i fratelli Tim e Phil Hanseroth hanno fondato la Looking Out Foundation, un'organizzazione no-profit per dare sostegno finanziario e sensibilizzare alle cause in cui credono, tra cui campagne per la giustizia sociale e contro l'odio e il razzismo, di sensibilizzazione per le norme sociosanitarie, in concomitanza della pandemia di COVID-19 del 2019-2021.[39][40]

Nel maggio 2017, Carlile ha pubblicato Cover Stories, un album di beneficenza con canzoni del suo album del 2007, The Story, collaborando con la fondazione War Child UK, in sostegno dei bambini vittime delle guerre. L'album vede la partecipazione di Dolly Parton, Miranda Lambert, Chris Stapleton, Adele, Margo Price, con la prefazione scritta dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.[41][42]

La cantautrice è inoltre sostenitrice della comunità LGBT, promuovendo campagne di sensibilizzazione dei diritti della comunità, portando il tema anche durante la premiazione dei Grammy Awards del 2019.[43]

Discografia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Brandi Carlile.

Note modifica

  1. ^ (EN) Brandi Carlile, su GRAMMY.com, 19 maggio 2020. URL consultato il 23 giugno 2020.
  2. ^ Brandi Carlile to Receive Impact Award at 2019 CMT Next Women of Country Event, su Billboard, 7 novembre 2019. URL consultato il 23 giugno 2020.
  3. ^ Brandi Carlile Accepts Trailblazer Award | Women In Music 2019, su Billboard. URL consultato il 23 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Marissa R. Moss, Marissa R. Moss, The Highwomen: In the Studio With Country's Ballsiest New Supergroup, su Rolling Stone, 19 luglio 2019. URL consultato il 23 giugno 2020.
  5. ^ (EN) Brandi Carlile | Biography, Albums, Streaming Links, su AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  6. ^ Close-up: Singer Brandi Carlile - Regulars, The New Review - The Independent, su web.archive.org, 25 aprile 2008. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2008).
  7. ^ (EN) Albums, su Brandi Carlile. URL consultato il 23 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2020).
  8. ^ (EN) Brandi Carlile - Brandi Carlile | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  9. ^ Brandi Carlile Chart History | Billboard, su web.archive.org, 20 maggio 2018. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2018).
  10. ^ (EN) Gold & Platinum, su RIAA. URL consultato il 24 giugno 2020.
  11. ^ Brandi Carlile, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  12. ^ StackPath, su frontiertouring.com. URL consultato il 24 giugno 2020.
  13. ^ (EN) Paste Music - Guides to the Best Albums, Reviews and Live Music Video, su pastemagazine.com. URL consultato il 23 giugno 2020.
  14. ^ (EN) Give Up the Ghost - Brandi Carlile | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  15. ^ Glaad Media Awards 2010, su glaad.org.
  16. ^ Billboard 200 Chart, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  17. ^ WebCite query result, su jam.canoe.ca. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2005).
  18. ^ Chart Highlights: Katy Perry Ties Rihanna's Pop Songs Record, su Billboard, 30 luglio 2012. URL consultato il 24 giugno 2020.
  19. ^ (EN) Songs We Love: Brandi Carlile, 'The Eye', su NPR.org. URL consultato il 24 giugno 2020.
  20. ^ Brandi Carlile Scores Multiple Career Highs on Rock Charts, su Billboard, 13 marzo 2015. URL consultato il 24 giugno 2020.
  21. ^ bizjournals.com, https://www.bizjournals.com/seattle/blog/2015/12/grammy-nomations-have-northwest-ties-brandi.html. URL consultato il 24 giugno 2020.
  22. ^ ‘Black Panther: The Album’ No. 1 on Billboard 200 Chart for Second Week, su Billboard, 25 febbraio 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  23. ^ (EN) Brittany Spanos, Brittany Spanos, Review: Brandi Carlile's 'By the Way, I Forgive You' Is Moving Americana, su Rolling Stone, 16 febbraio 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  24. ^ (EN) By the Way I Forgive You - Brandi Carlile | Songs, Reviews, Credits | AllMusic. URL consultato il 24 giugno 2020.
  25. ^ (EN) Brandi Carlile: Brandi Carlile: By the Way, I Forgive You, su Pitchfork. URL consultato il 24 giugno 2020.
  26. ^ (EN) Brandi Carlile: By The Way, I Forgive You Review, su pastemagazine.com, 6 marzo 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  27. ^ Brandi Carlile, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  28. ^ (EN) Brandi Carlile's 'The Joke' Will Launch You Into The Emotional Stratosphere, su NPR.org. URL consultato il 24 giugno 2020.
  29. ^ (EN) 61st GRAMMY Awards: Full Nominees & Winners List, su GRAMMY.com, 7 dicembre 2018. URL consultato il 24 giugno 2020.
  30. ^ Post Malone Scores Second No. 1 Album on Billboard 200 With ‘Hollywood’s Bleeding’, su Billboard, 15 settembre 2019. URL consultato il 24 giugno 2020.
  31. ^ (EN) Official Country Artists Albums Chart Top 20 | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato il 24 giugno 2020.
  32. ^ Billboard Canadian Albums Chart, su Billboard. URL consultato il 24 giugno 2020.
  33. ^ (EN) Kim Thayil On Covering Soundgarden With Brandi Carlile For Upcoming 12": "She Nailed Both Songs", su Theprp.com, 12 giugno 2020. URL consultato il 25 giugno 2020.
  34. ^ (EN) Brandi Carlile and members of Soundgarden team up for Record Store Day 7-inch, su Consequence of Sound, 1º giugno 2020. URL consultato il 25 giugno 2020.
  35. ^ (EN) Best Sellers - Books - April 25, 2021 - The New York Times, in The New York Times, 25 aprile 2021. URL consultato il 24 novembre 2022.
  36. ^ (EN) Brandi Carlile, su www.grammy.com. URL consultato il 24 novembre 2022.
  37. ^ (EN) Chris Willman, Brandi Carlile to Hit Imax Theaters This Month With Concert Livestreamed From L.A., su Variety, 9 settembre 2022. URL consultato il 24 novembre 2022.
  38. ^ (EN) Jonathan Bernstein, Jonathan Bernstein, Brandi Carlile's Fight for Peace and Love, su Rolling Stone, 1º maggio 2019. URL consultato il 25 giugno 2020.
  39. ^ Our Mission, in Looking Out Foundation. URL consultato il 25 giugno 2020.
  40. ^ (EN) Brandi Carlile’s ‘Ghost’ stories, su Colorado Daily, 10 settembre 2009. URL consultato il 25 giugno 2020.
  41. ^ (EN) Daniel Kreps, Daniel Kreps, Brandi Carlile Enlists Pearl Jam, Adele, Jim James for 'Cover Stories', su Rolling Stone, 21 febbraio 2017. URL consultato il 25 giugno 2020.
  42. ^ (EN) Paste Review of the Day: Brandi Carlile - Cover Stories, su pastemagazine.com, 2 maggio 2017. URL consultato il 25 giugno 2020.
  43. ^ (EN) Margeaux Sippell, Margeaux Sippell, Brandi Carlile on LGBTQ Representation: ‘It’s Important to Be Out in Your Music’, su Variety, 5 febbraio 2019. URL consultato il 25 giugno 2020.

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