Bryan Guinness, II barone Moyne

nobile, avvocato, poeta e scrittore britannico

Bryan Walter Guinness, II barone Moyne (27 ottobre 1905Ludgershall, 6 luglio 1992), è stato un nobile, avvocato, poeta e scrittore britannico.

Bryan Guinness, II barone Moyne
Railway Club di Oxford. Da sinistra a destra, indietro: Henry Yorke, Roy Harrod, Henry Weymouth, David Plunket Greene, Harry Stavordale, Brian Howard. Fila centrale: Michael Rosse, John Sutro, Hugh Lygon, Harold Acton, Bryan Guinness, Patrick Balfour, Mark Ogilvie-Grant e Johnny Drury-Lowe[1].
Barone Moyne
Stemma
Stemma
In carica1944 –
1992
PredecessoreWalter Guinness, I barone Moyne
SuccessoreJonathan Guinness, III barone Moyne
Nome completoBryan Walter Guinness
Nascita27 ottobre 1905
MorteLudgershall, 6 luglio 1992 (86 anni)
Luogo di sepolturaSt James Churchyard, Ludgershall[2]
DinastiaGuinness
PadreWalter Guinness, I barone Moyne
MadreLady Evelyn Stuart Erskine
ConsorteDiana Mitford
Elisabeth Nelson

Biografia modifica

Era il figlio di Walter Guinness, I barone Moyne, e di sua moglie, Lady Evelyn Stuart Erskine, figlia di Shipley Erskine, XIV conte di Buchan. Frequentò la Heatherdown School, vicino ad Ascot, l'Eton College e il Christ Church di Oxford.

A Oxford, Guinness faceva parte del Railway Club.

Come erede della fortuna dei Guinness e un giovane affascinante, Bryan era considerato uno "scapolo d'oro". Uno dei "Bright Young Things", è stato un organizzatore della mostra d'arte "Bruno Hat" del 1929, tenutasi nella sua casa di Londra[3].

Carriera modifica

Durante la seconda guerra mondiale, Guinness prestò servizio per tre anni in Medio Oriente con la missione Spears al Free French, con il grado di maggiore. Poi, nel novembre del 1944, Guinness succedette alla baronia quando suo padre, fu assassinato al Cairo.

Dopo la guerra, Lord Moyne è stato membro del consiglio di amministrazione della Guinness Corporation come vicepresidente (1947-1979), del Guinness Trust e dell'Iveagh Trust e come membro nella Camera dei lord. Ha lavorato per 35 anni come fiduciario della National Gallery of Ireland e ha donato diverse opere alla galleria. Ha scritto numerosi romanzi, memorie, libri di poesia e opere teatrali criticamente applauditi. Con Frank Pakenham cercò il ritorno del "Lane Bequest" a Dublino, con conseguente accordo di compromesso del 1959. È stato investito come membro della Royal Society of Literature[4].

Matrimoni modifica

Primo Matrimonio modifica

Sposò, il 30 gennaio 1929, Diana Mitford (17 giugno 1910-11 agosto 2003), figlia di David Freeman-Mitford, II barone Redesdale. Ebbero due figli:

Tuttavia, divorziarono nel 1933, dopo che Diana abbandonò Guinness per il leader fascista britannico Sir Oswald Mosley.

Secondo Matrimonio modifica

Sposò, il 21 settembre 1936, Elisabeth Nelson (27 aprile 1912-19 gennaio 1999), figlia del capitano Thomas Nelson[5]. Ebbero nove figli[6]:

  • Rosaleen Elisabeth Guinness (7 settembre 1937), sposò Sudhir Jayantilal Mulji, ebbero quattro figli;
  • Diarmid Edward Guinness (23 settembre 1938-15 agosto 1977)
  • Fiona Evelyn Guinness (26 giugno 1940);
  • Finn Benjamin Guinness (26 agosto 1945), sposò Mary Wilson Price, ebbero un figlio;
  • Thomasin Margaret Guinness (16 gennaio 1947);
  • Kieran Arthur Guinness (11 febbraio 1949), sposò Vivienne van Amerongen, ebbero tre figli;
  • Catriona Rose Guinness (13 dicembre 1950);
  • Erskine Stuart Richard Guinness (16 gennaio 1953), sposò Louise Dillon-Malone[7], ebbero cinque figli;
  • Mirabel Jane Guinness (8 settembre 1956), sposò Patrick Ian Helme, ebbero quattro figli.

Morte modifica

Lord Moyne morì il 6 luglio 1992 a Biddesden, la sua casa nel Wiltshire.

Note modifica

  1. ^ Marie-Jaqueline Lancaster, Brian Howard: Portrait of a Failure, Timewell Press, 2005, p. 122. URL consultato il 20 gennaio 2018.
  2. ^ http://www.british-history.ac.uk/vch/wilts/vol15/pp119-135
  3. ^ Bruno Hat article, su leicestergalleries.com. URL consultato il 14 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2023).
  4. ^ Burke's Peerage 2003, vol. 2, p.2822
  5. ^ https://www.geni.com/people/Lady-Moyne-Elisabeth-Guinness/4817410775750034532
  6. ^ The Peerage, entry for 2nd Lord Moyne
  7. ^ Tatler Archived copy, su tatler.com. URL consultato il 30 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2012).

Bibliografia modifica

  • Plays: The Fragrant Concubine, A Tragedy (1938); A Riverside Charade (1954)
  • Children's books: The Story of Johnny and Jemima (1936); The Children of the Desert (1947); The Animal's Breakfast (1950); Catriona and the Grasshopper (1957); Priscilla and the Prawn (1960); The Girl with the Flower (1966).
  • Poetry: Twenty-three Poems (1931); Under the eyelid (1935); Reflexions (1947); Collected Poems (1956); The Rose in the Tree (1964); The Clock (1973); On a Ledge (1992).
  • Novels: Singing Out of Tune (1933); Landscape with Figures (1934); A Week by the Sea (1936); Lady Crushwell's Companion (1938); A Fugue of Cinderellas (1956); Leo and Rosabelle (1961); The Giant's Eye (1964); The Engagement (1969); Hellenic Flirtation (1978)
  • Memoirs: Potpourri (1982); Personal Patchwork 1939-45 (1986); Dairy not kept (1988).

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