Burger King

catena di fast food statunitense

Burger King, anche noto sotto il nome Hungry Jack's in Australia, è una catena di ristorazione fast food statunitense con sede nella contea di Miami-Dade, in Florida.

Burger King
Logo
Logo
La sede di Burger King a Miami
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Borse valoriNYSE: BKC
NYSE: BKW
ISINUS1212201073
Fondazione4 dicembre 1954 a Miami
Fondata daInsta-Burger King
  • Keith J. Kramer
Matthew Burns
Burger King
James McLamore
Sede principaleMiami
Gruppo3G Capital
Persone chiave
SettoreAlimentare
Prodotti
Fatturato1,6 miliardi $ (2020)
Utile netto823 milioni $ (2020)
Dipendenti34.248[1] (2012)
Slogan«Have it your way
(In Italia) Così come lo vuoi»
Sito webwww.bk.com/

La società è stata fondata nel 1953 come Insta-Burger King, a Jacksonville, tuttavia dopo che la stessa andò incontro a difficoltà finanziarie, venne acquistata da David Edgerton (1927–2018) e James McLamore (1926–1996) che la ribattezzarono "Burger King" nel 1959.[2] Nel mezzo secolo successivo, la società passò di mano quattro volte e il suo terzo gruppo di proprietari, una partnership tra Texas Pacific Group, Bain Capital e Goldman Sachs Capital Partners, la rese pubblica nel 2002. Alla fine del 2010, in un accordo del valore di 3,26 miliardi di dollari il gruppo brasiliano 3G Capital acquistò una quota di maggioranza nella società. I nuovi proprietari avviarono prontamente una ristrutturazione dell'azienda per invertirne le sorti, fondendola con la catena di ciambelle canadese Tim Hortons, sotto gli auspici della multinazionale Restaurant Brands International.

Storia

Burger King (o BK), originariamente chiamato Insta Burger King nasce il 4 dicembre[3] 1954 a Miami, in Florida, per iniziativa di James McLamore e David Edgerton, entrambi studenti della Cornell University School of Hotel Administration. McLamore visita il negozio di Dick e Mac McDonald a San Bernardino in California e capisce il potenziale della loro innovativa catena di produzione, creandone una propria versione. Per coincidenza, Ray Kroc vende la prima macchina per milkshake (frappé americano) a loro. Successivamente Kroc acquista la catena di ristoranti McDonald's dai suoi fondatori, espandendola a livello mondiale.

Nel 1975 la catena sbarca in Europa con un primo ristorante a Madrid. Del 1980, il suo primo ristorante in Francia a Parigi su l'avenue des Champs-Élysées.

Nell'agosto del 1992, il quartier generale Burger King a Miami viene gravemente danneggiato dall'uragano Andrew. Alla fine degli anni novanta, il logo dei "bun halves" (letteralmente "conchiglie di pane dolce") viene leggermente rinnovato (con l'aggiunta di una "blue swirl", il cerchietto blu attorno al logo).

Nel 1997, Burger King lascia la Francia per scarsi ricavi, chiudendo i suoi 39 ristoranti di cui 23 in franchising; i ristoranti vengono rilevati dalla belga Quick ritornandoci a partire dal 2017 a seguito dell'acquisizione di quest'ultima.

Nel 1998 Burger King approda in Italia con un primo ristorante a Milano, fra piazza Duomo e via Ugo Foscolo, in notevole ritardo in quell'area rispetto sia al suo emulo italiano Burghy, nato nel 1979 nella vicina piazza S. Babila ad opera dei fondatori del marchio (i supermercati GS), sia al rivale di sempre McDonald's che nel 1995 ha assorbito tutta la catena Burghy. Probabilmente è questa ulteriore espansione di McDonald's nello Stivale a spingere BK ad insediarvisi, partendo proprio dalle storiche strade della cultura Paninara milanese, e lo fa grazie a un accordo con Autogrill, che acquista anche la Host Marriott Services, azienda che gestisce in licenza BK negli aeroporti e nelle strade.

Nel dicembre 2002, l'azienda inglese di bevande Diageo cede Burger King ad un gruppo di investitori guidati dalla Texas Pacific Group (TPG) per 1,5 miliardi di dollari. Nel febbraio 2006 la compagnia è collocata in borsa tramite una IPO. Dall'aprile 2006, il CEO di Burger King è John Chidsey, top manager di Pepsi, esperto di marketing che ha già lavorato anche presso eBay. Da maggio 2006 Burger King è presente nel listino NYSE con il simbolo BKC.

A inizio 2007, l'azienda annuncia il ritorno in Giappone; inoltre, investe ulteriormente in Europa e Asia, e l'intenzione di aprire il primo ristorante in Africa (Egitto).

Dal 2007 la catena decide di potenziare gli investimenti nello Stivale con l'apertura di nuovi ristoranti, che nel 2013 diventeranno 100, in 15 regioni, e a marzo 2015 ben 122[4].

Il 2 settembre 2010 Burger King viene acquisita dalla 3G Capital of Brazil dei miliardari brasiliani Jorge Paulo Lemann e Marcel Herrmann Telles. Nel 2014 gli stessi proprietari acquistano anche la catena canadese Tim Hortons, riunendo i due brands nella Restaurant Brands International.

Il 22 dicembre 2012, torna in Francia aprendo un ristorante all'aeroporto di Marsiglia Provenza, e un secondo l'anno successivo alla Gare Saint-Lazare a Parigi, entrambi in collaborazione con Autogrill.

Il 28 settembre 2015, Qualium Investissement, azionista unico di Quick annuncia di essere in trattative col Groupe BERTRAND, azionista maggioritario della joint-venture Burger King France, per rilevare il gruppo Quick e i suoi 509 ristoranti; i ristoranti francesi cambieranno insegna e diventeranno Burger King, il marchio Quick sarà invece mantenuto in Belgio, Lussemburgo e fuori dall'Europa.[5]

Diffusione

 
Burger King USA

Storicamente Burger King è sempre stata la seconda catena di Fast Food USA in ordine di grandezza, direttamente dietro McDonald's. Nell'anno fiscale 2002, la compagnia ha ottenuto vendite per un totale di 11.3 miliardi di dollari USA. Il primo ristorante Burger King aprì a Miami il 4 dicembre 1954, ora esistono più di 11.000 negozi in 65 diversi Paesi; il 66% dei ristoranti si trova negli Stati Uniti. La compagnia offre lavoro a più di 340.000 persone, le quali servono circa 11.4 milioni di clienti ogni giorno.

Si trova a Budapest il più grande ristorante Burger King. Burger King ha una storica presenza nelle basi dell'esercito statunitense e nelle sue installazioni sparse per il mondo, grazie ad un accordo siglato nel 1980. Al giorno d'oggi, nonostante altre catene abbiano punti vendita nelle basi USA, c'è un ristorante BK in ogni base all'estero; all'interno degli Stati Uniti, invece, la Marina ed i Marines hanno un contratto con la rivale McDonald's, tagliando di fatto fuori dagli affari Burger King.

Paesi con ristoranti Burger King

 
Mappa dei paesi con ristoranti Burger King

In passato:

Prodotti

 
Menu Whopper con patatine e bibita
  • Il prodotto più noto di Burger King è un hamburger chiamato Whopper, nato nel 1957 e caratterizzato dalla carne cotta direttamente sulla griglia (aspetto comune a tutti i suoi panini a base di bovino) e dalle sue grandi dimensioni; esso può essere personalizzato variando gli ingredienti ed è da ciò che è nato lo slogan storico di BK, inoltre esistono anche la versione doppia e quella Junior (più piccola), vendute in tutti i paesi.
  • In alcuni Paesi viene anche servito l'Angus Burger, fatto con l'omonimo tipo di carne.
  • Il "Tender Crisp" è un panino a base di cotoletta di pollo ed insalata.
  • I "King nuggets", altro prodotto popolare, sono pezzi di carne di pollo impanata.
  • Gli "Onion Rings" sono cipolle tagliate ad anelli e fritte in una speciale panatura, nei menu sono offerte in alternativa alle patatine, le quali a loro volta sono fornite da McCain®.
  • Nel 2014, BK lancia le Satisfries, patatine con una forma a zig-zag che, a detta dell'azienda, sono meno grasse del 30% rispetto a quelle classiche.
  • I "Wrap" sono un tipo di piadina arrotolata riempita, a scelta, con pollo o carne.
  • Il "Kids Meal", poi diventato "Diverking", è nato dall'esigenza di competere con l'"Happy Meal" di McDonald's. Solitamente viene sempre incluso nel menu un giocattolo che varia a seconda della campagna di marketing in corso, molto spesso legata a film.
  • Il "Big King XXL" è una variante più grande del panino Big King, venduta in molti paesi. In Spagna (dove BK ha un'importante presenza), il premier Zapatero ha ordinato la messa al bando della pubblicità di tale prodotto, perché "incita all'obesità", problema grave nel Paese.
  • Nel 2007 arrivano in Italia i "Chicken fries", bastoncini di pollo speziati e lunghi come le tradizionali patatine.
  • Altro prodotto a base di pollo sono le "Chicken wings": ali di pollo aromatizzate.
  • Sono vendute anche 3 insalate: Green Salad, Grilled Chicken Salad, Crunchy Chicken Salad.
  • In Italia sono disponibili questi dessert: 3 tipi di Hot Brownie (Fondente, Cioccolato Bianco e Lamponi), la Torta Cheesecake, il Tiramisù, il Muffin al cioccolato, i Sundae al cioccolato, alla fragola e al caramello, e dal 2013 i nuovi BK Fusion ai gusti Strawberry Crunch, Perugina, Oreo e Kit Kat e il Waffle caldo.
  • Le bevande possono variare a seconda della nazione: in molti paesi è distribuita Coca-Cola (e prodotti del gruppo), in altri come la Turchia la Pepsi. In alcuni è servita anche la birra.
  • Nel 2008 entra un nuovo prodotto, il panino Steakhouse.

Pubblicità

Nei primi anni settanta, Burger King lanciò una campagna pubblicitaria dove impiegati dell'azienda cantavano le parole "Hold the pickles, hold the lettuce. Special orders don't upset us. All we ask is that you let us have it your way!" ("Togli i sottaceti, togli la lattuga. Gli ordini speciali non ci fanno arrabbiare. Tutto quello che chiediamo è di fartelo avere come tu lo vuoi!"). Le ultime quattro parole, con alcune varianti, sono usate per pubblicizzare il Whopper e da questa deriverà lo slogan.

Verso la fine degli anni settanta, durante la programmazione per bambini, Burger King usava una mascotte con lo stesso nome per pubblicizzare i propri prodotti. Il "Burger King" era un monarca che regnava nel regno di Burger King, insieme con il "Duca del Dubbio", suo acerrimo nemico, "Burger Thing" (un grosso pupazzo a forma di hamburger), "Sir Shakes-A-Lot" (un cavaliere molto goloso dei milkshake Burger King) e "Wizard of Fries" ("Il mago delle patatine", un robot alimentato a patatine fritte). Questo era, fondamentalmente, un parallelo con gli spot di McDonald's, i quali contenevano "Ronald McDonald", "The Hamburgler", "Mayor McCheese" e altri pupazzi e mascotte.

Caratteristiche le "guerre" a colpi di pubblicità comparativa diretta tra Burger King e Mc Donalds, sempre comunque ironiche, note negli USA come burger wars.

Nel 2007, Burger King lancia il suo primo spot televisivo in Italia che riguarda le Chicken Fries, trasmessa da MTV e All Music; molto usati invece gli spot via radio, e tramite la stampa. Nello stesso anno i Simpson hanno contribuito a pubblicizzare Burger King grazie al loro film e al fatto di aver più volte ospitato nella serie la mascotte.

Tra le molte sponsorizzazioni sportive ci sono state ad esempio U.S. Città di Palermo, Stevenage Football Club, Alajuelense, il cui calciatore Jonathan McDonald nel 2020 è sceso in campo proprio con la scritta "Burger King" sulla maglia al posto del cognome[7]. In Formula 1, nel 2010 il logo compare sulla Sauber-BMW motorizzata dagli otto cilindri della Ferrari di Pedro de la Rosa e Kamui Kobayashi nei Gran Premi di Spagna e Europa in Comunità valenciana.

Gli advergame di Burger King includono Whopper Chase (Spagna, 1987); Die Völker: Online-Edition (Germania, 2000), che è una versione di Alien Nations dotata della sola modalità multigiocatore semplificata; e tre giochi del 2006 per Xbox e Xbox 360, Sneak King, Big Bumpin' e PocketBike Racer, che ebbero un successo sorprendente, con 3,2 milioni di unità vendute in totale[8].

Hungry Jack's

Hungry Jack's
 
Logo
 
Ristorante Hungry Jack's a Brisbane
Stato  Australia
Forma societariaSocietà controllata
ISINUS1212201073
Fondazione1971 a Perth
Fondata daJack Cowin
James McLamore
David Edgerton
Sede principaleSydney
GruppoRestaurant Brands International
Persone chiave
SettoreAlimentare
Prodotti
Fatturato1,043 miliardi AUD (2010)
Utile netto538 milioni AUD (2010)
Sito webwww.bk.com/

Quando Burger King si trasferì per espandere le sue attività in Australia, scoprì che il suo nome commerciale era già registrato da un negozio di cibo da asporto ad Adelaide.[10] Di conseguenza Burger King lascia a Jack Cowin, titolare delle licenze per l'Australia,[11] un elenco di possibili nomi alternativi derivati da marchi preesistenti già registrati da Burger King e dalla Pillsbury Company, che potevano essere utilizzati per denominare i ristoranti australiani.[12]

Cowin scelse il marchio "Hungry Jack", uno dei prodotti di miscela per pancake di Pillsbury, e cambiò leggermente il nome aggiungendo un apostrofo e una "s" per formare il nuovo nome "Hungry Jack's".[12] Il primo ristorante del franchising australiano fu fondato nel sobborgo Innaloo, a Perth, il 18 aprile 1971, sotto gli auspici della nuova società di Cowin, la Hungry Jack's Pty Ltd.[13]

Entro la fine del suo primo decennio di attività negli anni settanta, Hungry Jack's si era espanso fino a raggiungere 26 negozi in tre stati. Nell'ottobre 1981, l'azienda aprì il suo primo negozio nel Nuovo Galles del Sud; mentre nel 1986, la catena entrò nel Victoria acquistando undici negozi di un'altra catena di fast food, Wendy's, convertendoli successivamente in Hungry Jack's.[14]

Nel 1991 la Hungry Jack's Pty Ltd. rinnovò il suo accordo di franchising con la Burger King Corporation, con la condizione di aprire ogni anno quattro negozi fino alla fine della durata del contratto.[11] Nel 1996, quando il marchio australiano "Burger King" fu libero da copyright, la Burger King Corporation tentò di cambiare il nome da "Hungry Jack's" a "Burger King", accusando Hungry Jack's di aver violato le condizioni del rinnovato accordo di franchising non riuscendo ad espandere la catena al ritmo definito nel contratto, cercando dunque di terminare l'accordo.[15]

Sotto l'egida di questa affermazione, la Burger King Corporation, in collaborazione con la multinazionale britannica Shell, iniziò ad aprire i propri negozi nelle regioni australiane del Nuovo Galles del Sud, Territorio della Capitale Australiana, Victoria e Tasmania.[16][17][18]

Il tutto culminò nel 1995, quando Burger King Corporation cercò di limitare la capacità di Hungry Jack's di aprire nuove sedi nel paese.[11][19] Come risultato delle azioni di Burger King, il proprietario di Hungry Jack, Jack Cowin, e la sua società Competitive Foods Australia, iniziarono un procedimento legale nel 2001 contro la Burger King Corporation, sostenendo che stessa aveva violato le condizioni dell'accordo principale di franchising ed era stata in violazione del contratto.[20] Al termine della causa la Corte Suprema del Nuovo Galles del Sud fu d'accordo con Cowin e stabilì che Burger King aveva violato i termini del contratto e assegnò a Hungry Jack 46,9 milioni di dollari australiani.[20]

Identità aziendale

 
Logo di Burger King utilizzato dal 1999 al 2021, ancora in uso in Francia

Il famoso logo di Burger King apparve per la prima volta nel 1968. Fu rivisitato nel 1994, mentre nel 1999 ne fu introdotta una nuova versione. Ciononostante, molti ristoranti adottarono le insegne col nuovo logo solo a partire dal 2002. Il logo, che ricorda un hamburger, è caratterizzato dal nome del ristorante scritto in rosso e disposto su due linee, schiacciato tra le due metà di un panino (Bun Halves) a simulare un sandwich e per questo il logo fu soprannominato 'Bun Halves'.

Dal 7 gennaio 2021 è in vigore il nuovo logo nato da una rivisitazione di quello in uso fino al 1994[21].

Slogan

Ecco un elenco di vari slogan utilizzati nelle pubblicità statunitensi nel corso degli anni:

  • Have it your way. - Questo è lo slogan più longevo degli Stati Uniti. Burger King lo usa dal 1973 (in Italia è tradotto "così come lo vuoi") ed è un richiamo alla personalizzazione del panino di punta Whopper.
  • Are you hungry for Burger King now?
  • Burger King: Where kids are king.
  • When you have it your way, it just tastes better.
  • If you ask us, it just tastes better.
  • Your Way Right Away
  • We're America's Burger King.
  • Home of the Whopper
  • The Fire's Ready
  • Fuel Your Fire
  • Never fried, always fired.
  • Get Your Burgers' Worth
  • @ BK You Got It!
  • We do it like you'd do it!
  • We know how burgers should be.
  • The BEST Food for FAST Times.
  • It takes Two Hands to hold my Whopper
  • Magic makes it Special when you're with Burger King.
  • BK Tee Vee: I love this place!
  • Aren't You Hungry?
  • Got the Urge? Come to Burger King
  • Burger King, where you're the boss!
  • BK4U
  • In the land of burgers, Whopper is king.
  • Got the Urge?
  • Wake Up With the King
  • Burger King Kids Club: Great food, cool stuff, kids only.

Note

  1. ^ NYSE:BKW, su google.com.
  2. ^ "How Burger King Went From "Insta-Burger King" to Fast-Food Royalty", su yahoo.com, 4 dicembre 2018.
  3. ^ https://www.burgerking.it/data/pages/a-proposito-di-bk/
  4. ^ BK Italia: ristoranti Archiviato il 21 febbraio 2015 in Internet Archive.
  5. ^ (FR) Le groupe BERTRAND et Qualium Investissement sont entrés en négociations exclusives en vue de l’acquisition du groupe QUICK (PDF), su qualium-investissement.com. URL consultato il 30 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  6. ^ dopo l'invasione del paese a seguito della seconda guerra del Golfo. Molti punti vendita sono stati distrutti dalle forze ribelli
  7. ^ Costa Rica, Jonathan McDonald cambia nome: sulla maglia diventa "Burger King", su sport.sky.it.
  8. ^ (EN) Burger King profits up 40% thanks to video games, su videogamer.com.
  9. ^ (EN) Hungry Jack's appoints Chris Green as CEO, su qsrmedia.com.au, 14 febbraio 2019. URL consultato il 1º settembre 2023.
  10. ^ Andrew Terry e Heatrher Forrest, Where's the Beef? Why Burger King Is Hungry Jack's in Australia and Other Complications in Building a Global Franchise Brand, in Northwestern Journal of International Law and Business, vol. 28, n. 2, 2008, pp. 171-214, ISSN 0196-3228 (WC · ACNP).
  11. ^ a b c Perché in Australia non si trova un Burger King, su canal-mag.com, 9 settembre 2020. URL consultato il 1º settembre 2023.
  12. ^ a b (EN) Burger King slips into Hungry Jack's uniform, su smh.com.au, 1º giugno 2003. URL consultato il 1º settembre 2023.
  13. ^ (EN) Burger King Re-flags Australian Stores, su allbusiness.com, 30 maggio 2003 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2012).
  14. ^ (EN) Hungry Jack's: About Us, su hungryjacks.com.au. URL consultato il 1º settembre 2023.
  15. ^ (EN) Alina Matas, Burger King Hit With Whopper ($44.6 Million) Of A Judgment, su zarcolawfirm.com, 11 November 1999. URL consultato il 1º settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2023).
  16. ^ (EN) In Australia, Burger King to become 'Hungry Jack's', su southflorida.bizjournals.com, 30 maggio 2003. URL consultato il 1º settembre 2023.
  17. ^ (EN) Burger King Corporation Announces The Opening Of The Company's 10,000th Restaurant, su prnewswire.com, 6 novembre 1998 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2006).
  18. ^ (EN) John Caples, Burger King to head North, su examiner.com.au, 8 luglio 1999. URL consultato il 1º settembre 2023.
  19. ^ (EN) Rani Mina, findlaw.com.au, https://web.archive.org/web/20021114150705/http://www.findlaw.com.au/articles/default.asp?task=read&id=4242&site=GN (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2002).
  20. ^ a b M.P. Ellinghaus, Australian Cases on Contract 2005, Melbourne, Code Press, pp. 610-619, ISBN 978-0-9577941-5-3.
  21. ^ (EN) Here's what Burger King's new logo looks like, su edition.cnn.com.

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