Caccia (famiglia)

famiglia nobile italiana

I Caccia (latino Catius)[1] furono una famiglia di Novara.

Caccia
Stemma fasciato rosso e argento.
StatoLibero Comune di Novara (Statutum Novariae)
Titoli
  • Feudatari di Sillavengo
  • Feudatari di Romentino
  • Feudatari di Varallo Pombia
FondatoreArdito Caccia
Data di fondazione1100
EtniaItaliana
Rami cadetti

Nobili in Novara, operarono nella magistratura Lombarda, nel clero si ricordano arcivescovi e cardinali come Federico Caccia, altri membri furono di pubblico impiego in Lombardia.[2]

Ne seguono diversi rami tra i quali i Caccia di Domione e Caccia de-Capitani,[2] anche se risiedettero a Milano non abdicarono la cittadinanza novarese.[3] Ruggero Caccia fu ambasciatore a Milano nel 1267 inviato dai propri concittadini.[4] Il senatore Giovanni Filippo nel 1548 fu il primo del ramo Caccia-Domioni, da questo ramo discende Francesco fatto conte dal duca di Parma nel 1739.[5]

A metà del Cinquecento il ramo novarese era imparentato con la famiglia Canobio, con la quale rappresentava il vertice della fazione guelfa della città.[6]

Note modifica

  1. ^ Romani, p.154.
  2. ^ a b L. Tettoni e F. Saladini, Tettoni di Novara, Lodi e Milano, Wilmant e figli, 1841.
  3. ^ Miscellanea di storia italiana,  p.62.
  4. ^ Parrocchi, La Scuola cattolica, Presso l'amministrazione, 1875, p. 58. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  5. ^ Matteo Turconi Sormani, Le grandi famiglie di Milano, Newton Compton Editori, 3 dicembre 2015, ISBN 978-88-541-8714-6. URL consultato il 18 dicembre 2021.
  6. ^ Silvana Bartoli, Sposalizio in canonica, Milano, Lampi di stampa, 2005, p. 7, ISBN 978-88-488-0377-9. URL consultato il 13 settembre 2022. Ospitato su Google Libri.

Bibliografia modifica

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