Cagiva C592
La Cagiva C592 è una moto da competizione della casa italiana Cagiva, che corse nel motomondiale 1992 con alla guida Eddie Lawson, con il numero 7, e Alex Barros, con il numero 12.
Cagiva C592 | |
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Eddie Lawson su Cagiva C592 al Gran Premio del Giappone 1992 | |
Costruttore | Cagiva |
Tipo | Classe 500 |
Produzione | dal 1992 al 1992 |
Sostituisce la | Cagiva C591 |
Sostituita da | Cagiva C593 |
Modelli simili | Honda NSR 500 Yamaha YZR 500 Suzuki RGV Γ 500 Paton C8 |
Il nome è formato dall'unione di più lettere e numeri, "C", "5" e "92", dove "C" sta per "Cagiva", "5" sta per "500", come la classe del mondiale e la cilindrata, e "92" sta per 1992, anno in cui è stato portato in gara il modello.
Descrizione modifica
Questa moto aveva delle caratteristiche di tutto rispetto, come le varie espansioni in titanio, di spessore ridotto, e i silenziatori in carbonio, che permisero una riduzione del peso; inoltre adottava una distribuzione degli scoppi, denominata Big Bang, utilizzata per la prima volta.
La C592 aveva due forcelloni diversi a disposizione: in alluminio, con capriata di rinforzo alleggerita rispetto al modello della precedente C591, o in fibra di carbonio. La soluzione delle prese d'aria ai lati della moto, invece, rimane analoga alla C591;[1] difatti esteticamente non risulta molto differente dal modello precedente, dal quale si differenzia maggiormente per via del codino leggermente più rotondeggiante nella parte inferiore.
Carriera agonistica modifica
Alla fine del campionato i due piloti Cagiva non ottennero posizioni di rilievo nella graduatoria generale, classificandosi rispettivamente 9º con Lawson e 13º con Barros.
Ciò nonostante arrivò la prima vittoria nel motomondiale per la casa varesina, ottenuta da Lawson nel Gran Premio d'Ungheria:[2] un successo passato agli annali anche perché, nell'occasione, una moto europea tornò a vincere una gara della classe regina dopo dieci anni.[3] Un altro podio era già stato conquistato da Barros, con il terzo posto nel precedente Gran Premio d'Olanda.
Caratteristiche tecniche modifica
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Note modifica
- ^ (ES) Pepe Burgaleta, Cagiva C591, su motociclismo.es, 22 maggio 2013.
- ^ Marco Nicolini, La Cagiva vince, Agostini si commuove, in La Stampa, sez. Sport, 13 luglio 1992, p. 4.
- ^ (ES) Domènec García, Lawson hace grande a la Cagiva, in El Mundo Deportivo, 13 luglio 1992, p. 47.