I calavera (teschio in lingua spagnola) sono teschi di zucchero tipici delle celebrazioni del Giorno dei morti in Messico[1], fatti di zucchero di canna, raramente aromatizzati alla vaniglia, quasi sempre composti da un unico panetto decorato da coloranti vegetali verde, azzurro, giallo, rosso e fogli di carta d'oro alimentare e con una dimensione che varia dai 2 fino ai 20 cm.

Calavera
Origini
Luogo d'origineBandiera del Messico Messico
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalizucchero

La loro funzione è sia quella di "ofrenda" (ovvero di piccolo oggetto da offrire ai defunti su un altare rituale composto per il Día de Muertos e quindi in questo caso reca il nome del defunto cui è indirizzato[2]) sia di dolci per i bambini; in tal senso ai calavera si possono affiancare piccoli giocattoli di fango a forma di cranio, realizzati con due parti concave, utilizzati come sonagli e dipinti di nero, rosso e argento[3].

Nell'antichità il teschio giocattolo si affiancava alla tradizione di "chiedere teschio", che consisteva nell'uscire a chiedere l'elemosina per comprare calavera da collocare negli altari delle chiese e delle tombe durante le feste.

I calavera e più in generale teschi e scheletri sono spesso raffigurati nei dipinti di epoca pre-colombiana, intesi però come simboli di rinascita.

La denominazione "calavera" si riferisce alle rappresentazioni artistiche di teschi, come le litografie di José Guadalupe Posada: di queste ultime la più celebre è La Calavera Catrina, litografia raffigurante un teschio di donna con un cappello di foggia europea; essa rappresenta satiricamente tutti quei messicani che in epoca pre-rivoluzionaria vollero adottare i modi dell'alta borghesia europea[4].

Note modifica

  1. ^ Annachiara Chezzi, In Messico la morte assume i colori delle calaveras, su cultstories.altervista.org. URL consultato il 29 agosto 2019.
  2. ^ Pino Cacucci, Pan del Alma, su books.google.it. URL consultato il 29 agosto 2019.
  3. ^ Tra il sacro e il profano: simboli del Dìa de Muertos, su Elettra Ministeri, 3 novembre 2017. URL consultato il 29 agosto 2019.
  4. ^ Día de los Muertos - L'Arte messicana: Da Calavera Catrina a Diego Rivera, su Basil Green Pencil. URL consultato il 29 agosto 2019.

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