Callicebus pallescens

Il callicebo bianco (Callicebus pallescens Thomas, 1907) è un primate platirrino della famiglia dei Pitecidi.

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Callicebo bianco
Callicebus pallescens
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Euarchonta
Ordine Primates
Sottordine Haplorrhini
Infraordine Simiiformes
Parvordine Platyrrhini
Famiglia Pitheciidae
Sottofamiglia Callicebinae
Genere Callicebus
Sottogenere Callicebus
Specie C. pallescens
Nomenclatura binomiale
Callicebus pallescens
Thomas, 1907
Sinonimi

Plecturocebus pallescens

Distribuzione e habitat modifica

Vive in una zona piuttosto estesa che comprende la Bolivia centrale e sud-occidentale, il Paraguay settentrionale e centrale ed il Brasile centro-meridionale.

Biologia modifica

Si tratta di animali diurni, arboricoli e sociali, che si nutrono principalmente di frutta ed insetti. Vivono in gruppetti familiari che contano al massimo cinque individui, composti da una coppia riproduttrice e dai cuccioli di vari parti ancora non del tutto indipendenti. Ciascun gruppo delimita un proprio territorio, che difende accanitamente da eventuali intrusi.
La femmina partorisce una volta all'anno, dando alla luce solitamente un unico cucciolo: quest'ultimo viene accudito principalmente dal padre, a volte coadiuvato dai figli più grandi, e dato alla femmina solo per la poppata, a intervalli di due o tre ore. I cuccioli restano coi genitori fino al terzo anno d'età, dopodiché, una volta raggiunta la maturità sessuale, tendono ad allontanarsene.

Tassonomia modifica

Veniva un tempo considerata una sottospecie di Callicebus donacophilus (Callicebus donacophilus pallescens): la maggior parte degli studiosi attuali, tuttavia, concorda nell'esattezza della sua collocazione come specie a sé stante, nell'ambito del concetto di specie ecologica piuttosto che biologica.

Status e conservazione modifica

Le foreste del Pantanal al confine brasiliano/boliviano sono interessate dall'estrazione mineraria, dall'agricoltura e dall'allevamento. Nel Chaco del Paraguay e in Bolivia è in corso una diffusa e intensa deforestazione. Inoltre, gli incendi boschivi e la deforestazione per l'agricoltura e l'allevamento nel Chaco del Paraguay e in Bolivia sono sempre più minacciosi[2].

Note modifica

  1. ^ (EN) Veiga, L.M., Wallace, R.B. & Velilla, M. 2008, Plecturocebus pallescens, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27/4/2020.
  2. ^ (EN) Wallace, R.B., Vermeer, J., Mollinedo, J.M. & Mittermeier, R.A. 2021., Plecturocebus aureipalatii (amended version of 2018 assessment)., su The IUCN Red List of Threatened Species 2021: e.T136815A192452943.. URL consultato il 20 ottobre 2022.

Bibliografia modifica

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