Calligrafia mongola

La calligrafia mongola è la tecnica di scrittura artistica a mano nella scrittura mongola classica, che comprende novanta lettere collegate verticalmente da tratti continui per creare parole. Nel 2013 è stata inserita dall'UNESCO nella lista del patrimonio culturale immateriale che necessita di urgente tutela[1].

 Patrimonio protetto dall'UNESCO
Calligrafia mongola
 Patrimonio immateriale dell'umanità
StatoBandiera della Mongolia Mongolia
Inserito nel2013
ListaLista del patrimonio culturale immateriale che necessita di urgente tutela
Settore
  • Consuetudini sociali, eventi rituali e festivi
  • Artigianato tradizionale
Scheda UNESCO(ENESFR) Mongolian calligraphy

Questa tecnica di scrittura, che utilizza lettere formate da sei tratti principali, viene utilizzata per la stesura di lettere ufficiali, inviti e corrispondenza diplomatica, ma anche per emblemi, loghi, monete e francobolli[1].

La calligrafia mongola viene insegnata da mentori che selezionano gli studenti migliori per portarli a diventare calligrafi durante una formazione che ha una durata dai cinque agli otto anni. Questa pratica è oggi portata avanti solo da tre studiosi che stanno formando volontariamente una piccola comunità di circa venti giovani calligrafi[1].

Per questa tecnica di scrittura fino al XVIII secolo veniva utilizzato un calamo, successivamente sostituito da un particolare pennello sotto l'influenza cinese. I calami erano tradizionalmente realizzati in legno, bambù, osso, bronzo o ferro, mentre l'inchiostro utilizzato era nero o rosso cinabro, steso su fogli di corteccia di betulla, carta, panni di seta o cotone e lastre di legno o argento.

Note modifica

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