Calo (mitologia)

personaggio della mitologia greca, figlio di Perdice

Nella mitologia greca, Calo (in greco antico: Κάλος?, Calos; o Calu Κάλως, Calus),[1] o Talo (Τάλος, Talōs; o Talu Τάλως, Talus; o Attalo Ἄτταλος, Attalus),[2] o "Perdice" (Πέρδιξ, Perdix, è il matronimico),[3] era il nome di uno dei figli di Perdice, nipote di Dedalo.

Il mito modifica

Dedalo era il famoso inventore all'epoca del mito, a lui si doveva ad esempio la progettazione e la creazione del labirinto di Creta, dove poi visse il Minotauro. Con lui lavorava inizialmente proprio suo nipote Calo, abile come il nonno. Egli dimostrava tanta abilità da suscitare l'invidia del parente e appena ne ebbe l'opportunità lo uccise gettandolo giù dall'Acropoli di Atene, dove poi fu seppellito.

Invenzioni modifica

Nei racconti si afferma che sia stato lui a inventare la sega, il compasso ed altri strumenti.

Pareri secondari modifica

Secondo altre versioni Atena salvò il ragazzo quando Dedalo lo gettò dalla Sacra rocca di Pallade trasformandolo in un uccello, appunto una pernice.[4]

Note modifica

  1. ^ Pausania, Geografia, 1.21.4.
  2. ^ (EN) Tzetzes, Chiliades, libro 1.19, verso 493. URL consultato il 25 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Robert Graves, The Greek myths, Penguin Books, 1960, p. 12. URL consultato il 25 marzo 2023.
  4. ^ Ovidio, Metamorfosi, VIII 236-255.

Bibliografia modifica

Fonti antiche
Fonti moderne

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Talo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 25 marzo 2023.
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