Camillo Caracciolo di Bella

politico italiano (1821-1888)

Camillo Caracciolo di Bella (Napoli, 30 aprile 1821Roma, 6 aprile 1888) è stato un diplomatico e politico italiano.

Camillo Caracciolo di Bella

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato6 giugno 1876 –
6 aprile 1888
Legislaturadalla XII (nomina 15 maggio 1876) alla XVI
Tipo nominaCategoria: 7
Incarichi parlamentari
  • Vicepresidente (16 novembre 1882–27 aprile 1886)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
22 giugno 1862[1]
LegislaturaVIII
Gruppo
parlamentare
Centro
CollegioCerignola
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Napoli
ProfessioneDiplomatico

Biografia modifica

Era figlio secondogenito di Giuseppe Caracciolo, principe di Torella e di sua moglie, Caterina Saliceti, figlia del primo ministro di Giuseppe Bonaparte e poi di Gioacchino Murat. Alla nascita ebbe il titolo di marchese di Bella.

Fu ambasciatore d'Italia in Russia e nell'Impero ottomano, deputato in Parlamento per il collegio di Cerignola, fu poi nominato Senatore del Regno.

Massone, non si sa dove e quando fu iniziato, ma nel dicembre 1863 la Loggia Italia di Costantinopoli chiese che il nuovo ambasciatore presso il Sultano fosse massone "affinché potesse contunuare l'opera felicemente intrapresa dal predecessore, il fratello Camillo Caracciolo di Bella"[2]

Onorificenze italiane modifica

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giuseppe Caracciolo, VI principe di Torella Nicola Caracciolo, duca di Lavello  
 
Faustina de Cardenas  
Nicola Caracciolo, duca di Lavello  
Beatrice de Alarcon Giuseppe de Alarcon  
 
Emanuela de Mendoza  
Giuseppe Caracciolo, VII principe di Torella  
Vincenzo Carafa Cantelmo Stuart, VI principe di Roccella Giuseppe Carafa, II duca di Bruzzano  
 
Maria Ruffo Santapau  
Teresa Carafa Cantelmo Stuart  
Ippolita Cantelmo Stuart Giuseppe Cantelmo Stuart, I principe di Pettorano  
 
Diana Gaetani dell'Aquila d'Aragona  
Camillo Caracciolo  
Giancarlo Saliceti  
 
 
Antonio Cristoforo Saliceti  
 
 
 
Caterina Saliceti  
 
 
 
Laura Boerio  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ Cessazione per nomina a Inviato straordinario e ministro plenipotenziario.
  2. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Erasmo ed., Roma, 2005, p. 58.
  3. ^ a b c Camillo Caracciolo di Bella, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it.  

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN267205715 · ISNI (EN0000 0003 8301 2762 · SBN SBLV096170 · BAV 495/158801 · GND (DE122308311X · WorldCat Identities (ENviaf-267205715