Camillo Pecci
Conte Camillo Pecci (Roma, 1º marzo 1855 – Roma, 20 febbraio 1920) è stato un nobile e militare italiano, comandante della Guardia Palatina d'Onore.
Camillo Pecci | |
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Il conte Camillo Pecci, comandante della Guardia Palatina, in una fotografia d'epcoa | |
Nascita | Roma, 1º marzo 1855 |
Morte | Roma, 20 febbraio 1920 |
Cause della morte | naturale |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Stato Pontificio |
Forza armata | Corpi armati della Santa Sede |
Corpo | Guardia Palatina d'Onore |
Anni di servizio | 1903 - 1912 |
Grado | Colonnello |
Comandante di | Guardia Palatina d'Onore |
Decorazioni | vedere onorificenze |
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Biografia modifica
Infanzia modifica
Nato dalla nobile famiglia dei Conti Pecci, originari di Carpineto Romano, Camillo era figlio di Giovanni Battista Pecci, fratello del futuro papa Leone XIII e del cardinale nipote Giuseppe Pecci, e di sua moglie, Angela Salina.[1]
Carriera militare modifica
La famiglia lo avviò alla carriera militare nell'esercito pontificio, ma quando lo zio divenne pontefice lo fece assegnare col grado di tenente alle milizie di palazzo. Più che il ruolo di militare, durante il pontificato dello zio, Camillo Pecci svolse la funzione di suo confidente e anche di segretario, intrattenendo preziosi rapporti, tra gli altri, anche con Eugenio Pacelli (futuro Pio XII) col quale costruì una solida amicizia.
Matrimonio modifica
Sposò Sylvia Bueno y Garzón, nobildonna spagnola dalla quale ebbe l'unica sua figlia, Anna Laetitia Pecci (meglio nota col nomignolo di Mimì, nonna della futura scrittrice Gaia de Beaumont), che fu una nota collezionista d'arte e mecenate nella Roma della prima metà del Novecento.
Comandante della Guardia Palatina modifica
Solo dopo la morte di Leone XIII nel 1903 divenne comandante della Guardia Palatina sotto il pontificato di Pio X, rimanendo in carica sino al suo pensionamento nel 1912.
Ultimi anni e morte modifica
Discendenza modifica
Camillo e Sylvia Bueno y Garzón ebbero una figlia:
- Anna Laetitia Pecci, meglio nota come Mimì.
Onorificenze modifica
Onorificenze pontificie modifica
Onorificenze straniere modifica
Note modifica
Altri progetti modifica
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