Campagna di Mine Run

battaglia durante la guerra di secessione americana

La campagna di Mine Run, conosciuta anche come Payne's farm o New Hope Church, si svolse in Virginia tra il 27 novembre e il 2 dicembre del 1863 nel corso della guerra di secessione americana. Il nuovo tentativo del magg. gen. unionista George G. Meade alla guida dell'Armata del Potomac di annientare l'Armata Confederata della Virginia Settentrionale guidata dal generale Lee si concluse senza alcun risultato.

Campagna di Mine Run
parte della guerra di secessione americana
Schema della Campagna di Mine Run
Data27 novembre-2 dicembre 1863
LuogoContea di Orange (Virginia)
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
81.000[1]48.000[1]
Perdite
1.272680
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Antefatti modifica

Dopo la sconfitta a Gettysburg, Lee aveva ritirato i suoi uomini attraverso il Potomac in Virginia. Meade fu duramente contestato per la mancanza di aggressività nell'inseguimento dell'esercito confederato durante la ritirata, e così preparò un piano per rimediare al mancato trionfo unionista. Dopo l'inconcludente tentativo di fermare Lee nel corso della campagna di Bristoe, Meade, alla fine di novembre, tentò di anticipare l'Armata Confederata attraversando la foresta di Spotsylvania per colpire il fianco destro sudista lungo il fiume Rapidan. Meade aveva ricevuto rapporti di intelligence indicanti un rapporto di forze 2:1 (in realtà 81.000 contro 48.000) a favore dell'esercito unionista e inoltre indicavano che Lee aveva separato i suoi uomini in due gruppi, ora lontani oltre 30 miglia.

Battaglia di Mine Run modifica

 
Opposte posizioni il 28 Novembre e movimenti unionisti il 29 Novembre, 1863

Meade progettò di attraversare il Rapidan per ritrovarsi oltre la cavalleria gen. JEB Stuart ed attaccare il fianco destro (i Corpi del ten. gen. R. S. Ewell e del ten. gen. A.P. Hill). Il piano prevedeva un veloce attacco con l'intera forza disponibile, per sfruttare la superiorità numerica. Il 25 novembre ebbe inizio l'avanzata, favorita dalla fitta nebbia; tuttavia il Corpo del mag. gen. William H. French si impantanò durante il guado causando notevoli ritardi e dando il tempo a Lee di reagire. Il mag. gen. Jubal A. Early avanzò per bloccare l'iniziativa di French a Payne's Farm. Due attacchi unionisti del brig. gen. Joseph B. Carr ed il contrattacco confederato guidato dal mag. gen. Edward Johnson furono respinti. Dopo il tramonto Lee si posizionò lungo le posizioni fortificate del fiume Mine Run e resistette, nei giorni seguenti, ai bombardamenti di Meade ed alle cariche dei Corpi di Gouverneur K. Warren e John Sedgwick. Lee progettò un attacco per il 2 dicembre, ma fu anticipato da Meade che, valutando inattaccabili le postazioni confederate, ritirò i suoi uomini abbandonando la Campagna.

Conseguenze modifica

Mine Run rappresentò l'ultimo tentativo di Meade nel condurre un attacco vincente a Lee prima dell'arrivo di Ulysses S. Grant come generale in capo. Lee fu, però, altrettanto deluso del corso della Campagna.

Note modifica

  1. ^ a b Esposito, map 119

Bibliografia modifica

  • Eicher, David J. The Longest Night: A Military History of the Civil War. New York: Simon & Schuster, 2001. ISBN 0-684-84944-5.
  • Esposito, Vincent J. West Point Atlas of American Wars. New York: Frederick A. Praeger, 1959. OCLC 5890637. The collection of maps (without explanatory text) is available online at the West Point website.
  • Salmon, John S. The Official Virginia Civil War Battlefield Guide. Mechanicsburg, PA: Stackpole Books, 2001. ISBN 0-8117-2868-4.
  • Graham, Martin F., e George F. Skoch. Mine Run: A Campaign of Lost Opportunities, October 21, 1863–May 1, 1864. Lynchburg, VA: H. E. Howard, 1987. ISBN 978-0-930919-48-1.

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