Can't Take Me Home

album di P!nk del 2000

Can't Take Me Home è il primo album in studio della cantante statunitense Pink, pubblicato il 4 aprile 2000 dalla Arista Records.

Can't Take Me Home
album in studio
ArtistaPink
Pubblicazione4 aprile 2000 Bandiera degli Stati Uniti
18 settembre 2000 Bandiera del Regno Unito
Durata54:21
Dischi1
Tracce13
GenereDance pop[1]
Contemporary R&B[2]
EtichettaArista
ProduttoreKevin "She'kspere" Briggs, Babyface, Kandi Burruss, Terence "Tramp Baby" Abney, Daryl Simmons, Tricky, Daron Jones
Registrazione1999
FormatiCD, MC, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (2)[3]
(vendite: 140 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[4]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[5]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[7]
(vendite: 2 000 000+)
Pink - cronologia
Album precedente
Album successivo
(2001)
Singoli
  1. There You Go
    Pubblicato: 9 dicembre 1999
  2. Most Girls
    Pubblicato: 4 settembre 2000
  3. You Make Me Sick
    Pubblicato: 18 dicembre 2000
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Robert ChristgauB+[8]
Entertainment WeeklyC+[9]
Jam!(varia)[10]
MTV Asia(5/10)[11]
NME(6/10)[12]
Q[13]
Rolling Stone[14]

Ha ottenuto un buon successo commerciale: ad oggi conta circa 4 milioni e mezzo di copie vendute a livello mondiale. Tuttavia, al contrario di quanto avvenuto negli Stati Uniti e in Australia dove rappresenta il suo disco d'esordio, questo album non l'ha resa molto popolare in Europa e tanto meno in Italia; l'album si distacca dai seguenti poiché è ispirato allo stile R&B e Pink non aveva ancora esplorato il genere musicale che più la rappresentava, il pop rock.

Anni dopo la pubblicazione del disco, la cantante ammise che durante il periodo di promozione si sentiva soffocata dall'immagine che i media le davano ("stella nascente del pop" e "cantante nera dalla pelle bianca") e che, inoltre, il sound del disco non rappresentava affatto la sua completa volontà artistica.

Tracce modifica

Edizione standard
  1. Split Personality – 3:58 (Terence "Tramp Baby" Abney, Babyface, Pink)
  2. Hell Wit Ya – 2:58 (Kevin "She'kspere" Briggs, Kandi Burruss, Roget Romain, Darius Green, Pink)
  3. Most Girls – 4:58 (Babyface, Damon Thomas)
  4. There You Go – 3:22 (Kevin "She'kspere" Briggs, Kandi Burruss, Pink)
  5. You Make Me Sick – 4:07 (Brainz Dimilo, Anthony President, Mark Tabb)
  6. Let Me Let You Know – 4:44 (Neal Creque, Sean Hall, Christopher "Tricky" Stewart, Robin Thicke)
  7. Love Is Such a Crazy Thing – 5:13 (Jason Boyd, Daron Jones, Michael Keith, Quinnes Parker, Marvin "Slim" Scandrick, Lamont "Stro" Maxwell, Courtney Sills)
  8. Private Show – 4:14 (Kenneth Karlin, Andrea Martin, Ivan Matias, Carsten "Soulshock" Schack)
  9. Can't Take Me Home – 3:38 (Steve "Rhythm" Clarke, Pink, Harold Frasier)
  10. Stop Falling – 5:50 (Will Baker, Pink, Pete Woodruff)
  11. Do What U Do – 3:57 (James Hollins, Ezekiel Lewis, Kawan Prather, Maurice "Big Reese" Sinclair)
  12. Hiccup – 3:31 (Harold Frasier, Delouie Avant, Steve "Rhythm" Clarke, Pink)
  13. Is It Love – 3:38 (Harold Frasier, Steve "Rhythm" Clarke, Pink, Aaron Philips)
Tracce bonus nell'edizione britannica
  1. There You Go (Sovereign Mix) – 6:20 (Kevin "She'kspere" Briggs, Kandi Burruss, Pink)
  2. Most Girls (X-Men Vocal Mix) – 4:51 (Babyface, Damon Thomas)

Classifiche modifica

Classifiche settimanali modifica

Classifica (2000-03) Posizione
massima
Australia[15] 10
Belgio (Vallonia)[15] 48
Canada[16] 19
Germania[15] 85
Irlanda[17] 23
Nuova Zelanda[15] 12
Paesi Bassi[15] 58
Regno Unito[18] 13
Stati Uniti[16] 26

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2000) Posizione
Australia[19] 32
Nuova Zelanda[20] 44
Regno Unito[21] 67
Stati Uniti[22] 66

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Can't Take Me Home, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 4 settembre 2017.
  2. ^ (EN) NME, Can’t Take Me Home, su nme.com, New Musical Express, 12 settembre 2005. URL consultato il 4 settembre 2017.
  3. ^ (EN) 2009 Accreds (PDF), su Dropbox, ARIA Charts. URL consultato il 13 novembre 2021.
  4. ^ (EN) Can't Take Me Home – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 13 novembre 2021.
  5. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 21 July 2014, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 13 novembre 2021.
  6. ^ (EN) Can't Take Me Home, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 novembre 2021.
  7. ^ (EN) P!nk – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 novembre 2021.
  8. ^ Robert Christgau, CG: Pink, su robertchristgau.com. URL consultato il 24 agosto 2011.
  9. ^ Rob Brunner, Can't Take Me Home Review, su ew.com, Entertainment Weekly, 14 aprile 2000. URL consultato il 24 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2014).
  10. ^ Mike Ross, Album Review: CAN'T TAKE ME HOME, su jam.canoe.ca, 15 aprile 2000. URL consultato il 24 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  11. ^ MTV Asia review, su mtvasia.com (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2004).
  12. ^ NME review, su nme.com, NME, 10 maggio 2000. URL consultato il 24 agosto 2011.
  13. ^ Pink - Can't Take Me Home CD Album, su cduniverse.com. URL consultato l'8 agosto 2012.
  14. ^ Douglas Wolk, Can't Take Me Home, su rollingstone.com, Rolling Stone, 27 aprile 2000. URL consultato l'8 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
  15. ^ a b c d e (FR) P!nk – Can't Take Me Home, su Ultratop. URL consultato il 17 aprile 2022.
  16. ^ a b (EN) Pink – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 12 marzo 2024. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  17. ^ (EN) P!nk - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 17 aprile 2022.
  18. ^ (EN) Can't Take Me Home - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 12 marzo 2024.
  19. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2000, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 17 aprile 2022.
  20. ^ (EN) Year End Charts - 2000, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 17 aprile 2022.
  21. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2000, su Official Charts Company. URL consultato il 17 aprile 2022.
  22. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2000, su Billboard. URL consultato il 12 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2021).

Collegamenti esterni modifica

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