Capolinea (locale jazz)

storico jazz club milanese

Il Capolinea, chiamato così per essere stato simbolicamente considerato l'approdo notturno finale (dopo concerti o sessioni di registrazione) dei musicisti di jazz residenti o di passaggio a Milano, è stato uno storico locale situato lungo il Naviglio Grande, in via Ludovico il Moro 119 (vicino al capolinea del tram 19).[1]

Storia modifica

Venne fondato nel 1968 da Nando de Luca e Giorgio Vanni, ex batterista toscano, con l'intento di abbinare cucina e musica, e chiuse nel 1998, in seguito a problemi di natura legale ed economica.[2] Divenne in breve tempo uno dei maggiori ritrovi della musica jazz in Italia, un vero e proprio "tempio del jazz" di respiro internazionale in cui suonarono i più famosi artisti italiani e stranieri. In quel periodo, per sole due stagioni, rimase aperto anche un altro storico jazz club milanese, il Jazz Power, e spesso gli artisti che si erano esibiti in quello concludevano la serata al Capolinea.[3][4]

Era dotato di un ampio palco che spesso veniva utilizzato per registrare dischi dal vivo. Tra i tanti, si ricordano At Capolinea di Chet Baker (Red Records, 1984) e l'album Capolinea del Banco del Mutuo Soccorso (Ricordi, 1979).

Frequentato da un pubblico eterogeneo, il Capolinea, più che un locale, era "il ritrovo" a Milano per amanti del jazz e musicisti, tappa fissa per ogni artista che passava da Milano e dall'Italia. Non si contano le entusiasmanti jam session, che si protraevano anche fino all'alba, davanti ad appassionati che lasciavano il locale solo quando gli strumenti venivano riposti dai musicisti nelle custodie.[5]

Durante il giorno venivano anche date lezioni di musica: si ricorda il maestro Enrico Lucchini che, al piano superiore del locale, dal 1973 dava lezioni di batteria ad allievi provenienti da tutta Italia.[6]

Il pianoforte modifica

Dal 2017 il pianoforte del Capolinea, uno Yamaha CS, è ospitato presso il Circolo Arci Bellezza di Milano, nella storica Palestra Visconti, utilizzata come set da Luchino Visconti per alcune scene di Rocco e i suoi fratelli. Recuperato e restaurato, è utilizzato ancora per concerti jazz ospitati dal locale[7].

Artisti che hanno suonato al Jazz Club Capolinea modifica

Note modifica

  1. ^ Franco Fayenz, Quando a Milano c'era il Jazz. Il mitico Capolinea in un docu-film, in Il Sole 24 Ore, 5 agosto 2011. URL consultato il 9 maggio 2019.
  2. ^ Al Capolinea il tempio del jazz (PDF), in l'Unità, 10 febbraio 1998. URL consultato il 10 maggio 2019.
  3. ^ Mariella Tanzarella, Cerri e il Capolinea Due storie da cinema, in la Repubblica, 17 agosto 2007. URL consultato il 9 maggio 2019.
  4. ^ Raethia Corsini, Tutto torna - Sulle note di una leggenda, in Wall Street Journal International Italia, 9 febbraio 2018. URL consultato il 10 maggio 2019.
  5. ^ Capolinea, la corsa continua:l'ex tempio del jazz è un film, in Corriere.it, 19 luglio 2011. URL consultato il 7 giugno 2020.
  6. ^ Paolo Risi, VerbanoVolant… eventi e culture del Lago Maggiore, su verbanovolant.it, 16 giugno 2015. URL consultato il 7 giugno 2020.
  7. ^ Stefano Landi, Milano, il pianoforte del Capolinea rinasce nella palestra di Rocco e i suoi fratelli, all’Arci Bellezza, in Corriere della Sera, 13 dicembre 2017. URL consultato il 9 maggio 2019.
  8. ^ Claudio Sessa, Capolinea, la corsa continua: l'ex tempio del jazz è un film, in Corriere della Sera, 19 luglio 2011. URL consultato il 9 maggio 2019.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Photos Gallery, su capolinea.altervista.org, Capolinea Altervista. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).